Capitolo 8

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Mi svegliai alle 9 del mattino, mi alzai dal letto e andai giù in cucina a bere un caffè e una fetta biscottata con sopra la marmellata come piaceva a me.
Dopo mangiato andai in bagno a fare la doccia e in camera per scegliere la roba da mettere per il colloquio.
Alla fine misi una camicia bianca e dei jeans neri. Ero comoda ma allo stesso tempo un po' professionale.

Mi stavo mettendo il mascara quando sentì bussare alla finestra.

Mi alzai e vidi Dylan.

<<Buongiorno Leaa>> si sporse e mi diede un bacio sulle labbra.

<<ahah ma buongiorno anche a te, che ci fai già sveglio?>>

<<Ho messo la sveglia per darti il buongiorno e augurarti la buona fortuna per il colloquio>>

<<grazie, sei un tenerone>> risi imbarazzata.

<<ahahah, dai ti lascio preparare altrimenti si fa tardi>>

<<A dopo Dylan>> lo baciai e dopo di che chiusi la finestra.

Presi le chiavi della macchina e andai.

Arrivai in 10 minuti.

<<Lea dai forza entra e stai tranquilla>> pensai tra me e me.

Entrai nel ristorante e poco dopo arrivò il proprietario.

<<Buongiorno, è lei la signorina Lea Smith?>> porse la sua mano <<piacere sono il proprietario John Cox>>

<<Si buongiorno, sono io>> porsi la mano.

<<Ok perfetto, allora mi segua>>

Arrivammo nel suo ufficio e mi fece sedere.

<<Guardi, arrivo subito al punto.. io sto cercando personale per il fine settimana, le darò un giorno di prova e poi vedremo come andrà>>

<<ok perfetto, quando posso iniziare?>>

<<domani, venga alle 12>>

<<Va bene, arrivederci>>

<<arrivederci>>

Andai subito a casa di Dylan appena arrivai bussai, ma non fu lui ad aprire la porta.

Vidi invece un ragazzo, sembrava alto quanto Dylan a primo impatto, aveva capelli e occhi marrone scuro.
Vidi dei tatuaggi nelle sue braccia e notai che aveva la mascella un po' asimmetrica.

<<Tu devi essere Lea..>> disse riferendosi a me con un grande sorriso.
<<Dylan non fa altro che parlarmi di te, sembra un disco rotto! Non cambia mai argomento, mi farà diventare pazzo!>>

<<Emh.. si, sono io. Ma tu chi sei?>> chiesi confusa.

<<Oh.. giusto, non mi sono presentato. Mi chiamo Tyler>>

<<CHI È ALLA PORTA??>> urlò Dylan mentre scendeva le scale.

<<Lea!>> un grande sorriso si formò nel suo volto quando mi vide.
<<Lui è Tyler, il mio migliore amico.. per me è come un fratello>>

<<Oh.. mi farai commuovere!>> disse Tyler fingendo di piangere.

Dylan lo fulminò con gli occhi e gli diede un colpo sulla spalla.
<<Finiscila cretino!>>

<<Perché invece di colpirmi non la fai entrare? Non vedi che sta ancora sulla porta?>> gli fece notare Tyler.

Iniziai a ridere, mi stava già simpatico.
Entrai in casa e andai in cucina.

Innamorata del mio vicino || Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora