È una risata pura, angelica e spensierata.
Il suo sguardo è pieno d'amore, i suoi gesti, i suoi goffi abbracci, i suoi sorrisi sdentati, le sue paroline accennate, i suoi urletti... fanno tutti parte della sua piccola personcina, una personcina di non più di 80 centimetri, con i capelli biondi e gli occhi azzurri, lo sguardo e l'intensità del papà, accompagnati dalla mia testardaggine. È un miscuglio perfetto di noi due, un miscuglio di pregi e difetti, ma in questo momento, non riesco a trovare dei difetti nel piccolo bambino in braccio al suo papà."È bella la mamma?"
Harry gli sussurra complice all'orecchio. Entrambi mi guardano ed un sorriso a.. 10 piccoli dentini da latte spunta sulle labbra del nostro bambino, annuisce e accompagna il cenno del capo con un "I.", entusiasta e sorridente.
"È bellissima la mamma."
Il mio cuore si riempie di gioia ed amore alle sue parole. Sorrido e vado incontro ai due "uomini" di casa, che in mezzo al giardino, tornano a rincorrersi l'un l'altro, giocando ad acchiapparella. Harry ride insieme al bambino ed una risata gioviale fuoriesce anche dalle mie labbra.
"Veloce, veloce!"
Incito il bambino, che strillando a destra e manca corre verso di me, saltandomi in braccio e stringendo le sue piccole braccine attorno al mio collo e le sue gambe attorno alla vita.
"Emmo papà! Mama è caa!"
Alza un braccino, con il palmo della mano rivolto verso suo padre, ordinandogli di fermarsi. Harry ride, una risata profonda e divertita ed acconsentendo alla "richiesta" del bambino, gli concede una tregua.
"Sei tutto sudato."
Constato, toccandogli la maglietta appiccicaticcia. Lui annuisce sorridente ed indica Harry come un ecclesiastico indicherebbe un appestato.
"Opa i papà."
"Si? Colpa mia?"
Gli risponde lui, avvicinandosi a noi due e cercando invano di trattenere un sorriso.
"È empe opa tua."
Gli fa la linguaccia e prima che Harry possa prenderlo e caricarselo in spalla come un piccolo sacco di patate, tira l'ennesimo urletto, capace di lesionare ogni timpano presente nell'arco di metri, ma trasmettendoti allo stesso tempo amore, divertimento e felicità.
La sveglia mi rapisce bruscamente da uno dei più bei sogni che potessi mai fare, riportandomi alla triste realtà, una realtà in cui il piccolo bambino dai capelli biondi e gli occhi azzurri è ancora dentro il mio grembo, una realtà in cui il padre non vuole avere niente a che fare con suo figlio, una realtà in cui mai si verificherà questo sogno stupendo.
Mi rigiro nel letto, lievemente scossa e delusa dal risveglio, attorcigliando il piumone tra le gambe per cercare una sensazione di freschezza.
Altri 3 giorni, ormai è passata una settimana dall'ultima volta che ho visto e sentito Harry, ha continuato ad ignorare le mie chiamate ed i miei messaggi, ma nonostante ciò non mi sono ancora arresa... difficilmente mi arrenderò. Nonostante tutto, il weekend è arrivato più in fretta di quanto credessi, il che non mi dispiace affatto. Oggi, io e Grace, ci diletteremo a girare Londra. Penso proprio che andremo a visitare qualche museo, faremo un po' di shopping e gireremo per le strade ricolme di turisti e londinesi, dopodichè, questa sera abbiamo deciso di ordinare del cinese d'asporto e di guardarci qualche programma televisivo capace di farti lacrimare dalle risate.
Grace ha fatto di tutto per non farmi pensare ad Harry questa settimana, ma non è stato facile, non era facile sopratutto quando pompelmo si faceva "sentire", facendomi rigurgitare qualsiasi cosa non gli piacesse, in quei momenti avrei voluto che la mano che passava sulla mia schiena, cercando di rassicurarmi, fosse stata la sua invece che quella di Grace.
Rigirandomi nel letto, noto che il posto affianco al mio è vuoto, segnato solo dalla sagoma esile della ragazza che per tutta la settimana ha dormito insieme a me. Mi metto a sedere e dopo essermi strofinata gli occhi -ancora incapaci di rimanere completamenti aperti-, dopo essere scesa dal letto matrimoniale, mi dirigo in cucina, dove un delizioso profumo di pancakes, uova e toast invade le mie narici, facendomi letteralmente salire l'acquolina in bocca.
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Be Mine. [Harry Styles] (#Wattys 2016)
Fanfic"Perdonami, perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire." W. Shakespeare ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Fiducia. Forse mi fido sempre troppo delle persone, o almeno ci provo. Ma non è facile, non lo è per niente, sopratutto perché le persone sono un s...