64 • da sola

79 11 7
                                    

Alla fine decisi di tornare a casa per le vacanze natalizie, a grande sorpresa dei miei. Avrei preso l'hogwarts express per la prima volta dopo 4 anni senza Sirius al mio fianco, e senza i mei malandrini. I ragazzi non l'avevano presa per nulla bene, specialmente Remus. Ero infinitamente dispiaciuta, ma, sapendo che non sarebbe stato solo, ero relativamente tranquilla. Peter era l'unico che mi calcolava allo stesso modo: James, come Remus, mi rivolgeva la parola il meno possibile e Sirius, beh, in base a come gli andava, ma sempre meno del solito. Avevo tentato più volte di spiegarmi e chiarire, ma le mamme li avevano dati alla luce permalosi e così io dovevo tenermeli.
Stavo preparando i miei bagagli, quando alla mia porta bussò qualcuno
"avanti" bofonchiai inserendo nel baule una felpa da quidditch di James
"ei"
mi voltai, era Remus
"ciao" dissi alzando il braccio muovendo timidamente la mano
"quindi deciso?"
lo guardai, annuendo
il castano si sedette sul letto, facendosi spazio tra le pile di vestiti
"sono tutti divisi per genere" disse indicando i gruppi, un sorriso debole sul volto
"e per colore" sorrisi
"molto da te"
"già, mi passi per favore le altre felpe?" domandai
"prego" rise Remus porgendomi una felpa dei Grifondoro bordeaux
"grazie" enfatizzai inserendola sopra quella rossa del quidditch
"poi passiamo a quella Marrone?"
"esatto"
Remus me la passò
"grazie" sistemai anche quella nel baule

"come stai?" domandai
"io, bene" fece spallucce
"non sembrerebbe"
Remus spostò il suo sguardo su di me, nonostante non lo stessi guardando perché stavo cercando di fare stare tutti i vestiti nel baule, sentivo il suo occhio
"i tuoi occhi sono tristi" bofonchiai "anche se non ci parliamo da quasi una settimana, so che c'è qualcosa che non va. e se è colpa mia ti chiedo scusa"
"non è colpa tua"
adesso io guardavo Remus
"ci sei rimasto male perché non sarò qua con te durate la Luna"
"è che sarà strano essere solo noi 4 ragazzi, per 24 ore, solo noi. senza di te. Non è mai successo"
"ma voi state a volte senza di me"
"sì, magari la sera, o la mattina, o quando sei con Derek. Ma sono momenti, non giorni. In più sì, c'è anche la Luna in mezzo"
"mi spiace"
"dovremmo abituarci, non siamo più dei bambini, anzi, è normale che ognuno faccia le sue prime esperienze"
"già, ora siamo adolescenti...se solo a che qualcun altro lo capisse"
"ti riferisci ai tuoi genitori?"
"si"
"come l'hanno presa? intendo il fatto che tu torni a casa, e Sirius no"
"bene, hanno detto che da questa mia azione si possa capire quanto io sia diventata matura, una donna adulta, pronta a fare il proprio debutto in società - spiegai imitando la voce di mia madre - Jeans a zampa azzurri grazie"
"ecco a lei, ma sei seria o mi stai prendendo per il culo?"
"cretino, sono seria"
"oh, per quello che dicevi che non ti considerano un adolescente ma già un'adulta"
"già, passami i pantaloni neri"
"oh, ecco tieni"
"grazie" esclamai, chiusi finalmente il baule e tirai un sospiro
"ogni volta la roba sembra moltiplicarsi"
"forse perché è davvero così?"
"nahh" risi

Erano quasi le 11 e il treno stava per arrivare alla stazione di Hogsmeade. Uscii da camera mia, pronta ad inserirmi in quella dei ragazzi. Camminai lungo il corridoio del dormitorio maschile, arrivai davanti alla porta. Bussai, delicatamente
"avanti" di risposta, era Sirius
Entrati, James era sdraiato sul suo letto, così come il suo migliore amico; Remus, visto precedente, era intento a riordinare i suoi libri, Peter stava leggendo qualcosa sulla trasfigurazione.
"sono venuta a salutarvi"
"ah già che te ne vai" James sbuffò
roteai gli occhi al cielo
"vi prometto che cercherò di scrivervi ogni giorno, voglio essere aggiornata su ogni cosa succeda qua dentro. vi prego di non combinare troppi casini" mentre parlavo mi avvicinai a Peter abbassandogli il libro
"avete capito Signorini?"
"certo Cice" esclamò il biondo scattando in piedi. Lo abbracciai forte
"mi raccomando" dissi posandogli le mani sulle spalle
il ragazzo annui
Abbracciai poi Remus, che ricambiò il gesto d'affetto stringendomi ancora più forte. Mi diede un bacio sulla nuca, accarezzandomi i capelli. Feci la stessa cosa con James e Sirius, mi sarebbero mancati
"come tu fai raccomandazioni a noi, io devo farle a te - mi disse Sirius mentre eravamo in un caldo abbraccio - attenta a casa, non litigare troppo con i tuoi e non istigarli"
mi staccai annuendo
"ho un treno da prendere, ci vediamo l'anno prossimo"
"ciao cice"
e così dicendo, chiusi la porta della loro camera avviandomi verso l'uscita del castello per salire sulla carrozza e tornare a casa.

un favoloso disastro | marauders eraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora