Capitolo 12

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Passò una settimana, non avevo fatto un granché.. a parte vedere Dylan, passare un po' di tempo con mia madre e cercare un lavoro su internet.
Il giorno dopo ci sarebbe stata la festa, però non avevo niente da mettermi.

Svuotai l'armadio per cercare qualcosa di decente da mettermi ma nulla.

Chiamai a Dylan al cellulare.
Mi rispose quasi subito.

<<Ciao piccola>>

Aveva iniziato a chiamarmi così perché giorni fa ero a casa sua, non riuscivo ad arrivare a prendere un cd da una mensola e aveva iniziato a prendermi in giro in quel modo.
In ogni caso però mi piaceva essere chiamata così da lui.

<<Dylan!! vieni a casa ti prego! È urgentissimo >> dissi disperata.

<<Che succede?? Arrivo subito, dammi un secondo>>

Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che chiuse la chiamata.

Dopo meno di un minuto sentii bussare alla porta:

<<Lea!!!!! Apri!! LEA!!!>>

Si, forse avevo esagerato a dirgli che era urgente.

Aprì la porta tranquillamente e vidi Dylan con il fiatone.

<<STAI BENE!? È SUCCESSO QUALCOSA??>>

<<Dyl..>>

<<TUA MADRE STA BENE O..??>>
Era tutto rosso, quasi non respirava e notai anche che aveva i jeans rotti.

<<DYLAN!!!>>
Cercai di attivare la sua attenzione.

<<Parlami!! Cos'è successo Lea?????>>

<<..Non so cosa mettermi domani!>> dissi disperata imbronciando il muso.

<<Ma stai scherzando?! PER POCO NON MORIVO! Sono venuto qua correndo!>>

<<AHHAAHAHAH non volevo spaventarti>>

<<SONO PURE CADUTO DALLE SCALE DA QUANTO STAVO CORRENDO PER VENIRE QUA!!>>

<<Ah..ecco perché hai i jeans bucati..>>

Dylan abbassò lo sguardo e si guardò le ginocchia.

<<Non ci voglio credere..questi erano i miei jeans preferiti!!>>

<<Facciamo così, tu mi aiuti a trovare un vestito da mettere e io in cambio ti aggiusto i pantaloni>>

Salimmo su in camera.

<<dai fammi vedere..>> disse riferendosi ai vestiti che avevo.

Aprì l'armadio ed urlai
<<visto?? Non ho niente da mettermi!>>

<<Ma sei piena di vestiti! Io non ho nemmeno la metà di tutta questa roba>> mi disse confuso.

<<Ok allora io domani non ci vado alla festa!>> risposi facendo l'offesa.

<<Va bene, sai cosa ti dico? Andiamo a fare shopping>>

<<dici sul serio?>> lo guardai felicissima

<<si, dai vai a prepararti così andiamo. Vado a mettermi qualcosa di decente anche io. Tra 5 minuti esco fuori>>

Lo abbracciai e lo ringraziai e lui mi diede un bacio sulla fronte

Arrivati al centro commerciale mi portò dentro un negozio enorme, era pieno di roba di ogni genere e non costava nemmeno tanto.

<<andiamo in camerino a provare la roba!>> mi disse Dylan, curioso di vedermi provare qualcosa.

Innamorata del mio vicino || Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora