Devo parlare con Grace. Devo assolutamente parlare con Grace, non mi basta averla sentita al telefono cinque minuti fa, devo parlarle di persona. Non posso avere una gravidanza adesso. Non posso e non voglio. Il dottore ha detto che c'è solo l' 1% delle possibilità che questo accada dal momento che comunque avevo preso la pillola del giorno dopo, ma sono comunque entrata in uno stato d'ansia orribile. Non voglio dire niente ad Harry, non voglio che si arrabbi e non voglio litigare con lui. "Sarebbe stato meglio se avessi risposto alla sua domanda invece di fare scena muta ed avere un'espressione sconvolta in viso." mi fa notare la mia coscienza. Ohh, quanto vorrei che stesse zitta a volte. Cerco di riordinare i miei pensieri prima di uscire dalla farmacia e raggiungere Harry in macchina. Non volevo parlare con Grace in sua compagnia, avrebbe saputo tutto se no e a quest'ora Dio solo sa che casino sarebbe successo.
"Grace mi ha chiesto se raggiungo lei e gli altri allo Starbucks."
Ormai sono le 19:30 ed il turno di Dylan, Grace, Callum e parte dei miei colleghi è finito e poiché oggi non sono andata al lavoro, voglio sentire almeno i vari scoop della giornata. Harry rimane in silenzio, mantenendo gli occhi sulla strada trafficata. "Oh perfetto, mancava solo che facesse l'offeso." Mi lamento mentalmente, volgendo in seguito gli occhi al cielo.
"Il dottore ha solo detto che dobbiamo stare più attenti!"
Sbotto dopo altri cinque minuti di silenzio, omettendogli però gran parte del discorso. "In fondo è così, ha solo detto che bisogna stare più attenti." Cerco di autoconvincermi. Volgo di nuovo lo sguardo verso Harry, intento a continuare a comportarsi come un bambino capriccioso oppure rispondermi. Per fortuna sembra prevalere il ragazzo maturo che è in lui.
"Nient'altro?"
Sonda il terreno con circospezione. Bhe si, in realtà ha detto anche che c'è una remotissima possibilità che io rimanga incinta poiché TU non hai usato un preservativo al bowling e IO non ho preso la pillola.... ma credo che questo dettaglio verrà omesso dal momento che lo stesso dottore mi ha assicurato che non corro alcun rischio se inizio a prendere la pillola giornaliera.
"Nient'altro."
Affermo con più convinzione possibile. Harry sembra rilassarsi visibilmente, le sue nocche iniziano a riprendere colore poiché anche la presa sul volante si allenta e tira letteralmente un sospiro di sollievo, voltandosi in seguito verso di me e regalandomi un sorriso mozzafiato.
"Menomale. Credevo fossi incinta, sai... Ti ho visto così agitata, non mi hai risposto... ho pensato al peggio."
Il peggio... Per lui "peggio" sarebbe diventare padre? Sarebbe avere un piccolo bimbo che gli chiede di giocare con lui? Gli stiracchio un sorriso prima di voltare il viso verso il finestrino. È come se mi avesse squarciato il petto. Neanche io sarei stata estasiata se il dottore mi avesse detto che rischiavo di avere una gravidanza. Ho solo 20 anni e conosco Harry da quanto, 2 mesi? Ma per l'amor del cielo, un bambino è qualcosa di stupendo, come può essere "il peggio" per qualcuno?
"No.. Non sono incinta."
Sussurro più a me che a lui. Non posso fare a meno di sentirmi delusa dalla mia stessa affermazione e continuare a pensare che cosa fosse accaduto se avessi raccontato ad Harry tutta la verità.
"Devi per forza andare da Starbucks?"
In realtà si, dal momento che ci terrei a vedere i miei amici, ma a quanto pare qualunque cosa decida io o qualunque cosa io pensi, Harry non sembra essere d'accordo.
"Si."
Gli rispondo, mantenendo lo sguardo spento fisso sul finestrino. Dopo la sua affermazione mi sento ferita e ho bisogno di passare del tempo distante da lui, ma comunque so che se lui non fosse qui, mi sentirei ancora peggio. Parcheggia poco distante dalla caffetteria.
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Be Mine. [Harry Styles] (#Wattys 2016)
Fanfiction"Perdonami, perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire." W. Shakespeare ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Fiducia. Forse mi fido sempre troppo delle persone, o almeno ci provo. Ma non è facile, non lo è per niente, sopratutto perché le persone sono un s...