Capitolo 18 ~You make me crazy.~

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HARRY'S POV:

Wow. Se solo avessi immaginato che il suo compleanno sarebbe caduto proprio quando io ero a Los Angeles, avrei chiesto di raggiungere gli altri più tardi... Devo ringraziare Grace e Dylan, sono loro che, tramite il telefono di Charlotte, si sono messi in contatto con me, chiedendomi in modo più che disperato di tornare in Inghilterra per la festa a sorpresa organizzata da loro in onore della bellissima ragazza che è ora seduta sulle mie ginocchia in questa comoda poltrona. Non potevo rifiutarmi, sopratutto dal momento che stavo impazzendo senza poter tenerla tra le mie braccia, come ora.

Per fortuna la loro telefonata mi è arrivata mentre ero a pranzo con Paige, così, in modo poco galante, l'ho dovuta "abbandonare" a se stessa, prendere il primo volo per L.A per avvisare tutti della mia partenza e poi prendere il primo volo per Londra e catapultarmi in questo loft. Premetto che la reazione che ha avuto Charlotte all'inizio, il fatto che mi abbia sbattuto la porta in faccia, mi ha fatto preoccupare e allarmare.. Ma in effetti deve essere stato uno shock non da poco. Meglio, significa che non sospettava niente e che la sorpresa è venuta molto bene.

"Vuoi finire la mia torta? Io non ne voglio più."

Charlotte mi porge il piatto. Ho già fatto il tris di questa torta, è davvero squisita, ma se continuo di questo passo finirò per essere ricoverato di diabete. Osservo il suo pezzo di torta. Mmmm, ne ha mangiata solo una forchettata.. magari la torta a lei non piace. Le prendo il piattino, Dio non voglia che si butti questa prelibatezza.

"Non hai fame?"

Le chiedo addentando la prima forchettata. Le mie papille gustative vanno in ecstasy per qualche secondo, cazzo se è buona! Come fa a non volerne più?! Scuote il capo e mi lascia in seguito un bacio sulla guancia. Mmm, questo si che è strano, ma adesso non ci voglio pensare, mi sono mancati i suoi dolci baci.

Per fortuna gli invitati sono quasi tutti andati via, manca solo quel finocchietto di Callum, chissà che cazzo vuole ora. Dopo che Grace mi ha raccontato quello che ha fatto a Charlotte ho ancora più voglia di spaccargli quel faccino da angioletto bastardo che si ritrova.

A parte la faccia di merda del suo ex che mi sono dovuto sorbire per tutta la serata, la festa è stata molto piacevole, tranquilla e divertente. Non ho cantato insieme agli altri "Happy Birthday" perché ho intenzione di farlo quando io e lei saremo soli... nel mio letto.

Finisco la torta e appoggio il piattino di plastica sopra gli altri 3 sul tavolino affianco alla poltrona. Charlotte si alza ma le blocco subito il polso.

"Dove stai andando?"

Le chiedo non sicuro di voler sentire la risposta. So che sta andando a salutare quello. "Guarda il lato positivo, almeno se ne sta andando." Mi fa notare la mia coscienza. Vero, almeno leva quel culo da questa casa.

"Devo salutare Cal, poi aiuto Grace e Dylan a mettere a posto e possiamo andare."

Dice tutto questo con una naturalezza e una calma nella voce che mi fanno venire la pelle d'oca. Voglio sentire ancora, ancora e ancora questo tono di voce per i prossimi 100 anni.

"Devi proprio?"

Sussurro tirandola verso di me e lasciandole solo pochi centimetri dalla mia bocca. So che se tiro troppo la corda con lei, non andrà a finire bene, ma meno tempo passa con quello, meglio è.

"Sarò velocissima."

Mi promette sorridendomi e lasciandomi un bacio sul naso. La lascio andare controvoglia. Se ci mette più di due minuti, vado a prenderla e sbatto la porta in faccia a quel biondino ossigenato proprio come Charlotte ha fatto con me un paio d'ore fa.

Be Mine. [Harry Styles] (#Wattys 2016) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora