"Ti vedo parecchio stanco" disse Eren al biondo.
I due erano seduti su una panchina lungo la strada fra le loro case, le loro giacche si erano appesantite, novembre era freddo e ventoso.
"è tutta questa storia..."
"scusa se oggi non ci sono potuto essere ma non posso saltare gli allenamenti senza una spiegazione per mia madre..."
"non ti preoccupare" rispose Armin accennando un sorriso,
"mio nonno ha parlato con Petra, lei gli ha spiegato la situazione e come si può procedere, fortunatamente si è offerta di occuparsi lei di tutto"."come va con tuo nonno?"
"questi giorni mi controlla di più e fa sempre più domande, è strano non sono abituato ad avere questo distacco con lui" Armin posò la testa sopra la spalla del moro "spero passi in fretta".
Eren gli accarezzò i capelli, erano le sette ed il sole già stava tramontando.
"dormi abbastanza?" chiese preoccupato il moro.
"le occhiaie sono così evidenti?" rispose lui divertito.
"fa male dormire poco"
Armin sorrise, alzò lo sguardo verso Eren e gli diede un leggero bacio sulla guancia.
"non basta un bacio, devi fare attenzione a te stesso"
"due bastano?" chiese Armin sorridendo e baciandogli ancora la guancia.
"Armin Arlert pensavo avessi già imparato che non puoi più distrarmi così facilmente"
Il biondo alzò gli occhi al cielo e leggero si sdraiò sulla panchina posando la testa sulle gambe dell'altro.
"Connie non mi può vedere vero?"
beh...
"cosa? perché?"
" non so, ho l'impressione di non stargli tanto simpatico"
"è che non ti conosce abbastanza..."
"è un sì allora" rise Armin
"non ho detto questo" rispose Eren ridendo a sua volta.
Parlarono finché il sole non sparì completamente dal cielo, lasciando le luci dei lampioni ad illuminare i due volti.
"torno a casa prima che mio nonno pensi che Floch mi abbia rapito"
"tu ci scherzi" rise il moro, presto il riso si spense, si era perso in quegli occhi azzurri.
Guardando in basso il biondo sdraiato sulle sue gambe tutti i capelli neri e scompigliati gli erano caduti davanti, il biondo prese l'elastico che aveva al polso e glieli legò in una mezza coda."ti stanno bene così un po' più lunghi"
sorrise, accarezzò il volto dell'altro con le mani e lo baciò sulle labbra
"a domani Eren""a domani Armin".
~~~~~~~
"Ne stai mettendo troppo" lo riprese Beatrice.
"Sto seguendo le indicazioni che ci ha dato Zoe" le rispose a tono Eren.
"evidentemente no, sennò non ti direi che ne stai mettendo troppo" alzò gli occhi al cielo lei.
"vuoi lasciarmi fare? tanto ** prof ha già visto la tua parte, ti ha già fatto tutti i complimenti possibili"
"ma che c'entra? mi piace che le cose siano fatte per bene...vabbè lascia stare" disse lei reggendosi la testa col braccio.
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𝐢𝐨 𝐚 𝐟𝐢𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐚 𝐭𝐞; 𝒆𝒓𝒆𝒎𝒊𝒏
Fanfic"Armin Arlert non aveva mai fatto nulla di avventato, ma quella notte si chiuse la porta di casa dietro le spalle. Erano le due e non sapeva dove andare, voleva però sentirsi in qualche modo vivo, anche solo un po'. " Fu quella notte che Armin ed Er...