Jean decise di rimanere ancora in classe, giusto il tempo che la ragazza finisse la sua interrogazione.
Mikasa tornò al posto con uno dei suoi soliti nove e proprio in quel momento il castano alzò la mano e chiese di andare in bagno.
Si chiuse in bagno e accese una sigaretta,
quei giorni erano per lui stranissimi,
non sapeva in che modo ma qualcosa era cambiato,
da quel bacio sulla guancia la notte di Capodanno lui e Mikasa si ritrovano a parlare da soli sempre più spesso,
quando tutt'intorno c'era confusione subito i due sembravano cercarsi a vicenda per trovare tranquillità.Mikasa aveva ragione, loro due erano simili e ogni giorno se ne rendeva conto di più, facevano finta di niente ma era capitato già alcune volte che dopo scuola rimanessero ancora del tempo insieme.
non sarà un modo per non pensare ad Eren...come quella volta...
no, mi sembra diversa,
Mikasa non ama più Eren,...possibile?
è forte ma, ci è riuscita davvero?non riusciva a rispondere a queste domande,
tirò fuori il telefono dalla tasca e rilesse i messaggi del giorno prima.mikasa
Jean
usciamo domani?
va bene,
passo a prenderti alle 21,no
ti raggiungo io alle 21 sotto casa tuaok,
metti qualcosa di elegante
vistoMai avevano organizzato qualcosa prima, in classe non si erano neppure guardati ed era certo che non avrebbero detto niente,
farlo sapere a tutto il gruppo era l'ultima cosa che volevano."metti qualcosa di elegante"
Aveva deciso di rischiare, non sapeva le intenzioni della ragazza ma sicuramente dopo quella sera le avrebbe capite,
non si accontentava del dubbio, voleva una risposta ben chiara, negativa o positiva che fosse.~~~~~~~~
"dove vai vestita così ?"
chiedeva Eren, Carla fortunatamente non era in casa ma non si sarebbe potuta salvare anche dall'amico."al compleanno di una mia amica"
"chi? abbiamo gli stessi amici noi due"
La ragazza riuscì a liquidare le domande del moro,
"non ti lamentare, ti sto lasciando casa libera per tutta la sera" disse tappando il rossetto rosso sangue."alza la suoneria, per sicurezza prima di rientrare ti chiamo"
~~~~~~
A volte la domanda sorge spontanea ma in quel momento la risposta era palese;
una evento privato sopra la terrazza di un elegante palazzo, tavoli da due, candele, calici di vetro:
sì, quello era decisamente un appuntamento.Erano arrivati lì dopo una ventina di minuti in macchina e una signora ben vestita li aveva fatti accomodare.
"è bello qua"
"solitamente serve una settimana di anticipo per riuscire a prenotare ma il proprietario è un amico di mio padre"
Jean studiò la ragazza, come sperava il tipo di uscita non l'aveva infastidita, si comportava normalmente e parlava senza alcun tipo di disagio.
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𝐢𝐨 𝐚 𝐟𝐢𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐚 𝐭𝐞; 𝒆𝒓𝒆𝒎𝒊𝒏
Fanfiction"Armin Arlert non aveva mai fatto nulla di avventato, ma quella notte si chiuse la porta di casa dietro le spalle. Erano le due e non sapeva dove andare, voleva però sentirsi in qualche modo vivo, anche solo un po'. " Fu quella notte che Armin ed Er...