"Sono a casa!"
Urlo appena varco la soglia di casa. Avevo proprio bisogno di staccare la spina per un paio di giorni, devo riflettere su troppe cose e la casa dove sono cresciuta è sempre stata un' ottima soluzione a tutti i problemi.
Il problema principale ora è un ragazzo, un ragazzo dai soffici e lunghi ricci, con un sorriso smagliante e due occhi ammalianti, un ragazzo che sarebbe stato meglio non incontrare dal momento che è riuscito a stravolgere la mia routine in meno di 1 mese. Sospiro ripensando alle sue parole... "Sei MIA." aveva detto quando gli avevo chiesto che cosa fosse lui per me. Sua, ho paura di questa parola. L'ultima volta che sono stata di qualcuno sono finita ad autocommiserarmi per dei mesi, cercando di capire che cos'avessi sbagliato ma capendo infine che io e lui non eravamo per niente compatibili.
Vengo distratta da un rumore assordante proveniente dalle scale.
"Gnat!!"
Quel nomignolo, odio profondamente quel nomignolo ma lo adoro allo stesso tempo poiché è lui ad usarlo. Il mio fratellone. Il mio attraente e stupido fratello. Abbiamo 8 anni di differenza e il nomignolo è dovuto al fatto che quando ero piccola, ero solita a "ronzargli" intorno, chiedendogli di giocare con le barbie insieme a me, di raccontarmi delle storie della buona notte o di guardare con me i teletubbies, per lui sono dunque "Gnat" la zanzara che ha passato la sua infanzia a farlo sfigurare davanti alle ragazze che portava a casa... È la mia ancora di salvezza, c'è sempre stato per me, anche quando mi sono lasciata con Callum, lui è sempre stato al mio fianco.
Vengo avvolta da due braccia muscolose che mi stringono ad un petto altrettanto tonico, adoro gli abbracci di Chris. Mi stringo forte a lui, godendomi il suo abbraccio caloroso, non posso fare a meno di sorridere dalla felicità.
"Mi sei mancata Gnat."
Sussurra scompigliandomi i capelli e regalandomi un sorriso smagliante.
"Dove sono mamma e papà?"
Chiedo impaziente guardando oltre le sue spalle, non si sono ancora fatti vedere quindi probabilmente non sono in casa.
"Oh Chris, mi sei mancato moltissimo anche te, sopratutto dal momento che non sono venuta la settimana scorsa. A proposito, ho visto la tua nuova auto, è veramente bella."
La sua voce è stridula, sta cercando di imitarmi, ma la sua espressione e la vocina che sta usando lo fanno sembrare più che ridicolo.
"Oh Chris, mi sei mancato moltissimo anche te, sopratutto dal momento che la settimana scorsa avevo cose molto più importanti da fare invece che venire a vedere la tua nuova auto, che, detto tra noi, non ti si addice per niente."
Lo sbeffeggio divertita facendogli la linguaccia. Vengo ricambiata da una smorfia e un'alzata di occhi al cielo.
"Ora mi dici dove sono mamma e papà?"
Piagnucolo strattonandogli un braccio.
"Tornano tra poco Charlie, sono andati a fare un giro in centro, papà aveva bisogno di alcune camicie."
Fa spallucce andando a sdraiarsi sul divano. Lo seguo a ruota andandomi a mettere sopra le sue gambe, proprio come facevamo da bambini.
"Sai, ho visto una tua foto su internet."
Raggelo a quelle parole. Una mia foto? Su internet? Corrugo la fronte completamente confusa. Non sono neanche iscritta su Facebook o Twitter, com'è possibile che io sia finita in rete?
"Con un ragazzo."
Lo guardo ancora più confusa, lanciandogli un occhiataccia per far si che continui.
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Be Mine. [Harry Styles] (#Wattys 2016)
Fanfic"Perdonami, perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire." W. Shakespeare ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Fiducia. Forse mi fido sempre troppo delle persone, o almeno ci provo. Ma non è facile, non lo è per niente, sopratutto perché le persone sono un s...