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Arrivammo davanti ad una villa la cui si sentiva la musica a palla già da fuori.
Peter e Ned erano gia arrivati e ci aspettavano per entrare.
Peter aveva una semplice camicia bianca, che faceva intravedere il suo fisico mozzafiato e un pantalone nero che gli fasciava le gambe.
Aveva le mani in tasca e i suoi capelli erano un po' disordinati, ma che cercava in continuazione di farli stare al suo posto, ma senza successo, ma non importava, era sexy pure così.
Arrivammo da loro e non facemmo in tempo a salutarci, che ci raggiunse un ragazzo.
"Hei Joel -lo salutò Mj abbracciandolo- loro sono i miei amici Peter e Ned e lei è la mia migliore amica Rachel!"ci presentò Mj al ragazzo.
Era molto affascinante, alto dai capelli neri come il carbone e occhi sul grigiastro a quanto pare, ma non riuscivo a vedere bene data l'ora buia.
"Piacere ragazzi!"ci salutò lui con un sorriso a 32 denti, porgendo ad ognuno la mano.
Era anche molto educato, se lo era scelto bene Mj! 😏 beh dopotutto me lo aspettavo da lui.
"Dai entriamo!"disse Joel.
Mj e lui erano davanti a noi che parlavano tra di loro, mentre io, Pet e Ned eravamo dietro.
"Beh se lo è scelto bene la ragazza!"esordì io con un sorriso malizioso e felice per lei.
"Si, bel ragazzo!"aggiunse Ned.
Poi ci ritrovammo tutti su un tavolino a bere alcolici, ma cercai comunque di non ubriacarmi, non volevo che tutti sapessero cosa mi passava per la testa, perché io quando sono abbastanza brilla, dico tutto quello che mi passa per la testa senza pensarci due volte.
Parlammo del più e del meno tra scherzi e risate e così ebbi l'occasione di conoscere bene questo ragazzo dai capelli corvini.
Era simpatico e si vedeva un sacco che pure lui era stra cotto di Mj.

Non mi accorsi nemmeno che al tavolo rimanemmo solo io e Peter, a quanto pare Mj e Joel stavano ballando, cioè più che ballando si stavano strusciando uno sull'altro, mentre Ned cercava di rimorchiare una bella bionda dai capelli ricci.
"S-sei molto bella!"disse Peter ad un tratto.
"Anche T-tu stai molto bene!"ed ecco che riparto a balbettare! Mi sparerei da sola per questa cosa!
"Grazie!"eravamo tutti e due abbastanza imbarazzati e io avevo le mie guance che erano rosse come un pomodoro.
Stavamo parlando tranquillamente, quando ad un certo punto partì un lento.
Mj e Joel iniziarono a ballare da molto vicini e pure Ned con la ragazza riccia si unirono al ballo.
"Ti va di ballare?"mi chiese Peter porgendomi la mano e cogliendomi alla sprovvista.
Anche questa volta mi chiese di ballare un lento.
Era capitato già all ballo della scuola tempo fa e di certo non ero migliorata a ballare dall'ultima volta.
"Non so ballare lo sai! Vuoi che ti pesti i piedi come l'altra volta?"
"Non importa ci sono io!"cercò di convincermi lui.
Era così bello, mi sembrava che stavo sognando un'altra volta.
Così cedetti a quegli occhi che ogni volta mi ipnotizzavano facendomi perdere un battito e presi la sua mano.
Mi portò in pista e appoggiò delicatamente le mani sui miei fianchi per cercare una mia approvazione, così io allacciai le braccia dietro al suo collo.
Sentivo il suo respiro, eravamo vicinissimi ed io ero talmente imbarazzata che non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi, mentre sentivo invece il suo sguardo fisso su di me.
L'altra volta non eravamo così vicini ed era tutto un po più diverso questa volta.
"Se ti pesto i piedi poi non lamentarti!"dissi cercando di interrompere quell'imbarazzo che provavamo in quel momento.
"Correrò il rischio!"disse sicuro di sé, mentre ci muoviamo lentamente qua e di là seguendo la musica.
Era così dolce, ma allo stesso tempo attraente che mi faceva squagliare come un gelato sotto il sole.
Sentivo i suoi muscoli che si rilassavano e allo stesso momento sentivo la sua presa su di me diventare più stretta avvicinandomi ulteriormente a lui.
Azzardai una mossa e appoggiai la testa al suo petto.
Non se lo aspettava, ma poi sentì che fece un grande sospiro, mentre con il pollice accarezzava il mio fianco.
Ok ero in tilt! Il mio cuore stava per uscire dal torace da quanto forte batteva.
In quella posizione però potevo sentire pure il suo cuore e sembrava che il battito era molto accelerato.
Alzai lo sguardo su di lui, dato che era di qualche centimetro più alto di me e mi regalò uno dei suoi soliti sorrisi magnifici.
Lo guardai attentamente negli occhi perdendomici dentro.
Volevo che quel momento non finisse mai, volevo rimanere in quella posizione per sempre.
Mi sentivo così al sicuro e stavo così bene tra le sue braccia, mentre il suo tocco che prima era delicato e dolce ora era deciso e forte, provocandomi così mille brividi dapertutto e mi fece sentire per la millesima volta le famose farfalle allo stomaco, che però ora più che farfalle sembravano rinoceronti imbufaliti.
Mi inebriai ancora per un po le narici con il suo profumo per cercarlo di imprimerlo per bene, finché la canzone finì e di conseguenza ci staccammo delicatamente l'uno dall'altra, come se nessuno dei due volesse distanziarsi.
"Non sei andata poi così male come l'ultima volta!"esordì lui.
"Si, credevo di andare peggio!"gli risposi.
"T-ti va di andare in un posto? Ormai sono le 24 e da come vedo Mj e Ned sono indaffarati con qualcun altro!"propose lui.
"Certo andiamo!"
Lo seguì fino fuori e ci incamminiamo da qualche parte, fino ad arrivare in un vicoletto li vicino.
"Che fai? Che ci facciamo qui?"chiesi guardandomi attorno.
"Fidati!"disse soltanto.
Iniziò a sbottonare la camicia per poi tirarla fuori dai pantaloni.
Io estremamente imbarazzata non riuscì a toglierli gli occhi da dosso ammirando quel fisico scolpito, che non solamente io dato che sono follemente innamorata di lui rimango a bocca aperta, ma anche il resto del mondo!
Ma mi feci coraggio e mi voltai dall'altra parte per non vedere.
"Puoi girarti ora!"disse dopo qualche minuto.
Aveva in dosso il suo costume da spiderman e capì subito le sue intenzioni.
"No Peter! No!"
"Oh andiamo, altrimenti come lo raggiungiamo la cima del palazzo?"cercò di convincermi infilandosi pure la maschera.
"Peter ho la gonna...e i tacchi!"
"Te la tieni stretta la gonna e poi è mezzanotte non ce nessuno per strada!"
Lo guardai un attimo rimanendo a pensare, ma poi accettai.
"È una pazzia!"aggiunsi aggrappandomi a lui.
"Ammettilo che ti piace!"
"Forse un po, ma non vuol dire che preferisca questo alla macchina!"dissi io.
Lui ridacchiò poi sparò una ragnatela e ci alziamo in volo.

Finalmente arrivammo sul palazzo dell'ara volta e il cielo era puntellato da milioni di stelle come sempre.
"Addio alla messa in piega!"dissi staccandomi dal ragazzo e spostando i capelli all'indietro.
"Qui è sempre magnifico!"esordì io a bocca aperta.
"Si è vero!"mi assecondò Peter che si sedette accanto a me sul cornicione del palazzo.
Restammo a fissare per un po il panorama, quando ad un tratto sentì il sguardo di Peter su di me.
"Che ce?"gli chiesi sorridendo e voltandomi verso di lui.
Abbassò lo sguardo, prese un grande respiro e guardando il panorama iniziò a parlare, mentre i miei occhi erano ancora su di lui.
"I-io devo dirti una cosa!"disse voltandosi e incastrando i suoi occhi nei miei.
"Ti ascolto!"
"Ormai nascondere quello che provo sta diventando sempre più difficile! Quel maledetto giorno in cui ti spararono, io ti avevo raccontato di questa ragazza speciale!..."
"Si mi ricordo!"
"Q-quella ragazza sei tu!"disse tutto d'un fiato, sorprendendomi da quello che aveva appena detto.
"Davvero?"gli chiesi per conferma non credendo a quello che avevo sentito.
Lui annuì sicuro e basta, per poi ricominciare a parlare.
Il mio cuore fra un po sarebbe uscito dal mio torace da quanto forte aveva iniziato a battere.
"Io non so cosa provi tu, gli altri mi hanno sempre detto 'diglielo pure lei ha una cotta per te!', ma loro non sanno cosa tu provi veramente per me, se sono solo un tuo amico o...o provi qualcosa in più, perciò non volevo illudermi per niente, me lo avresti detto tu cosa provavi per me!"
Io ero senza parole, non ci potevo credere! In questo momento dentro di me stavo urlando a più non posso, mentre cercavo di capire per bene cosa stava dicendo il ragazzo difronte a me.
Era un sogno! Ne sono sicura! Ma era tutto così reale...non può essere un sogno!
Sto impazzendo! Non so che dire o che fare, ho paura di sbagliare.
Ma ad un tratto interruppi i miei pensieri e feci come mi diceva l'istinto.
"Oh al diavolo!"esordì per poi fiondarmi sulle sue labbra.
Lui mise le mani sul mio viso cercando di avvicinarmi di più a lui.
Era così bello, ho sempre sognato questo momento, ma non pensavo fosse così bello.
Le sue labbra morbide premevano sulle mie e cercavano di assaporarle per bene per cercare di imprimere il gusto.
Era così dolce, e se prima il mio cuore batteva forte ora non si che fine aveva fatto.
Le sue mani piano piano scivolarono lungo i miei fianchi, lasciando percorrere brivi su tutto il mio corpo.
Sentivo i suoi muscoli rilassarsi sempre di più al mio tocco sulla sua pelle.
Quando ci staccammo dato che eravamo senza fiato, congiunse le nostre fronti, mentre i nostri respiri si mischiarono assieme.
Avevamo tutti e due con stampato in faccia un sorriso a 32 denti che nessuno sarebbe riuscito a toglierci.
" voglio andare con calma con te, perché voglio che funzioni davvero, ma voglio che tu sappia che la mia non è una semplice e stupida cotta da liceale! T-tu mi hai fatto innamorare di te!"mi disse sincero.
Ok oggi lui voleva veramente farmi svenire!
"Pure la mia non è una semplice cotta!"gli risposi sincera.
Mi guardò ancora per un po, per poi congiungere di nuovo le nostre labbra, ma questa volta in un bacio un po più passionale, infatti lui mi chiese l'accesso alla mia bocca che io glielo diedi senza esitazione.
"Aspetta, ma adesso v-vuol dire che n-noi stiamo insieme?"mi chiese interrompendo il bacio, ma rimanendo ancora vicinissimi.
"Certo!"gli risposi io e subito gli spuntò un bellissimo sorriso sul viso...

~ My superhero ~ Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora