Capitolo 6

546 29 24
                                    

Suonò la sveglia alle 9.30 del mattino, andai subito a farmi la doccia e a prepararmi.

Mi misi un top nero e jeans a vita alta e poco dopo andai verso Dylan. Lo trovai seduto sopra la sua macchina, mi aveva fatto così ridere che gli feci una foto:

<<buongiorno Lea! Ahaha stavo pulendo il parabrezza che non si vedeva quasi nulla, stanotte ha fatto un po' di vento e mi ha lasciato la polvere sopra>>

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

<<buongiorno Lea! Ahaha stavo pulendo il parabrezza che non si vedeva quasi nulla, stanotte ha fatto un po' di vento e mi ha lasciato la polvere sopra>>

<<ahaha buongiorno, va bene.. andiamo?>>

<<si andiamo!>>

Arrivammo al bar e ci sedemmo, arrivò la cameriera e io presi un cappuccino e pure lui.

<<Sei davvero bella stamattina>>

<<ahaha anche tu sei bellissimo!>> dissi ridendo imbarazzata.

<<ti faccio una foto, la voglio tenere per ricordo>>

<<ti faccio una foto, la voglio tenere per ricordo>>

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

<<ahahah dai Dylan!>>

Dopo aver finito la colazione andammo in macchina per tornare a casa.

<<Vorrei stare ancora con te, però mi tocca andare a lavoro..>>

<<Non sapevo che lavoravi.. che cosa fai?>>

<<lavoro in un bar, diciamo che è un po' particolare.. ma non ho trovato di meglio, sto ancora cercando qualcosa di più sobrio ahahah>>

<<cioè particolare? Pure io sto cercando lavoro.. ho già messo un annuncio su internet e sto aspettando che mi chiamino>>

<<e-mm... lavoro in un bar e ci sono ragazze che ballano per intrattenere i clienti>>

Rimasi un po' scioccata perché sinceramente non me l'aspettavo.

<<ah capito..>>

<<ehii non dirmi che sei gelosa eh!>>

<<no no assolutamente>> dissi con una risatina isterica

Non so perché però mi dava un po' fastidio che ci fossero altre ragazze e soprattutto che le vedeva ballare..

<<sai che ti dico? Perché non vieni stasera a trovarmi?>>

<<dai va bene, verrò a trovarti!>>

Arrivati a casa ci salutammo, andai in camera e mi sdraiai a guardare le solite serie tv, ad un tratto mi squillò il cellulare..
Era un numero privato, decisi di rispondere.

<<Pronto?>>

<<È la signorina Lea Smith?>>

<<si, mi dica!>>

<<abbiamo visto l'annuncio su internet e siamo interessati, vorrebbe fare un colloquio domani mattina alle 10?>>

<<Ah si certo! Di che lavoro parla?>>

<<cameriera!>>

<<ah ok ottimo, allora a domani!>>

<<arrivederci signorina!>>

Ero così felice che mi avevano chiamato..
Dopo un po' mi addormentai, quando mi svegliai, notai l'orario, si era fatto un po' tardi quindi decisi di farmi la doccia e di prepararmi, scelsi un vestito bianco

Dopo un po' mi addormentai, quando mi svegliai, notai l'orario, si era fatto un po' tardi quindi decisi di farmi la doccia e di prepararmi, scelsi un vestito bianco

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Presi le chiavi, una borsetta e misi le mie cose dentro.

Andai in macchina e partì.
Arrivai in vari minuti, ero davvero curiosa di com'era fatto quel locale.

Camminando arrivai al bancone e notai Dylan che stava servendo.

Alzai la mano e scherzando dissi
<<ehii, scusi>>

Dylan rimase senza parole per un attimo.

<<ahh allora sei venuta! Ma sei bellissima>>

<<sisi lo so>> dissi in modo sarcastico

<<ahahah cosa ti offro?>>

<<mh devo pensarci... un rum dai!>>

<<ok arriva subito!>>

Mi diede il mio drink e iniziai a berlo, lui continuò a servire i clienti ma notai che non riusciva a togliermi lo sguardo di dosso..

Ad un tratto sentii un ragazzo che mi stava toccando la schiena, mi girai subito, era davvero ubriaco.

<<ehi bambolina ti va di fare un giro?>>

<<Emh, no grazie ma non mi va>>

<<e daii! Si che ti va>>

Mi prese dal polso e cercò di tirarmi per portarmi non so dove, continuai a dire di lasciarmi stare ma lui non ascoltò nemmeno una parola. Non riuscivo a liberarmi ma ad un certo punto sbucò Dylan.

<<l'hai sentita? HA DETTO DI NO!>> disse urlando

<<ehi amico stiamo solo andando a farci un giretto, va via e fatti gli affari tuoi!>>

Dylan aveva una rabbia dentro che non so neanche descrivere, dopo che quel ragazzo disse quelle parole Dylan gli diede un pugno con tutta la sua forza.

<<prova a toccare di nuovo la mia ragazza e sei morto>>  Disse serio, spingendolo verso l'uscita.

La MIA ragazza?..
..ha detto che sono la sua ragazza??

Innamorata del mio vicino || Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora