Dopo quel giorno passarono ben tre anni.
Dylan ormai si era trasferito nel mio appartamento e convivere con lui era anche meglio di come me lo immaginavo.
Poche volte discutevamo, stavamo davvero bene, andavamo d'accordo ed era come se niente ci potesse ancora separare.
Sapevo che Dylan era l'uomo della mia vita.
Oggi mi aveva chiesto di vestirmi bene ma non mi aveva detto il motivo, mi aveva solamente accennato che mi avrebbe portato in un posto speciale.
Decisi di mettere questo vestito:
<<piccola! Sei pronta?>> mi urlò Dylan dalla cucina, mente finiva di lavare i piatti.<<si sono quasi pronta!>> risposi dalla camera da letto.
Dovevo finire solamente alcuni ritocchi al trucco ed ero pronta.
<<arrivo!>> dissi dirigendomi in cucina.
<<wow>> disse Dylan prendendomi la mano e facendomi fare un giro su me stessa <<sei stupenda>> disse per poi baciarmi.
<<Ho messo pure gli orecchini che mi hai regalato la settimana scorsa>> dissi con un grande sorriso facendoglieli vedere.
<<E ti stanno da dio!>> disse fiero.
Ci dirigemmo verso la macchina, ma prima di partire mi mise una benda negli occhi per non vedere.
<<ma che fai?>> chiesi confusa.
<<lo vedrai>> rispose senza aggiungere altro.
———
<<siamo arrivati! Aspetta un secondo!>> disse entusiasta.
<<va bene amore>> risposi sempre più confusa.
Mi aprì lo sportello e mi fece scendere dalla macchina.
Con una mano mi teneva sul fianco e con l'altra teneva ben stretta la mia mano.
<<Attento a non farmi cadere>> dissi ironica.
<<Stai tranquilla, al massimo cado io>> rispose ridendo.
<<ok!>> disse per poi togliermi la benda dagli occhi.
Rimasi a bocca aperta.
Eravamo nel nostro boschetto.
C'era un piccolo tavolino ricoperto di candele e di luci appese fra gli alberi e dei petali di rosa ovunque che portavano al tavolino.Era stupendo.
<<per questo continuavi ad uscire di casa oggi!>> dissi ridendo, <<lo adoro, è stupendo>> dissi abbracciandolo e baciandolo su tutto il viso.
Il tavolo era pieno di cose da mangiare, che si vantò di aver cucinato lui di pomeriggio mentre io riposavo.
Avevamo appena finito di mangiare, quando mise della musica dalla radio e iniziammo a ballare un lento.
Era così romantico, sembrava una favola.
Dylan mi guardò per un momento. Sembrava così agitato.
Quando lo vidi inchinarsi davanti a me.
Stavo sognando o cosa?
Misi una mano davanti alla bocca, non ci potevo credere.
<<Lea Smith, da quando ti ho vista per la prima volta ho capito che niente e nessuno mi avrebbe più separato da te. Sapevo dal primo momento in cui ti ho vista che avresti fatto parte della mia vita e mi ritengo l'uomo più fortunato al mondo nell'averti.
Ci siamo divisi per qualche anno, ma nemmeno quello è riuscito a separarci, sapevo che ci saremo ritrovati Lea, lo sapevo.
Sai che non sono bravo nei discorsi e non troverò mai le parole adatte per dirti quello che provo per te perché è inspiegabile. Non so nemmeno descrivere come mi sento al tuo fianco, ma una cosa la so... ed è che vorrei sentirmi così ogni giorno della mia vita. Tu sei la mia felicità Lea e con questo anello ti voglio chiedere, mi vuoi sposare?>><<Dylan..>> dissi iniziando a piangere dalla gioia, <<Si! Lo voglio! Cazzo se lo voglio!>> dissi per poi saltargli addosso abbracciandolo e baciandolo contemporaneamente.
In quel momento mi sentivo la persona più felice del mondo, e lo ero davvero.
<<ti amo così tanto Dylan>> dissi per poi baciarlo senza sosta.
Andammo al nostro tavolo e ci sedemmo, ci bevemmo un bicchiere di vino per festeggiare.
<<sei la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la mia vita>> dissi per poi sorridere e tenergli la mano.
<<stessa cosa vale per me>> disse Dylan felice come non mai.
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Innamorata del mio vicino || Dylan O'Brien
RomansaLea Smith si è trasferita da poco a Los Angeles con sua madre. Scoprirà presto che dalla sua finestra si vede il suo vicino di casa, Dylan. Un ragazzo che non riuscirà facilmente a togliersi dalla testa.