Tutti gli occhi erano su di lui:
Armin non si era fatto vedere per una settimana e adesso eccolo lì, in un formale completo nero procedeva solenne verso il pulpito.Tutti, Eren compreso, rimasero meravigliati della tranquillità delle sue parole, fu un discorso ragionato, non smosso dall'emozione o da una singola lacrima.
E la stessa calma la ritrovarono parlando con lui fuori dalla chiesa.
possibile? Armin ora stava bene?
ovviamente no.Quelli sarebbero stati i suoi ultimi giorni, se li avesse persi piangendosi addosso non se lo sarebbe mai perdonato.
"Armin"
"Mikasa"
"come stai?"
"meglio"
"come stai davvero?", il biondo guardò quegli apprensivi occhi neri,
pensare che un tempo aveva paura di incrociarne lo sguardo."voglio stare con voi"
"capisco"
"so già che lo farai, ma ecco...prenditi cura di Eren"
Mikasa abbassò lo sguardo,
"e tu di te stesso, ti voglio bene"una settimana, ecco quanto tempo gli restava,
parliamone ora, e poi, per una settimana, scordiamoci di tutto."anche io, troppo" ricambiò Armin stringendole la mano,
la voce di Sasha che lo chiamava costrinse il biondo ad andare,
"vado un attimo a parlare con gli altri" la salutò mantenendo fino all'ultimo la presa.La corvina rimase a guardare il ragazzo andare via, lui, lui era stato il suo primo vero amico.
"ei" sentì qualcuno accarezzarle il braccio, era Jean.
"sembra che Armin stia meglio" notò lui.
"sembra"
"immaginavo"
La temperatura di Jean salì drasticamente quando la ragazza, lì di fronte a tutti, si aggrappò al suo braccio e lo baciò.
Subito il ragazzo si guardò intorno, li avevano visti?
"sono concentrati su Armin" rispose Mikasa leggendogli nella mente.
"Jean, in questo periodo voglio stare con Eren"
"stagli vicino, quel cretino avrà bisogno di te" la appoggiò il castano sapendo che era la cosa giusta da fare, nonostante la paura di perderla fosse veramente alta.
"Armin! mi dispiace tantissimo" l'abbraccio di Sasha arrivò tanto violento che quasi travolse il biondo.
Dopo essersi ripreso da quella aggressione improvvisa Armin ricambiò l'affetto.
"Armin, vorrei i migliori ultimi momenti con te, tutti mi hanno bocciato l'idea di una festa..."
"va bene, facciamola"
"cosa? sei serio?"
"sì"
"avrai la festa d'addio migliore di sempre" gli strinse con decisone entrambi le mani la ragazza.
"condoglianze amico" si intromise Connie.
Armin lo ringraziò con un accenno di sorriso,
Connie guardava quel ragazzo,
gli dispiaceva aver perso i primi tempi avendocela con lui."vieni qua" fece stringendolo tanto da far apparire l'abbraccio di Sasha una carezza.
"Connie stai piangendo?" domandò Armin sorpreso."NO" rispose subito lui accorgendosene, "assolutamente no" fece asciugandosi gli occhi.

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𝐢𝐨 𝐚 𝐟𝐢𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐚 𝐭𝐞; 𝒆𝒓𝒆𝒎𝒊𝒏
Fanfiction"Armin Arlert non aveva mai fatto nulla di avventato, ma quella notte si chiuse la porta di casa dietro le spalle. Erano le due e non sapeva dove andare, voleva però sentirsi in qualche modo vivo, anche solo un po'. " Fu quella notte che Armin ed Er...