- ... il risultato di maggiore import... importanza... è rappresentato dal Novillaino... -
- Novellino! Quante volte devo dirti che la "-i" in Italiano non si legge "-ai"? -
- Scu-scusami... -
- Da capo -
- Eh?! Dall'inizio della pagina? - studiare con Levi era la cosa più stressante che avesse mai fatto.
Stupido lui a chiedergli aiuto.
Hanji era intenta a preparare le lezioni dei prossimi giorni e, ben non avesse avuto problemi a insegnargli qualcosa, Eren non voleva disturbarla durante il suo lavoro.
Chiedere al moro era l'unica soluzione. Aveva accettato di buon grado a differenza di quello che pensava. Si sarebbe aspettato un "Arrangiati" invece si era seduto sul divano invitandolo a raggiungerlo accanto a lui.
All'inizio, stargli così vicino era un po' imbarazzante ma, col passare dei minuti, risultava sempre più facile. Più naturale.
Allora subentrò quella sensazione comune ad ogni liceale, sovrastando in un attimo tutto l'entusiasmo provato in precedenza: l'odio verso lo studio.
Non metteva in dubbio i suoi metodi di insegnamento, (anche se diciamolo, poteva aspirare a ben altro che al ruolo di professore), ripetere più e più volte gli stessi concetti, a forza di cose, entravano in testa.
Il fatto è che erano su quella fottuta pagina da un'ora e sebbene avessero già studiato gli argomenti, Levi pretendeva che imparasse a leggere come si deve ogni parola. Erano a buon punto per fortuna.
Hanji aveva terminato le sue tesine molto tempo prima e s'era concentrata ad ascoltare i discorsi di quei due.
La felicità che provava nel vederli così, non si poteva descrivere.
Fin da quando era bambino, aveva tentato in tutti i modi di farlo integrare con altri suoi coetanei. Inutile dire che respingeva chiunque tentasse un approccio diretto con lui.
Si parlava così tanto dei miglioramenti di Eren ma solo Hanji riusciva a vedere quanto tutto questo giovasse molto più a Levi.
Era bastato un ragazzino per fargli aprire il suo cuore. Sebbene questo fosse minimo da poterlo notare. Era stata così tanto tempo a contatto con lui da riuscire a vedere ogni leggero cambiamento nella sua personalità.
- Finché non ti ficchi in testa queste cose base, rimarrai a leggere... - rispose nuovamente Levi stizzito e un po' annoiato.
- Ma io sono stanco... -
- Quando ti ritroverai a leggere la Divina Commedia, voglio proprio vedere come farai... - Eren nascose il volto dietro al libro e si appoggiò allo schienale del divano. Tenne il tomo in equilibrio sul naso e fece un sospiro seguito da un mugugno molto simile a quello di un bambino.
Levi sbuffò. Sapeva che quel moccioso non era un tipo studioso... ma cavolo! Almeno leggere. Doveva inventarsi qualcosa per fargli finire quella pagina
- Avanti... è solo una pagina... - mormorò, il tono evidentemente..."dolce" se si può definire così.
Questo attirò l'attenzione del ragazzo che sbirciò da sotto la copertina per vedere il moro. Arrossì appena incrociò il suo sguardo. Gli occhi di ghiaccio puntati nei suoi.
- P-poi basta? - borbottò mettendo il broncio
- Poi basta... - Eren si rimise seduto e, anche se ancora un po' impacciato, ricominciò a leggere.
Il moro espirò soddisfatto. Era così raro sentirlo pronunciare parole gentili che quando capitava riusciva a convincere le persone a fare qualsiasi cosa (nel limite dell'umano). Funzionava anche sui mocciosi evidentemente.
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Our crazy psichotic love_Attack on titan_Yaoi 18_LevixEren Riren Ereri Erenxlevi
FanfictionWarning! Yaoi (boyxboy) r18! Don't like, don't read! "Non capisco questo sentimento non l'ho mai provato, ma tutto è niente senza di te e avrei voluto capirlo prima" Levi e la sua tutor Hanji, una psicologa che si occupa di ragazzi in difficoltà, s...