Erano quasi le 18 quindi andai in camera mia e cercai qualcosa da mettermi nell'armadio, alla fine decisi di mettere un top bianco e pantaloni della tuta grigi.
Andai in bagno a farmi una doccia rilassante e come sempre mi ritrovai a pensare a Dylan.
Ormai nella mia testa c'era solo lui, non mi era mai successa una cosa del genere con qualcun altro, non così tanto almeno. Non capivo cos'aveva di così speciale quel ragazzo per non riuscire a togliermelo dalla testa.Mi sdraiai nel letto e iniziai a cazzeggiare su internet, quando ad un certo punto sentii dei rumori provenire dalla finestra.
Sapevo già che era lui, era ovvio. Bussava alla finestra, non troppo forte per non farsi sentire da mia madre.
<<Ehii..>> Sussurrò cercando di fare piano.
<<Ehi!>>
Sorrisi nel vederlo.
<<...riguardo a prima..>> Disse cercando le parole giuste.
Si vedeva che era imbarazzato nel parlare di quello che era successo, continuava a guardarsi intorno per non incontrare il mio sguardo e iniziò a muovere le dita per l'agitazione.
Lo fermai subito perché ero imbarazzata anche io ricordando la scena di prima.
<<si Dylan, non parliamo di questo>>
<<va bene.. senti... domani ti va di uscire?>>
<<s-si va bene, dove mi vorresti portare?>>
<<è una sorpresa>>
<<ahahah va bene, allora a domani..>>
<<A domani Lea, buonanotte>>
<<Buonanotte..>>
Chiusi la finestra e mi misi a pancia in giù nel letto.
Ero troppo felice, faticai ad addormentarmi perché ero troppo curiosa di sapere dove mi avrebbe portata.Il giorno dopo:
Suonò la sveglia alle 10 del mattino, andai giù a fare colazione e notai che ero da sola a casa. Dopo aver finito di mangiare andai di nuovo in camera mia e sentì Dylan che bussava alla finestra come la notte prima.
<<buongiorno Lea >>
<<buongiorno Dylan>>
<<preparati che alle 13 andiamo a pranzo fuori>>
<<oddio me lo dici cosi? Vado a prepararmi subito!>>
<<ahahah va bene, a dopo.>>
Andai subito a farmi una doccia, ero così agitata.
Scelsi un vestito nero semplice e mi truccai con un filo di eye-line e mascara, mi feci i capelli mossi, preparai la borsa e mi misi il profumoGuardai l'ora e rimasi stupida perché ero in perfetto orario.
Sentii il campanello suonare, era Dylan.
Era così bello, aveva una camicia celestina e dei jeans neri.
Appena mi vide rimase stupito.
<<Wow.. sei davvero bella>>
Arrossì a quel complimento e lo ringraziai.
Una volta saliti in macchina, presa di nuovo dalla curiosa gli chiesi dove mi portava.
<<è una sorpresa!>>
Dopo 5 minuti arrivamo in un ristorante, era molto bello. C'era un grande prato verde con un sacco di fiori e cespugli di forme diverse. I tavoli avevano delle tovaglie gialle e le sedie erano in legno.
Avevamo il tavolo prenotato fuori perché era una bella giornata.
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Innamorata del mio vicino || Dylan O'Brien
RomantizmLea Smith si è trasferita da poco a Los Angeles con sua madre. Scoprirà presto che dalla sua finestra si vede il suo vicino di casa, Dylan. Un ragazzo che non riuscirà facilmente a togliersi dalla testa.