Bellatrix Serpeverde, unica erede della sua casata, discendente dal grande Salazar, uno dei quattro fondatori di Hogwarts; deve imparare a sopravvivere nel mondo dei maghi Purosangue...
Walburga e Liquest, mi madre, decisero di portarci a Diagon Alley; e una volta arrivati ci imbattemmo nella sua maestosità che era sottovalutata dalle descrizioni sui libri. Walburga ci indicò subito il negozio di bacchette di Olivander, e, una volta entrati, un anziano signore ci venne incontro "aspettavo la vostra visita, Signorina Serpeverde, Signorini Black" disse guardandoci e facendo segno di saluto col capo io, Sirius e Regulus eravamo abbastanza imbarazzati "Forza da chi vogliamo iniziare?" Sirius si avvicinò al bancone "cominci pure da me, Signore"
Olivander gli fece provare varie bacchette, alla fine trovò la sua: si trattava di una bacchetta molto potente, ma anche molto difficile da utilizzare, la quale possedeva il nucleo di piuma di fenice. L'anziano passo poi a Regulus, come.il fratello, anche lui dovette provarne varie, ma alla fine trovò la sua, fabbricata con legno di cirmolo, possedente un nucleo di Thestral, 13 pollici, rigida.
Olivander si voltò poi verso di me, squadrandomi e sorridendomi dolcemente "la tua bacchetta, è una delle più potenti principessa, è già stata trovata e custodita dal giorno in cui lei è venuta al mondo" disse guardando mia madre.
L'unica cosa che avevo capito era che la mia bacchetta fosse una delle più potenti, e questa cosa mi esaltava e non poco; mi girai a guardare mia madre, la quale mi tranquillizzò dicendo che non c'era nulla di cui preoccuparsi, ma io non ero preoccupata ero semplicemente felice.
Il venditore torno poco dopo con in mano una scatolina e la appoggiò sul bancone facendo segno di avvicinarmi, così feci, poi scoperchiò la scatola e tirò fuori la bacchetta. "legno di sicomoro, anima di cuore di Drago, 15 pollici, leggermente flessibile" disse, porgendomela.
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Feci qualche movimento, la bacchetta sembrava capirmi in maniera impeccabile "perfetta - esclamò - ti svelo un segreto principessa - disse abbassando la voce - questa bacchetta sarà sempre con te, nei duelli nessuno sarà in grado di disarmanti"
Io lo osservai un po' perplessa e gli sorrisi sperando che quel piccolo segreto mi sarebbe stato utile in futuro.
Uscimmo da Olivander e girammo ancora qualche negozio per comperare le ultime cose necessarie.
"perché non andate al Ghirigoro a cercare gli ultimi libri" propose mia madre rivolgendosi a me e a Sirius, entrambi ci guardano e annuimmo.
Entrammo nella biblioteca e iniziammo a cercare i due libri restanti, trovammo subito il libro di difesa contro le arti oscure, mancava però quello di pozioni. "riesci a trovarlo Cice?" mi chiese "no Sir, se no te l'avrei detto non credi?"
Poco dopo un ragazzo dai capelli ambrati si inserì nella nostra discussione "scusate il disturbo, state cercando anche voi il libro di pozioni?"
Sirius gli lanciò un occhiataccia, odiava chi si inseriva nelle conversazioni altrui "sì, ma non riusciamo a trovarlo" risposi io in maniera dolce dando una gomitata a Sirius "nemmeno io" rispose lui "potremmo chiedere a qualcuno, visto che siamo qui da più di 10 minuti e la ricerca non ha portato alcun risultato" propose Sirius "no, o una cosa la trovo io o non la prendo" rispondemmo io e il ragazzo in coro, ci guardammo entrambi e scoppiamo a ridere
"piacere Remus Lupin" mi disse lui "Cice Serpeverde" risposi io, di colpo i suoi occhi si illuminarono "s-sei la principessa?" "Si, ma non mi definisce questo appellativo, chiami pure cice" "v-va bene Cice" mi rispose "io sono Sirius Black, piacere" disse il corvino stringendo la mano del licantropo che manie di protagonismo Sir, pensai "il piacere è tutto mio" rispose Lupin.
"Trovati" esclamò Remus, porgendoci un libro ciascuno "Inizierai anche tu quest'anno ad Hogwarts?" gli chiese Sirius "si, il primo anno" rispose "anche noi" dissi indicando me e il maggiore dei Black, il licantropo ci sorrise "bene Remus, magari ci becchiamo in giro a scuola" dissi salutandolo imitata da Sirius, Remus ci salutò con la mano.
Usciti dalla biblioteca, mentre chiacchieravano Sirius andò a sbattere contro un ragazzo, portava un paio di occhiali tondi i quali volarono a terra "oh scusami non ti avevo visto" esclamò Sirius raccogliendo i libri di entrambi "ehm tranquillo, avete visto i mei occhiali?" disse lui abbastanza preoccupato "eccoli qua" comunicai io porgendoglieli, non avevano un ottimo aspetto, se li sistemo in volto, e come temevo aveva una lente rotta. "Oculus reparo" esclamai puntando la bacchetta verso i suoi occhiali, i quali tornarono alla loro forma originale. "oh, grazie lo terrò a mente, piacere James, James Potter" preciso lui, "Sirius Black" "Cice Serpeverde"
James ci guardò "immagino che anche voi inizierete il primo anno ad Hogwarts" "immagini bene" dissi io "ci vediamo a scuola allora, Sirius, Cice" corso di studi alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, dove la sua esistenza cambierà radicalmente grazie all'amicizia che nascerà tra lei e altri 4 ragazzini. Raggiungemmo Reggie e le nostre madri, tornammo poi tutti a casa, era stata davvero una bella giornata. Due giorni dopo saremmo partiti alla volta di Hogwarts, non vedevo l'ora!
✧✧✧✧✧✧ piccoli incidenti di percorso che capitano tutti i giorni no? Chi non vorrebbe entrare in biblioteca e trovarsi un Remus Lupin o un James Potter?
