Levi appese la felpa sull'apposito attaccapanni nell'ingresso. Il ragazzo lo seguì subito dopo ma, non avendo messo giacche, andò oltre il corridoio senza fermarsi.
Il moro diede una veloce occhiata ai suoi movimenti. Pareva teso e insicuro. Ogni suo gesto sembrava una posa.
Si erano tenuti per mano per tutto il tragitto, ignorando le impressioni che potevano avere i compaesani.
Un po' se l'era immaginata quest'ansia. Chissà quali pensieri s'erano creati nella sua testa dopo tutto quello accaduto in piscina. Quelli del moro è meglio non saperli.
Eren si chinò per prendere una bottiglietta di succo al mirtillo dal frigo. Indugiò a lungo prima di chiudere lo sportello e scambiare un breve sguardo al più grande che non aveva smesso di fissarlo un attimo.
Il moro sospirò sedendosi a capotavola e incrociando le gambe. Era uno spettacolo particolarmente comico. Non smise di arrossire nemmeno una volta da quando uscirono dalla struttura e tutt'ora non desisteva.
Si sistemò accanto a lui bevendo in silenzio la sua bibita. Come sarebbe riuscito a ricreare l'atmosfera?
Aveva stimolato il moro così tanto mentre erano in acqua che era pronto a fare qualsiasi cosa gli avesse proposto... poi il tempo passato tra il fare la doccia e cambiarsi negli spogliatoi aveva distrutto ogni suo sforzo.
Si sentiva devastato e incredibilmente deluso - Divertito oggi? - la domanda di Levi lo fece sobbalzare e qualche goccia di succo gli finì sulla mano.
- Eh? cosa? - chiese agitato, non si era manco accorto di essersi sporcato.
- Ho chiesto se ti sei divertito. Non agitarti così, moccioso... - Eren si fissò la mano macchiata prima di annuire
- Molto - disse senza esitazione. Il moro storse la bocca tornando a guardare un punto indefinito del tavolo.
Il ragazzo leccò la mano dove il succo stava già scendendo sul polso. Di nuovo, l'attenzione dell'uomo fu su di lui.
Sorrise per poi continuare a pulirsi le dita. Sapeva ciò che stava facendo, anche se ignorava l'impressione percepita dall'altro. Forse si stava rendendo ridicolo in ogni gesto ma sapeva che Levi avrebbe inteso quali erano le sue intenzioni.
La sua lingua seguiva le strisce del mirtillo e non ci volle molto prima che si sostituissero con la bocca del moro, proteso in avanti per incontrarsi con le labbra umide di Eren.
Esso lo prese per le guance mugugnando tutta l'eccitazione che aveva represso in quel breve lasso di tempo.
Levi lo assecondò senza lasciargli il controllo del bacio.
Si staccò bruscamente notando la faccia completamente rossa del più piccolo. Stavolta però, c'era un sentimento nuovo a incorniciare quegli stupendi occhi verdi. Sembrava ammirazione oppure fiducia. L'imbarazzo era palese.
Ansimava lievemente e le labbra erano leggermente schiuse ad attendere di nuovo la labbra dell'uomo - Non qui... - disse sbrigativo mentre lo prendeva per mano conducendolo in stanza.
Eren si sentiva completamente terrorizzato. Non perché avesse paura di quel che poteva fargli ma semplicemente era la sua prima vera volta.
Ignorava come bisognasse comportarsi in certi momenti, quindi non ci sarebbe stato alcun dubbio su chi doveva essere l'attivo della situazione.
Sospirò cercando di calmarsi. Era Levi! Non gli avrebbe fatto alcun male.
Quest'ultimo entrò in camera facendo accomodare il ragazzo sul letto, dopo aver chiuso la porta con un movimento brusco del piede. Riprese a baciarlo con più foga di prima, se fosse possibile metterne altrettanta.
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Our crazy psichotic love_Attack on titan_Yaoi 18_LevixEren Riren Ereri Erenxlevi
FanfictionWarning! Yaoi (boyxboy) r18! Don't like, don't read! "Non capisco questo sentimento non l'ho mai provato, ma tutto è niente senza di te e avrei voluto capirlo prima" Levi e la sua tutor Hanji, una psicologa che si occupa di ragazzi in difficoltà, s...