Capitolo 34

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Kinder bueno!

Così l'estate finì. Con l'arrivo di Settembre e, di conseguenza, l'autunno le foglie iniziarono ad ingiallirsi e cadere. Le strade si imporporavano di natura, la gente iniziava a vestirsi più pesante.

Non c'era davvero spazio per t-shirt e pantaloncini. E questo ad Eren non piaceva nemmeno un po'. Abituato ormai all'afa italiana, costretto ad indossare quel cappello con le orecchie che Levi gli aveva segretamente comprato, fu uno shock emotivo troppo grande e improvviso.

Entrò in classe battendo i denti come ogni mattina poggiando l'ombrello bagnato di pioggia vicino al termosifone. Armin lo salutò con un cenno della mano ed il ragazzo si sedette accanto a lui.

Circondato da tutti i suoi amici, Eren riuscì ad accaparrarsi un posto vicino al calorifero - Sappiamo che sei freddoloso... - aveva detto il biondino aggiustandosi una ciocca dietro l'orecchio

- Aw, pensate sempre a me, non so come farei senza di voi - rispose con una voce volutamente buffa

- Ma smettila! - gridò Connie - Lo sappiamo che è solo perché vuoi copiare i compiti di matematica -

- No, Connie... quello sei tu... - lo rimbeccò Christa ridendo, sempre in braccio alla sua ragazza

- È vero... a proposito, chi li ha fatti? -

- Io, io! Copia da me! - Sasha tirò fuori il suo quaderno (strano ma vero) ricoperto di formule e logaritmi

- Se ti affidi a Sasha sei ben messo. Copia i miei, li ha fatti Marco -

- Jean dovevi prestare attenzione a quello che ti spiegavo! - protestò il corvino.

- Lo sai che finisce sempre così! - Eren si appoggiò sul palmo della mano, sdraiandosi letteralmente su tutto il banco - Non dovresti stupirtene -

- Hai ragione... mi chiedo perché continuo a fargli ripetizioni... -

- Oh, lo sappiamo tutti e due il perché... - Marco arrossì vistosamente all'ultima frase di Jean. Si voltò di scatto stando attento a non incrociare lo sguardo dell'amico

- Fottiti... - borbottò.

- Cambiamo discorso! - disse Ymir - Siamo in quinta superiore, voi cosa farete dopo essere usciti da qui? - Sasha alzò la mano

- Io voglio fare la babysitter! -

- Non credo ci sia una scuola per quello... -

- Si che c'è, Connie! La baby-school! -

- Quello è un cartone animato, cretina! - come di consueto si misero a litigare.

- Io voglio fare la stilista! - disse all'improvviso Christa - Credo che andrò a fare uno stage in Inghilterra. La preside ha detto che mi aiuterà! -

- Andrai benissimo, cucciola! - esclamò Ymir dandole un bacio sulla guancia.

- Io farò il dottore! - disse Jean - Sono proprio tagliato per questo mestiere - Marco sbuffò

- Ringrazia che vengo con te all'università. Altrimenti voglio proprio vederti con matematica... -

- Tu Eren? - chiese Armin, ormai tutti sapevano la sua vocazione.

- I-io? - balbettò. In realtà, ci aveva pensato molto su quello che voleva fare. Non aveva una particolare vocazione e nessun grande talento. Tuttavia, l'unica cosa che riusciva a pensare ora, oltre alla proposta che gli aveva fatto il Sig. Bruce, era una ed una soltanto. Ammetteva di aver accettato di recitare in quel film ma non avrebbe rinunciato agli studi universitari. Soprattutto perché voleva capire più di ogni altra cosa la mente umana, e quale modo migliore se non imparare da chi la studiata per anni? - Mi piacerebbe... studiare psicologia... - sussurrò quasi a se stesso.

Our crazy psichotic love_Attack on titan_Yaoi 18_LevixEren Riren Ereri ErenxleviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora