82 • prima luna piena

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Erano passate due settimane da quando aveva discusso con Derek, non c'era stato giorno in cui le sue parole non mi fossero rimbombante nella testa, ancora e ancora. Non l'avevo più visto, i nostri sguardi non si erano più incrociati, nemmeno una volta; mi mancava. Mi mancavano le sue carezze, i suoi baci, le sue dolci parole. Le lezioni riuscivano a distrarmi, salvandomi dall'oblio dei miei pensieri.
I ragazzi sapevano, o meglio, sapevano che avevamo discusso e non l'avevano affatto presa bene: James e Sirius decisero di andare a trovarlo, portando con loro delle caccobombe e qualche fattura pronta da scagliarli, ma riuscii a bloccarli, d'altronde Derek non aveva ferito loro, ma me e dovevo risolverla da sola.
Era il 18 gennaio, quella sera ci sarebbe stata la prima luna piena dell'anno e la nostra prima luna piena tutti e cinque insieme. Remus era teso, non solo perché era giorno di piena, ma anche perché aveva paura: paura di farci del male. Avevamo tentato di rassicurarlo, che essendo tra animali non avrebbe potuto farci nulla, ma le sue paranoie sovrastavano i nostri incoraggiamenti; e anche noi stessi eravamo i primi ad avere dei timori.
"e se il lupo riconosce che non siete veri animali?" ci domandò quella mattina a colazione
"Remus, sappiamo che sei teso, agitato e ti comprendiamo, ma credici, se ti diciamo che questa cosa si può fare è perché è veramente così" James lo tranquillizzò mescolando il suo caffè e latte
il castano annui, lo vidi osservare la torta al cioccolato
"ne vuoi un'altra fetta Rem?" sussurrai
"forse, un pezzettino" bisbigliò
"potrebbe aiutarti a tranquillizzarti?"
"potrebbe" sorrise
afferrai il vassoio, avvicinandolo a Remus che ne scelse una fetta, posandola sul suo piatto. Sorrise

Quella mattina ci aspettavano due intende ore di trasfigurazione, più una di incantesimi. La McGranitt ci accolse, come sempre, a braccia aperte nella sua aula. Ci spiegò le caratteristiche del incantesimo Evanescente e, dopo un breve ripasso e qualche domanda, ci lasciò esercitarci su piante; avevamo iniziato da poco a provare su esseri viventi: entro fine anno dovevamo saperlo fare su animali di media taglia.
"inutile dire che sarà impossibile" sbuffò Peter uscendo dall'aula di trasfigurazione
"dai Pete, riusciremo tutti a passare i gufo in maniera impeccabile, sta tranquillo" James l,o rassicurò
Poi passammo all'ora del professor Vitious, che ci introdusse gli incantesimi non verbali. Il pomeriggio io e Remus avevamo cura delle creature magiche, mentre James, Sirius e Peter divinazione. Ci incontrammo tutti al terzo piano e insieme raggiungemmo la sala comune.
"e ora che facciamo fino alle sei?" domandò Peter camminando in parte al licantropo
"noi non andremo là così presto, mangeremo con gli altri e poi raggiungeremo Remus" spiegò Sirius
"esattamente, prima sarebbe troppo sospetto" concluse James
"in effetti" bofonchiò Remus
"oh giusto, avete ragione, sì, sarebbe un po' strano se mancassimo tutti e cinque a cena" costatò Peter

"dove dovete andare voi cinque?" Piton ci domandò posandosi davanti a noi
"da nessuna parte Piton, levati di torno" sbuffò Remus
"sicuro di star bene Lupin, non hai un bel colore sei un po', come dire, bianco cadavere. forse ti conviene andare in infermeria tanto a quando si dice è la tua stanza preferita"
Remus strinse i pugni ed estrasse la bacchetta
"Mocciosus" esclamai, i ragazzi si voltarono verso di me, ricordandosi della mia esistenza visto che ero rimasta in silenzio per tutto il tragitto
"cosa non capisci del togliti di torno?"
"principessa"
"non chiamarmi così"
"Bella, se preferisci"
"nemmeno"
"come si sta con il cuore spezzato?"
"io non ho..."
"lei non ha il cuore spezzato" Remus intervenne
"fatti gli affari tuoi lunatico Lupin"
"non chiamarlo così, viscido verme schifoso" bofonchiai scandendo ogni singola parola
"e unto aggiungerei" precisò James
Sirius scoppiò a ridere
"fossi in voi non riderei così tanto Black, d'altronde è colpa vostre se la vostra amica ha il cuore spezzato"
un fitta mi colpì lo stomaco
"cosa state insinuando Mocciosus?" Sirius gli si avvicinò
"sapete perché lei e il suo amato hanno litigato vero?"
"si, certo che lo so"
"e non vi vergognate?"
Sirius mi guardò, sapeva che non gli avevo detto tutta la verità sulla mia discussione con Derek, mi guardai i piedi, non potevo e non sapevo reggere quello sguardo. I suoi occhi mi leggevano l'anima, ogni volta che si posavano su di me.
"no, affatto, per il semplice motivo che qualsiasi cosa pensa Macmillan non è vera. E ora se vuoi scusarci, abbiamo qualcosa di meglio da fare, Mocciosus, piuttosto che parlare con te"

un favoloso disastro | marauders eraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora