Mi svegliai prima del solito, quindi decisi di alzarmi e prepararmi per la giornata. Decisi di lasciare Dylan a dormire, non volevo svegliarlo, era troppo tenero.
Mi feci una doccia e mi preparai, Dylan non si era ancora svegliato, quindi decisi di andare da sola al bar affianco all'hotel a prendere qualcosa da mangiare.
Cercai di fare il più piano possibile per non svegliarlo.
Uscì dall'hotel e andai al bar, presi due cappuccini e un cornetto bello grande per Dylan.
Tornai in hotel e mi avvicinai a Dylan, <<ehi amore>> dissi dolcemente cercando di svegliarlo.
Mi sedetti nel letto e gli accarezzai il viso, era così bello.
Ad un tratto aprì gli occhi <<buongiorno amore>>, <<buongiorno a te piccola>> mi disse per poi stiracchiarsi.
Gli diedi il cappuccino e il cornetto, <<tieni, sono per te>> dissi per poi dargli un bacio sulle labbra.
<<per me? Davvero?>> mi disse facendo la faccia da cucciolo. <<si Dyl, per te>> feci un sorriso e mi sdraiai vicino a lui a bere il mio cappuccino.<<dobbiamo preparare le valige, ti ricordo che dobbiamo partire questo pomeriggio>> dissi per dare un altro sorso al mio cappuccino.
<<mh lo so... finiamo di fare colazione e facciamo le valige, ok?>>
——
Dopo aver fatto le valige ci assicurammo di non dimenticare niente, scendemmo dall'hotel e andammo verso il nostro taxi.
Facemmo il viaggio per andare all'aeroporto tenendoci per mano, seduti uno accanto all'altro.
Era così triste lasciare New York.
Dopo vari minuti arrivammo all'aeroporto, aspettammo un po' prima di imbarcarci, parlavo con Dylan e mi resi conto di quanto si può amare così tanto una persona.
Il suo sorriso, i suoi occhi, il modo in qui mi guardava... era così perfetto.<<Mi mancherà questo posto..>> dissi appoggiata al petto di Dylan mentre aspettavamo di prendere l'aereo.
<<Magari un giorno ci ritorneremo>> mi rispose con un grande sorriso.
—
Salimmo sull'aereo, questa volta non avevo tanta ansia. Mi sentivo più tranquilla.
Questa volta era Dylan quello seduto sul lato del finestrino e per fortuna accanto a noi non c'era nessuno.
<<Tutto bene?>> chiese Dylan quando l'aereo iniziò a muoversi.
<<Sto bene, anzi..se non ti dispiace puoi anche sollevare la tendina del finestrino Dyl, vorrei guardare..>>
Dylan sollevò la tendina, mi appoggiai sulla sua spalla e lui con un suo braccio mi strinse per farmi sentire ancora più al sicuro.
<<Lea, sei la cosa più preziosa che ho. Non mi stancherò mai di dire quanto mi sento fortunato ad averti>>
<<Ti amo Dylan e non sarò mai in grado di dimostrartelo abbastanza>>
Il viaggio fu molto tranquillo e finì per addormentai tra le sue braccia.
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Innamorata del mio vicino || Dylan O'Brien
RomansaLea Smith si è trasferita da poco a Los Angeles con sua madre. Scoprirà presto che dalla sua finestra si vede il suo vicino di casa, Dylan. Un ragazzo che non riuscirà facilmente a togliersi dalla testa.