48 • citazioni di Shakespeare

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il giorno dopo non scesi a fare colazione, rimasi in camera, non avevo fame ma soprattutto non avevo voglia di vedere James e meno ancora Sirius. Mi preparai, presi il mio materiale scolastico e mi avviai verso l'aula di cura delle creature magiche.

Arrivai abbastanza presto, in aula c'erano alcuni Corvonero, mi sedetti fuori, ricontrollando i compiti, attendendo Remus
"Cice, eccoti"
"Rem" dissi alzando lo sguardo
"perché non sei scesa a fare colazione? Ti abbiamo aspettato"
"non avevo fame"
"Mh, solo?"
"e non volevo vedere Sirius e James"
"hai litigato con Sirius? ieri dopo che tu te ne sei andata è corso subito da te col mantello di James, è tornato sconsolato ha posato il mantello ed è andato a letto. Poco dopo però è sgattaiolato in quello di James, li ho sentiti bisbigliare finché non hanno lasciato un incantesimo silenziatore"
"pff prevedibile, comunque sì abbiamo litigato, e non ho la minima intenzione di andare a chiedergli scusa. Lui e James sono nel torto, possiamo stare in questa situazione di stallo quanto vogliono" sbuffai
"Sicura che solo loro siano nel torto?"
"Si"
"Vuoi spiegarmi cos'è successo?"
"non qui, te lo spiegherò in un altro momento"
"mh, d'accordo"
ci alzammo ed entrammo in aula. Il professore ci controllò i compiti, uno ad uno. Poi andò avanti con la spiegazione del nuovo argomento che durò due ore piene.
"bene ragazzi, ora vi lascio liberi. Gli elaborati sono tutti molto corretti e fatti accuratamente. Prossimamente vi dirò i voti, buona prossima lezione" disse al suono della campanella.
Io e Remus ci alzammo, ora lui aveva Aritmanzia e io Babbanologia.

Facemmo un pezzo di strada insieme, dividendoci poi.
Ero sola nel corridoio: mi sarei dovuta sedere tra James e Sirius e l'avrai fatto, ma non gli avrei rivolto la parola. Entrai in classe trovandoli entrambi già seduti al banco, con un posto vuoto tra loro. Non mi avevano aspettato come al solito, ma almeno mi avevano lasciato il posto. Mi avvicinai posando una mano sulla sedia, feci per spostarla ma James me lo impedì
"Oh Salazar, che stai facendo?" gli domandai irritata
"è occupato questo posto"
"certo che è occupato cretino, è il mio posto da settembre"
"non è per te" bofonchiò Sirius
"come prego?" esclamai voltandomi verso di lui
Sirius alzò lo sguardo verso di me
"Dimmi Sirius, esponiti"
Aprì la bocca due o tre volte ma non disse nulla
"Sirius, ne avevamo parlato" lo scosse James
"Lo so amico, ma hai visto come mi ha guardato? sembra mia madre quando la faccio incazzare"
"Oh e sentiamo di cosa avreste parlato voi due?"
"non sono affari tuoi" disse il ricciolo alzandosi
"Oh ma fammi il favore Jam-"

"mi devo sedere qui giusto?" una voce femminile e fin troppo stridula mi fece voltare
"Marlene"
"Cice" sorrise lei
"Tu da quando segui Babbanologia scusa?"
"Da settembre"
"Oh, davvero?"
"Certo"
"oh, mi duole dirti che la mia persona non abbia mai fatto caso alla tua in questa stanza, ma, se posso chiedere, perché la segui?"
"Cice" Sirius esclamò alzandosi di scatto e avvicinandosi pericolosamente alla bionda che non si spostò di un millimetro, anzi si avvicinò di più a lui
"cavaliere nessuno ha chiesto il suo intervento, sto semplicemente interpellando questa nobile donzella sul motivo di questa sua scelta" dissi voltandomi verso di lei
"mi interessava questo corso e ho deciso di seguirlo"
"oh capisco"
"Perché non potrei seguirlo?"
"No, puoi, semplicemente non ti serve ad un emerito cazzo"
La bionda sgranò gli occhi
"Prego, il posto e tuo, io vado a sedermi da qualche altra parte. Magari per una volta riesco a seguire una lezione come si deve" esclamai lanciando uno sguardo fulminante prima a James e poi a Sirius.

Mi avvicinai a Frank che era seduto vicino a Michael Smith cercatore dei Corvonero
"Posso sedermi?" domandai
Il castano annui gentile, spostandomi la sedia
"Grazie" sussurrai
"Di nulla"
Appena la docente arrivò, la lezione iniziò.
Non riuscivo a prestare la minima attenzione a nemmeno una parola di quello che la professoressa diceva.

Avrei voluto scappare da quell'aula, correre il più lontano possibile fino a non avere più fiato. Per la prima volta da quando frequentavo Hogwarts volevo tornare a casa, volevo raggiungere la mia altalena e lasciarmi trasportare dal rumore del  fiumiciattolo, osservando il salice piangente, che mi accompagnavano nei momenti buoi fin dalla mia più tenera età. Ma non potevo. Cercai di prendere qualche appunto, ma uscivano solo scarabocchi.
Scrissi un bigliettino a Frank
hai preso appunti? glielo passai
Sì, tu no?
No, non riesco a stare attenta
Ho notato
Dopo riusciresti a passarmeli?
Si, volentieri
Grazie Frank sei il migliore
Mi spiace per la litigata comunque
Sono loro nel torto
Si ma tu ci stai più male
Io sono sensibile - strappai un altro pezzo di foglio visto che non c'era più spazio - loro sono ragazzi
giusto, mi spiace davvero, spero si risolva presto
lo spero anche io

un favoloso disastro | marauders eraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora