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Era ora di pranzo e allora scesi in cucina assieme a Peter, che oggi mangiava qui alla base, dato che May era al lavoro.
Sentivo l'ansia salirmi sempre di più e iniziai a mordicchiare il labbro inferiore senza rendermene conto.
"Rachel sei sicura che va tutto bene?"mi chiese di nuovo Peter vedendo che non ero tranquilla.
"Si, tutto apposto!"cercai di essere convincente, lui non ci credette del tutto, ma non mi chiese altro.
Ci sedemmo ai soliti posti, io difronte a Peter, affianco mio zio e a sinistra Thor, che si trovava a capotavola, mentre gli altri erano infondo.
Iniziai a giocherellare con il cibo, muovendolo con la forchetta.
Basta, era ora, dovevo dirlo.
Così mi alzai in piedi di scatto mettendo tutti e facendo portare la loro attenzione su di me.
"D-devo dire una cosa!"dissi balbettando insicura di cosa stessi facendo.
"Tutto apposto cara?"mi chiese Tony.
"S-si, più o meno!"
"Che significa più o meno?"mi chiese lui.
"Em, i-io...io...io sono incinta!"dissi tutto dun'fiato.
Mio zio che stava bevendo il suo vino rosso, alle mie parole lo sputò tutto quanto e sgranò gli occhi.
Tutti erano in silenzio che mi guardavano a bocca aperta, l'unica cosa che si sentiva, era il suono di una forchetta che cadeva a terra.
Stavo per avere un attacco cardiaco e non sapevo più che fare.
Mi guardai un po attorno, e poi lo sguardo lo spostai davanti a me, a Peter, che pure lui prima per poco non si strozzava con un pezzo di carne.
Abbassai subito lo sguardo, avevo già capito che mi avrebbero abbandonato, buttata fuori e che erano delusi da me.
Nessuno diceva niente, tutto era silenzio, un silenzio assordante.
Gli occhi iniziarono a pizzicare e ormai non mancava più tanto che queste scivolassero lungo il mio viso, ma ad un tratto tutti si alzarono in piedi e vennero ad abbracciarmi.
Tutti mi abbracciarono tranne Tony e Peter, non sentì il loro contatto fisico.
"Oh mio dio la mia bambolina diventerà madre!"disse entusiasta Thor.
"Diventeremo zie!"esclamarono le due ragazze.
"Non ci posso credere, Rachel sono felicissimo!"disse anche Steve.
Mi voltai verso Peter che era rimasto lì in piedi ancora con la bocca aperta.
Non riuscivo a decifrare la sua faccia, non capivo se era felice o arrabbiato.
"I-io-"iniziò finalmente a parlare, ma venne interrotto da un Tony infuriato.
"STATE SCHERZANDO?"urlò lui zittendo tutti.
Gli leggevo negli occhi che era arrabbiatissimo, ora si che stavo male!
"SEI INCINTA?"mi richiese.
"S-si!"tutti si staccarono da me e Tony iniziò ad avanzare vero me.
"E DA QUANTO?"
"U-un mese!"
"DA UN MESE? E DA QUANTO LO SAI?"
"Ok Tony, calmati!"cercò di calmarlo Nat.
"CALMATI UN CAZZO NATASHA! RISPONDI ALLA MIA DOMANDA! DA QUANTO LO SAI?"
"Ho fatto il test oggi!"dissi mentre di nuovo gli occhi iniziarono a pungermi.
Si mise le mani tra i capelli disperato.
"Devi abortire!"disse ad un tratto lui riposizionandosi davanti a me.
"Cosa?"chiesi io.
"Hai sentito bene!"
"Hei aspetta, adpetta!"intervenne Peter.
"Tu sta zitto! Hai già fatto abbastanza!"disse zittendolo dinuovo.
"Non abortrò!"dissi con la testa bassa e le lacrime agli occhi.
Non avrei abortito, non lo avrei fatto, se lui non fosse rimasto al mio fianco, almeno avevo Mj e tutti gli Avengers che mi avrebbero supportato in qualsiasi caso.
"Cosa scusami?"
"Non abortirò!"dissi con tono di voce più alto.
"Rach-"iniziò a dire lui, ma lo interruppi io questa volta.
"Non abortirò! È mio figlio e io lo crescerò con o senza di te!"dissi avvicinandomi a lui e guardandolo dritto negli occhi.
Non sapevo se Peter mi avrebbe lasciata e non aveva ancora le forze per discutere con Tony, sembrava ancora scosso, così avrei lottato io, anche se a lui non gli andrebbe bene, è mio figlio e io non abortirò.
"Rachel hai 19 anni!"disse dinuovo con tono di voce più alto.
"Infatti, ho 19 anni e ora sono abbastanza grande per prendere le mie decisioni da sola! Non ho bisogno del tuo aiuto!"gli sputai acida.
Rimase semplicemente in silenzio, mentre mi guardava negli occhi.
"Sappi che mi hai deluso! E anche tu!"disse indicando poi Peter.
Non me lo aveva mai detto, non me lo sarei mai aspettato.
Sentirsi dire dall'unico famigliare che ti è rimasto che sei una delusione, era la cosa più brutta che si poteva sentire.
Le lacrime solcarono più numerose il mio volto, così non ce la feci più e corsi in camera sbattendo la porta alle mie spalle, senza guardare nessuno in faccia.

(Peter's pov)
Rachel scappò in camera sua sbattendo violentemente la porta.
"E solo colpa tua!"mi disse Tony.
"Non è colpa sua Tony!"cercò di fargli capire Steve, ma Tony si limitò a guardarlo malissimo e poi se ne andò pure lui.
Io ero ancora troppo sconvolto per reagire.
Rachel era incinta!
Sarei diventato padre!
In quel momento ero un misto di emozioni: felicità, paura e un sacco di altre cose che in quel momento non riuscivo a decifrare.
"Stai bene Peter?"mi chiese Wanda appoggiando una mano sulla mia spalla.
"Rachel è incinta!"sussurrai io.
"E non sei felice?"mi chiese lei rabbuiandosi.
"Se sono felice? Diventerò padre, è la cosa più bella che mi potesse accadere!"esclamai io.
La ragazza fece un sorriso a trentadue denti, come gli altri d'altronde.
"Siete giovani, sai che sarà difficile!"mi disse affiancandosi Steve.
"Lo so, ma non mi importa! Io e Rachel ce la faremo!"esclamai io.
Ne ero più che convinto, ero consapevole dell'enorme responsabilità che portava, ma potevamo farcela, non ho mai avuto una figura paterna su cui potessi prendere esempio, ma avrei dato del mio meglio, per Rachel e mio figlio!

Dovevo andare da Rachel e farle sapere che io per lei ci sarei stato sempre, glielo avevo promesso!
Salì svelto le scale e davanti alla sua porta trovai Nat che cercava di entrare in camera sua.
"Rachel, avanti apri ti prego!"le disse bussando ancora una volta la porta.
Dall'altra parte della stanza, si sentivano i suoi singhiozzi, stava piangendo, ma come biasimarla.
Quando Nat mi notò, venne subito verso di me.
"Prova tu, forse ti lascerà entrare!"disse appoggiando una mano sulla mia spalla.
Io annuì, così mi fece un sorriso e poi se ne andò.
Bussai alla porta.
"Rachel sono io!"dissi con voce dolce.
Non ricevetti risposta.
"Rachel ti prego fammi entrare!"gli chiesi.
Non sentivo niente apparte i suoi singhiozzi, non volevo insistere ancora, perciò feci per andarmene, se avesse voluto, sarebbe venuta da me.
Mi voltai, ma sentì il rumore della serratura aprirsi.
Aprì la porta e mi ritrovai davanti una scena che non mi sarebbe mai piaciuta.
Aveva tutte le guance bagnate e gli occhi rossi e gonfi per via del pianto.
Gli occhi erano ancora lucidi e il suo sorriso era spento.
Le lacrime sembravano non cessare di cadere, così mi fonda subito con le braccia aperte verso di lei.
"Peter!"sussurrò tra le lacrime, stretta a me contro il mio petto.
"Ssssh, tranquilla, cerca di calamarti!"le sussurrai io a mia volta accarezzandole la testa.
La portai verso il suo letto e la feci sedere.
Le mie mani erano ancora strette alle sue e il suo sguardo era basso, mi inginocchiai davanti a lei per cercare i suoi occhi e incastrarli con i miei.
"Tranquilla amore, tu cosa vorresti fare?"gli chiedi dopo che vidi che si era calmata un po.
"I-io voglio tenerlo, ma solo se avrò il vostro, il TUO appoggio!"disse finalmente guardandomi negli occhi.
"Veramente vuoi tenerlo?"gli chiedi per conferma, già con gli occhi che mi pizzicavano e le lacrime che minacciavano di cadere dalla felicità.
Lei annuì soltanto, aveva paura che io non l'avrei appoggiata.
Così l'abbracciai fortissimo.
"Starò sempre al tuo fianco, te lo avevo promesso Rachel!"
"C-cosa vuoi dire? Vuoi t-tenerlo?"mi chiese allontanando solo il viso per guardarmi in faccia.
"Certo! È il frutto del nostro amore! Certo che lo voglio, lo voglio crescere assieme a te!"dissi io, ormai una lacrima mi scappò dal mio controllo, mentre Rachel era già ben che andata.
Mi baciò prendendo il mio viso tra le sue mani, mentre io la stringevo a me, facendoli capire quanto io la amassi e che l'avrei sempre appoggiata in tutto e per tutto!
"Siamo giovani e io non ho una figura paterna per cui ispirarmi, ma ti prometto che farò del mio meglio!"gli dissi dopo esserci staccati.

~ My superhero ~ Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora