56 • quarto anno

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Un'altra estate era volata, e settembre era alle porte. Settembre era un mese che non mi era mai piaciuto, la mia stagione preferita finiva e la scuola ricominciava, un magone dell'estate mi assaliva, ma, guardando il lato positivo non avrei più dovuto rivedere i miei genitori.
Quest'anno sarebbero venuti con noi in stazione anche i genitori di Derek, visto che gli ultimi giorni di vacanza gli aveva passati da me. La mattina i suoi ci raggiunsero e tutti insieme ci smaterializzammo alla stazione di King's Cross, oramai era routine, attraversavamo il binario 9¾, catapultati sulla banchina dell'Hogwarts Express.

Salutammo i nostri genitori avviandoci verso la fine del treno per posare i bagagli. Derek era stato scelto come prefetto dei Tassorosso, insieme ad una ragazza del sesto anno. Ero così felice per lui.
Il nostro rapporto era migliorato, ci eravamo avvicinati molto durante l'estate, arrivando a provare sentimenti abbastanza chiari l'uno per l'altra. Non eravamo ancora arrivati ad un punto, a compiere quel grande passo, ma pian piano avremmo fatto tutto. I ragazzi non lo sapevano, solo Sirius ne era a conoscenza, non so come l'avrebbero presa e volevo dirglielo dal vivo.

Mi accompagnò dai malandrini, assicurandosi che li raggiungessi senza problemi, poi mi salutò scoccandomi un bacio sulla guancia, salendo sul treno. Doveva raggiungere gli altri prefetti. Abbracciai Peter, Remus e James, mi erano mancati da morire. Dopo qualche saluto generale, salimmo tutti per prendere posto al solito scompartimento.

il treno partì, la pioggia fitta che spruzzava sui finestrini rendeva molto difficile guardare fuori.
"Com'è andata l'estate?" domandò Sirius
"Bene, nulla di che, sono stato in Francia" espose Peter
"lago con i miei" rispose James
"io sono stato in montagna, devo dire che è stato molto bello. Ho fatto un sacco di camminate"
"sono felice per te Remus"
"grazie Cice"
"Ehm Cice" Peter intervenne
"dimmi"
Il biondo esitò un secondo, poi prese un bel respiro
"Tu e Derek siete fidanzati?"
"No"
James tirò un sospiro di sollievo
"Oh per lo meno, non ancora"
Il ricciolo si irrigidì
"in che senso?" domandò
"Proviamo sentimenti corrisposti, ma non siamo ancora fidanzati"
"Oh capisco, e che aspettate?"
"il momento giusto"
"C'è un momento giusto per fidanzarsi?" mi chiese sistemandosi gli occhiali in volto
"Beh sì"
"Sono felice per voi" Remus esclamò
"Grazie Luna"
"Anche io"
"Grazie Pete"
"Beh, sì, basta che tu sia felice"
"lo sono Jamie"
Sirius non aprì bocca, ne avevamo già parlato prima che iniziasse la scuola, non l'aveva presa nel migliore dei modi.
La pioggia divenne sempre più fitta mentre il treno avanzava verso nord. Il cielo era così cupo e i finestrini così appannati che le lanterne vennero accese già a mezzogiorno. Il carello del pranzo arrivò sferragliando lungo il corridoio, e James comprò un bel mucchio di Calderotti da dividere con tutti.
Diversi Grifondoro vennero a salutarci mentre il pomeriggio passava, comprese Lily, Marlene, Mary, anche Dorcas e Alice.
Dopo diverse ore sia io, sia Remus, deciso di buttarci nella lettura.
Speravo con tutto il mio cuore che Derek venisse a trovarmi, ma così non accadde e questo fatto mi fece passare il sorriso che avevo mantenuto per quasi tutta la giornata

"speravo venisse" bofonchiai mentre scendevamo dal treno
"sarà stato occupato con la riunione dei preferiti, no?" mi chiese Remus porgendomi una mano per non scivolare
"sì, ma non durano mai così tanto"
Mentre tutti si spostavano sulla banchina in alto echeggiò un rombo di tuono.
La pioggia ora scendeva così fitta e rapida che era come se sulle nostre teste venissero continuamente rovesciati delle secchiate d'acqua ghiacciata.
"Ciao Hagrid" gridammo in coro individuando una sagoma gigantesca all'estremità della banchina
"ciao ragazzi, tutto bene? - urlò di rimando il gigante - ci si vede al banchetto se non si affoga prima!"
"non mi piacerebbe affatto attraversare il lago con questo tempo" dissi tremando e stringendomi nel mantello camminando lentamente sulla banchina buia e scivolosa, ci stavamo avviando verso le carrozze.
Ci accomodammo tutti e cinque su una delle migliaia di carrozze senza cavalli messe a disposizione della scuola, la porta si chiuse con un colpo secco e, qualche momento dopo, la lunga processione di carrozze si fece strada rombando e schizzando acqua lungo il sentiero che conduceva al castello di Hogwarts.

un favoloso disastro | marauders eraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora