Quella mattina venne Hagrid a prelevare me e Sirius da casa. Inizialmente sia mia madre sia la madre del mio migliore amico, erano contrarie al nostro ritorno prematuro a scuola, volevano ulteriori spiegazioni: visto che il guardiacaccia aveva detto loro che Silente necessitava della presenza immediata ad Hogwarts della signorina Serpeverde e del signorino Black. Mio padre e Orion, però, erano riusciti a farle ragionare, d'altronde erano ordini di Silente.
Una volta lontani dalle famiglie, salimmo sulla moto volante di Hagrid: ci sedemmo entrambi nel carro, Sirius davanti e io dietro. Il gigante ci disse che i nostri bauli, con i nostri gufi, ci attendevano già ad Hogwarts, ci alzammo in volo e partimmo in direzione della scuola.
Arrivammo in fretta, fu un viaggio veloce. Sirius sembrava un bambino davanti ad un negozio di giocattoli su quella moto, disse anche che ne voleva una uguale da grande.
Ci avviamo velocemente verso la sala grande, dovevamo vedere gli altri.
Entrammo nella stanza ma trovammo solamente alcuni Corvonero intenti a leggere e alcuni Tassorosso che chiacchieravano allegramente tra di loro, salutammo gentilmente per non sembrare sgarbati. io e Sirius ci guardammo negli occhi, ognuno capì al volo le intenzioni dell'altro e iniziamo a correre in direzione della torre dei griffoni.
Pronunciammo la parola d'ordine ed irrompemmo prepotentemente nella sala comune, nessuno dei nostri amici era lì, anzi la sala comune era completamente vuota."dormitorio" esclamammo insieme. Piombammo in camera ed eccoli lì, tranquilli e beati a farsi gli affari loro. James puliva gli occhiali con la pezza, che perdeva ogni due per tre, aveva la scorta infinita di pezze per pulire gli occhiali; Remus si era appena spoilerato il finale di un nuovo libro e storceva il naso rileggendo diverse volte l'ultima pagina; Peter stava contando e sistemando in ordine di colore tutta la sua scorta di dolciumi.
"scusate se mi sono fatto attendere, ma i migliori arrivano sempre alla fine, per poter brillare come una vera stella" esortò Sirius.
James lo guardò storto, così come Peter e Remus che scoppiarono a ridere.
"Bhe, sei pur sempre un Black" esclamò poi Remus alzandosi dal letto e avviandosi verso di noi.
Diede un abbraccio forte a Sirius, e, appena i due si staccarono, il corvino andò verso il suo migliore amico saltandogli adosso. io mi gettai tra le braccia del castano, che mi sollevò alla sua altezza tenendomi in braccio
"mi sei mancata principessa" mi disse
"anche tu Remmy" dissi per poi abbracciarlo ancora più forte.Nel frattempo Sirius aveva salutato calorosamente anche Peter e si era stravaccato sul letto. Abbracciai anche i restando due, mi erano mancati tutti quanti.
"Allora, idee per scherzi?" chiese Sirius guardando James
"pesanti o leggeri Black?" gli chiese l'occhialuto ghignando
"leggerei dai, siamo sotto Natale, siamo tutti più buoni" blaterò facendo la faccia da innocente.
"Caccobombe ai Serpeverde?" domandai io
"vedi che quanto ti impegni ci sai fare" mi rispose in coro Black e Potter.
Remus abbassò il libro che stava leggendo chiudendolo violentemente facendoci saltare per aria
"Rem qualcosa non va?" chiese James, il ragazzo ci guardò iniziando a ridere
"dovreste vedere le vostre facce ora, vi ho spaventato per caso? Cuccioli" continuò Remus ridendo, finché non fu colpito in faccia da un cuscino lanciatogli da Sirius.Eravamo pronti all'attacco ma fummo interrotti da James
"fermi! fermi!" si tolse gli occhiali a li posò sul comodino accuratamente
"okay, tre - due - uno. via!" Da quella bomba scaturì una vera e propria guerra di cuscini che terminò un una fragorosa risata.rimanemmo a chiacchere un po' per scendere poi in sala grande per il pranzo.
"Hogwarts mette i brividi così vuota" bofonchiò Peter
"hai ragione Pete, però potremmo esplorarla di notte con il mantello dell'invisibilità di mio padre e chissà scoprire qualche passaggio segreto" gli rispose James mettendogli una mano sulla spalla.
"Buon'idea amico!" esclamò Sirius battendogli il cinque.
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un favoloso disastro | marauders era
FantasiBellatrix Serpeverde, unica erede della sua casata, discendente dal grande Salazar, uno dei quattro fondatori di Hogwarts; deve imparare a sopravvivere nel mondo dei maghi Purosangue...