Guido...quell'uomo si credeva scaltro, per rabbia personale e con la speranza di ritornare fra le grazie della madre di Floch, aveva pestato Eren.
Floch d'altrocanto non si curava minimamente di lui, lo considerava solamente un idiota che avrebbe potuto fare qualcosa di utile dando una bella lezione al moro.L'uomo, abbandonato anche dal suo manipolatore, finì presto in galera per aggressione aggravata dall'uso di armi improprie.
Per il rosso invece la situazione fu complicata, sebbene le lettere fossero una prova schiacciante riuscì a servirsi di questo suo passo falso portando avanti una difesa giocando sulla sua stabilità mentale.Floch sei uno squilibrato ma non penserai di cavartela così
Petra però riuscì a scovare un tentativo di corruzione del medico ed ormai dopo quest'ennesima evidente prova non si potette più fare niente,
il ragazzo, da poco diciottenne, fu spedito in prigione.~~~~~~~~
"hai visto? ce l'avete fatta" affermò sorridente Carla.
"ancora...ancora non ci credo" rispose Eren contento buttandosi all'indietro sul divano.
Bussarono alla porta,
"Eren apri, io devo controllare i biscotti"Il moro era felice anche per lamentarsi e obbedì,
"ciao Eren, c'è tua madre?""sono qui in cucina, prego entra" lo invitò ad entrare la donna dall'altra stanza.
Il signor Hamnes con un mazzo di fiori in mano entrò,
" le-le ho portato dei fiori per farle i miei auguri per la vincita della causa""non ce ne era bisogno, ah e dammi del tu" sorrise lei pulendosi sul grembiule le mani dalla farina,
"me li dia li conserverò in un bel vaso".Eren vedendo la scena accigliato alzò gli occhi al cielo e se ne andò in camera sua.
"stavo pensando le andrebbe...ti andrebbe di festeggiare con una cena in un ristorante nei dintorni, uno di questi giorni...ha aperto da poco..."
Carla guardò altrove e sorrise forzata,
"ti ringrazio di cuore dell'invito ma non penso sia il caso"."ah sisì certo, capisco...
Io allora vado, ho tanto lavoro in centrale..." barbugliava imbarazzato
"buona serata e buona vigilia" disse chiudendosi la porta alle spalle."SE NE È ANDATO??" urlò il ragazzo all'altra stanza.
"sì...si se ne è andato" rispose la donna sconnessa "NON URLARE COSÌ, METTI CHE ERA ANCORA QUI, CHE FIGURE CHE MI FAI FARE!" tornò in se stessa.
Il moro ritornò verso la madre,
"non mi dire che adesso uscirai con lui""non usare questi modi" lo sgridò Carla,
"no, comunque no, ho capito che devo imparare a stare da sola e concentrarmi su me stessa, al momento non è un compagno quello di cui ho bisogno...poi, in futuro, si vedrà""grazie a dio" rispose il moro ottenendo un un'occhiataccia dalla donna.
"MIKASA MUOVITI" urlò il ragazzo dal salone
"certo che sei davvero impaziente di andare, sono contenta che abbia stretto così amicizia con quel bravo ragazzo"
![](https://img.wattpad.com/cover/274663330-288-k301561.jpg)
STAI LEGGENDO
𝐢𝐨 𝐚 𝐟𝐢𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐚 𝐭𝐞; 𝒆𝒓𝒆𝒎𝒊𝒏
Fanfiction"Armin Arlert non aveva mai fatto nulla di avventato, ma quella notte si chiuse la porta di casa dietro le spalle. Erano le due e non sapeva dove andare, voleva però sentirsi in qualche modo vivo, anche solo un po'. " Fu quella notte che Armin ed Er...