La ragazza non ci mise niente a capire la situazione e subitò fece qualche passo indietro "ah, scusatemi".
I due immediatamente si separarono in un totale imbarazzo;
Armin, ancora ansimante, fu il primo a parlare:"B-beatrice"La ragazza abbassò per un secondo lo sguardo ed il biondo, completamente rosso, subito si riabbottonò i pantaloni.
"Parliamo dopo non ti preoccupare" disse lei stranamente calma, forse un po' triste.
Armin guardò la ragazza, aveva la maschera in mano ed il mascara colato sul viso."Hai pianto?" domandò lui.
Lei lo guardò fisso negli occhi e deglutì, lui sembrò capirla all'istante."Eren...ti prego vai" disse Armin con sforzo.
Eren che era rimasto immobile fino a quel momento guardò i due, guardò armin che con uno sguardo lo pregò di andarsene e come se si fosse svegliato in quel momento e appena accorto di tutto ciò che era successo si alzò sistemandosi i vestiti e si allontanò velocemente.Armin da quando tu e Beatrice vi conoscete?
Non è che forse...Aveva la testa che girava,
è successo davvero? io ed Armin...
camminando sovrappensiero si imbatté in Jean.Il castano lo guardò stranito, Eren immaginò di non dover essere in ottime condizioni.
"Sai dove è Mikasa?" domandò sbrigativo il moro.
"Non vedendoti come suo solito si è preoccupata, ti ha chiamato più volte ma tu non le rispondevi quindi è tornata a casa" il castano spense la sigaretta nel posacenere " da una mezz'ora ormai".
Eren raggionò un attimo " va bene io vado" disse e così se ne andò non dando neanche a Jean il tempo di salutarlo.
Il moro bussò alla porta ed immediatamente Carla aprì.
"Eren Yeager possibile? Sai quante volte ti avremo chiamato, sia io che Mikasa??" lo sgridò Carla.
La donna non fece in tempo ad avvicinarsi di più al figlio che Mikasa lo prese per mano trasciandolo con sé.
"Eren ti prego vieni, mi devi dare una mano" disse portando di fretta l'amico in bagno.
La ragazza chiuse la porta."Mikasa ma...che fai" chiese lui confuso.
La ragazza gli si avvicinò al collo
"spostati Mikasa voglio solamente andare a letto" si lamentò Eren girandosi per uscire ma l'amica gli afferrò il braccio bloccandolo
"stai fermo".Eren aggrottò la fronte e Mikasa lo guardò perplessa.
"Non dirmi che non te ne sei accorto"
disse lei facendo cenno all'altro di guardarsi allo specchio.Cazzo.
Un succhiotto era più che evidente sul collo di Eren, il ragazzo vedendolo sembrò di sentire nuovamente quei sospiro caldi e quei baci.
Mikasa prese del fondotinta e pian piano si mise a coprire il tutto."Menomale che Carla è stanca e non ti ha notato" disse lei.
"chi?" chiese con fatica dopo un attimo di silenzio.
"chi te l'ha fatto?"
"lascia stare, non sono dell'umore per parlarne""è stata quella ragazza?"
"che ragazza"
"quella vestita di rosa"
Eren per quanto si sforzasse non se la ricordava nemmeno, "cosa? No".
Mikasa sembrò capire tutto da questa affermazione ed in silenzio finì di coprirlo.
"Cerca di dormire con l'altro lato del collo vicino al cuscino".

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𝐢𝐨 𝐚 𝐟𝐢𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐚 𝐭𝐞; 𝒆𝒓𝒆𝒎𝒊𝒏
Fanfiction"Armin Arlert non aveva mai fatto nulla di avventato, ma quella notte si chiuse la porta di casa dietro le spalle. Erano le due e non sapeva dove andare, voleva però sentirsi in qualche modo vivo, anche solo un po'. " Fu quella notte che Armin ed Er...