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Erano le 15 e mi trovavo al parco dove avevo detto a Mj di trovarci, ovviamente lei puntuale come è, era già là ad aspettarmi.
"Hei Mj!"la salutai io.
"Rachel!"mi salutò lei vedendomi in contro.
Dopo un po di chiacchiere andammo in un bar a mangiare qualcosina.
Io avevo ordinato un semplice cappuccino, mentre lei un croissant e del succo di frutta.
Eravamo sedute vicino alla vetrata, perciò la luce del sole entrava da questa grande parete e illuminava il nostro posto.
Era un bar accogliente e lo conoscevo, spesso infatti ci venivo con Steve e a volte si aggiungeva pure Clint (occhio di falco).
"Allora, come ti trovi a scuola?"mi chiese Mj.
"Bene, credevo che però i prof fossero più cattivi!"ammisi io
"Si beh, apparte la signorina Stuart, i resto dei prof sono abbastanza gentili!"
"Si nemmeno io sopporto la signorina Stuart!"dissi ricordando il suo sguardo agghiacciante facendo una smorfia, provocando la risata della mia amica.
"Che ne pensi invece di Peter e Ned?"mi chiese poi.
"Sono molto simpatici, anche se con Peter non ho parlato molto..."
"Tranquilla si aprirà pure lui, è solo un ragazzo abbastanza timido!"mi rassicurò Mj.
"Si me ne sono accorta!"dissi ricordando il suo viso perfetto, facendo un sorrisetto da ebete che non mi accorsi di fare, ma che invece la mia amica ci fece caso e non perse tempo a fare le solite sciocche domande.
"Da dove spunta quel sorrisino?! -mi chiese facendo un sorriso malizioso- ti piace Peter?!"affermò lei.
"Cosa no! Lo trovo solo carino!"mi giustificai io
"Carino o molto carino?"
"E-e va bene...molto carino, ma niente di più!"dissi cercando di far concludere il discorso lì e arrossendo.
"Pure lui ti guardava in maniera diversa, anche se lui è innamorato di una vipera di nome Liz, da almeno un anno!"mi spiegò lei.
"In che senso che mi guardava in modo diverso?"chiesi non capendo
"Boh!"
"Oh grazie, risposta molto dettagliata!"risposi sarcastica, mentre lei ridacchiava.
"Come è questa Liz allora? Perché è una vipera?"gli chiesi io.
"Sarà pur carina, popolare e intelligente, ma secondo me non è questo gran che, poi ci sono ragazze molto più belle, per esempio te!"affermò lei.
"Oh grazie, ma non credo di essere così bella, ho visto ragazze favolose li, molte sembravano della spogliarelliste, ma altre erano molto belle!"
"Saranno pur belle, ma fidati, non hanno molto sale in zucca!"disse facendomi ridere e picchiettandosi la testa con un pugno.
"Invece a te piace qualcuno?"chiesi ammiccando.
"..."non rispose, ma si limitò ad abbassare lo sguardo e arrossire.
"Ohoho, chi è questo ragazzo allora?"chiesi appoggiando i gomiti al tavolo e mettendo le mani sotto il mento, per ascoltare meglio con un sorrisetto malizioso.
"Si chiama Joel, ha un anno in più di noi due, ma siamo molto amici, l'ho conosciuto un giorno in biblioteca a scuola e lì abbiamo fatto amicizia."mi spiegò lei.
"O ma che carina! Quando me lo fai conoscere? E poi perché non gli dici che ti piace!"chiesi entusiasta
"Perché non credo che ricambi!...e forse un giorno te lo farò conoscere!"mi spiegò lei.
"Secondo me dovresti dirglielo!"gli consigliai io.
"Forse un giorno..."mi rispose, per poi alzarci dal nostro tavolo e andare a pagare.
Così passammo tutto il pomeriggio a conoscerci meglio, non avevamo molto in comune, a lei piaceva leggere e a me no, lei era brava a scuola e io no e molte altre cose che non sto qui a elencare altrimenti finirei domani notte.

(Peter's pov)
Non ci potevo credere.
Rachel frequentava la mia stessa scuola!

Stavo parlando tranquillamente con Ned, quando da noi arrivarono Mj e Rachel.
Non sapevo come reagire e di certo non potevo fargli capire che ero io il spiderman con cui ha parlato quasi tutti i pomeriggi della settimana scorsa.
Sgrananai subito gli occhi quando la vidi, ma poi cercai di far finta di non conoscerla, certo che però il Signor Stark poteva dirmelo, anziché farmi trovare alla sprovvista.
Mj ci presentò e poi scoprì per di più che avrei dovuto farle fare io il giro della scuola.
Di certo non mi potevo tirar indietro, così gli feci vedere tutta la scuola.
All'inizio ero un po imbarazzato e non sapevo come rompere il ghiaccio, ma dopo un po iniziammo a parlare e scherzare come se niente fosse.
Ma non è finita qui! Sarebbe stata anche nella mia stessa classe e quando lo venni a sapere, per poco non mi veniva un infarto.
Così quando al pomeriggio andai alla base ne approfittai per parlare anche con il signor Stark.
Lo trovai nel suo laboratorio a smanettare qualcosa su una macchina.
"Signor Stark!"lo chiamai io, facendogli portare la mia attenzione su di me che ero fermo sulla soglia della porta.
"Oh ciao ragazzo! Cosa ti porta qui?"mi chiese smettendo di lavorare per ascoltarmi.
Io allora mi tolsi la maschera, tanto non c'era nessuno lì apparte lui.
"Io sono venuto a chiederle perché non mi aveva detto che Rachel sarebbe venuta nella mia stessa scuola? Poteva avvisarmi, così magari non mi prendeva alla sprovvista!"spiegai io.
"Non credevo fosse importante...comunque parlando di altro..."non riuscì a terminare la frase che qualcuno ci interruppe.

(Rachel's pov)
"Hei Nat sai dirmi dove è mio zio?"
"È in laboratorio!"mi rispose lei, mentre era indaffarata a fare qualcosa sul computer
"Grazie!"
Mi precipitai subito in laboratorio da Tony, ma quando aprì la porta vidi che girato di spalle c'era spiderman senza la maschera.
Aveva capelli castani e un po riccioluti, ma non feci in tempo a vederlo in faccia che lui si mise svelto la sua maschera.
"Rachel che ci fai qui?"mi chiese mio zio
"Sono solo venuta a vedere cosa facevi, mi stavo annoiando!"spiegai io senza distogliere lo sguardo da Spidy che pure lui mi guardava.
"Allora preparati, tanto non ho nulla da fare pure io, dammi 10 minuti e andiamo a prendere un gelato!"
"Ok!"dissi io riportando lo sguardo su Tony.
Spidy invece non aprì mai bocca, si limitò solo a guardarmi, accennando poi un 'ciao' prima che uscissi.
A dire il vero la sua voce mi sembra di averla già sentita da qualche parte, ma non ne ho la più pallida idea di dove o quando e forse era solo una mia impressione.
Così me ne tornai in camera a prepararmi per uscire, vestendomi con una semplice maglietta a maniche corte dentro a dei jeans strappati blu, per poi tornare in salotto e vedere che spiderman se ne era già andato.
"Andiamo?"mi chiese Tony.
"Certo!"così uscimmo assieme e ci avviamo verso la gelateria, anche se ormai era pomeriggio tardi.

~ My superhero ~ Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora