68 • 27 marzo

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Era un venerdì mattina, stavo scendendo in sala grande per andare a fare colazione. Oltrepassai il quadro della signora Grassa trovandomi faccia a faccia con Remus
"ei - lo salutai - non sei a fare colazione?"
"sì, ero, adesso devo parlare con te, vieni" disse prendonomi la mano e trascinandomi verso una rampa di scale
"Luna, dove stiamo andando?"
"in questo momento non posso spiegartelo, ti chiedo solo di seguirmi per favore" esclamò continuando a scendere i gradini
"va bene"
oltrepassammo due corridoi, quattro scalinate e salimmo di qualche piano

"dove siamo finiti?" domandai
"ci siamo quasi Cice, aspetta ancora un secondo"
svoltammo l'angolo
"eccoci qua"
eravamo di fronte all'arazzo di Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll
"quindi?" chiesi
Remus cominciò a fare avanti ed indietro per tre volte lungo il corridoio
"che stai facendo Luna?"
tutto d'un tratto un enorme portone comparve davanti a noi
"cosa cosa è?"
il castano rise
"la stanza delle necessità"
"e in che cosa consiste?"
"è una stanza magica che può essere scoperta solo da chi ne ha davvero bisogno"
"e tu ne avevi davvero bisogno?"
"non l'ho scoperto io, ma Peter"
"oh, e perché mi ci hai portato tu?"
"ti spiegherò tutto nel tragitto per andare a cura delle creature magiche, ora entra e dai un'occhiata. Sarà l'ambiente per la festa di James"
"oh okay" annuii entrando

Rimasi a bocca aperta, l'intera stanza era addobbata da festoni che auguravano buon compleanno, un caminetto riscaldava il tutto, uno stereo collegato a delle casse, tavolini, divanetti, un bancone tipo quelli dei bar e una pista da ballo a scacchiera.
"wow"
"bella vero?"
"bella si, ci sta tantissimo"
"ottimo, ora che anche tu lo sai, dobbiamo correre a cura delle creature magiche"
"dobbiamo proprio?"
"sì, Cice, andiamo forza"
"uff, okay"

"quindi? come l'ha scoperta Peter la stanza? e perché me l'hai detto tu?" domandai a Remus mentre raggiungevamo il limite tra i giardini di Hogwarts e la foresta proibita
"era con Frank, volevano vedere il bagno dei preferiti e si sono persi. poi si sono trovato davanti una porta, mai vista prima, e sono entranti. te l'ho dovuto per forza riferire io perché la festa è domani e dovevi saperlo il prima possibile e l'unico momento era proprio questa mattina"
"mi hai fatto saltare la colazione"
"beh, la stanza delle necessità è meglio di una colazione non trovi?"
"sì, beh, come era la stanza quando Peter e Frank l'hanno scoperta?"
"Pete mi ha detto che sembrava più una sala giochi"
"che figata, dovremmo segnarla sulla mappa"
"non si può"
"come? e perché?"
"mi sono già informato, la stanza delle necessità è protetta da molte magie, tra cui quella che la rende indisegnabile"
"oh, peccato"

Finita la lezione di cura delle creature magiche, Remus aveva Aritmanzia, mentre io, James, Sirius e Peter ora buca. Decidemmo quindi di sederci sotto la quercia e respirare un po' di aria primaverile
"come sono andate le due ore di divinazione?" domandai ai ragazzi
"bene, anche se Cooman ci riempie costantemente di compiti" sbuffò Sirius
"stavo pensando - esclamò James - dovremmo iniziare il percorso di Animagus voi che ne dite?"
Peter tirò un sospiro di sollievo, guadagnandosi un'occhiataccia da parte mia e di Sirius
"sono d'accordo con te James" esclamai
"sì, dovremmo davvero iniziare" Peter ci assecondò
"io e Sirius abbiamo già provveduto" James prese a trafugare nella sua borsa, tirando fuori un libro e un sacchettino di velluto
il corvino prese il libro, aprendolo e sfogliando fino a pagina 80
"ecco qua: Cara strega o caro mago, se un Animagus vuoi diventare, una foglia di Mandragola per un mese dovrai masticare!"
"in che senso?"
"il mago o la strega che intraprende questo sentiero deve tenere in bocca e masticare per un mese intero, precisamente da una luna piena a quella dopo, una foglia di Mandragola. Passato il mese, la foglia imbevuta della vostra saliva andrà riposta in una fiala di cristallo insieme ad un vostro capello."
"che schifo" sbuffai
"io ho qua le foglie di mandragola" James sventolò il sacchettino di velluto bordeaux
"la luna piena è mercoledì" Peter aggiunse
"esattamente, Pete, da mercoledì prossimo, ovvero il 31, fino al 29 aprile dovremmo tenere una foglia di mandragola in bocca"
"e se la ingoiamo?" domandai
"qualora doveste ingoiarla o sputarla, dovreste ricominciare daccapo la prossima luna" lesse Sirius
"eh che cazzo"
"l'avevamo detto che non sarebbe stato semplice Cice" bofonchiò James
"e questo è solo il primo punto" rabbrividì Peter
"Se volete leggo anche gli altri" Sirius propose
annuimmo
"Trovate della rugiada in un luogo che non è stato raggiunto né dalla luce né da nessuna persona. Scoperto questo posto, prendete un cucchiaino d'argento e raccoglietela, aggiungendola alla fiala di cristallo"
"dove cazzo lo troviamo un cucchiaio di argento?" chiese Peter
"chiederemo nelle cucine"
"brava Cice, 5 punti a Grifondoro" James rise
"ora trovate una Crisalide di una farfalla Sfinge testa di Morto e aggiungete anche questa alla vostra fiala. A questo punto, la miscela deve riposare in un luogo buio, tranquillo e lontano da occhi e persone fino al prossimo temporale. Un consiglio: non spiatela, non guardatela, dimenticate completamente la sua esistenza"
"non ha assolutamente senso, ma va bene, prosegui Sirius" sorrisi
"In attesa della tempesta meteorologica, dovrete pronunciare: amato, animo, animato, animagus ad ogni alba e ad ogni tramonto, posizionando la punta della vostra bacchetta sul vostro cuore. Verrà un giorno in cui inizierete a sentire un secondo battito dal vostro petto. Non vi preoccupate! Continuate così fino al prossimo temporale"
"Salazar aiutaci tu per favore"
Sirius ghignò
"Appena vedete in cielo il primo lampo andate a prendere la vostra fiala: se tutto è andato per il verso giusto al suo interno troverete del liquido rosso sangue. Bene, ora spostatevi in un luogo tranquillo e lontano da occhi discreti"
"mh e poi?" domandò Peter
"Adesso è il momento di pronunciare amato, animo, animato, animagus di nuovo, ponendo la bacchetta sul cuore e bevendo la pozione dalla fiala. Sentirete un dolore lancinante e un doppio battito nel vostro petto"
"posso aver cambiato idea?" domandai
"no" mi rispose secco James
"okay" sbuffai
"e da cui uno diventa Animagus in poche parole" disse Sirius
"ci vorrà una vita" bofonchiò Peter
"c'è scritto anche di credere in noi e nelle nostre capacità" Sirius cercò di consolarlo
"beh, ma ci vorrà tanto tempo lo stesso" esclamò stendendosi sull'erba morbida

un favoloso disastro | marauders eraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora