(Nat pov)
Seguì Steve cercando di fermarlo, era palesemente arrabbiato.
"Steve!"lo richiamai.
"Lasciami in pace!"disse lui continuando ad andarsene.
"Steve!"lo richiamai dinuovo afferrandolo per un braccio.
"Che ce?"mi chiese irritato, ma notai che sulla sua guancia ricadeva una lacrima.
Era triste? Ma di cosa?
"Steve perché fai così?"
"Come perché faccio così? Non lo capisci?"mi urlò contro.
Io scossi la testa in segno di negazione e lo guardai dritto negli occhi.
"Per te quella è stata una semplice scopata!"disse mentre delle lacrime iniziarono a cadere più pesanti su di lui.
"Non riesco a capire!"
"Natasha io ti amo e tu non te ne sei accorta, per te non è stato niente quella sera, ma per me si!"mi disse lui.
Veramente è stato qualcosa per lui?
Veramente...lui mi ama?
"T-tu mi ami?"gli chiesi per conferma.
"Si, certo che ti amo!"confermò lui.
"Eravamo ubriachi..."iniziai a dire, ma non feci in tempo che prese di nuovo parola lui.
"No, non eravamo ubriachi, nessuno dei due lo era e tu lo sai benissimo, sapevamo cosa stavamo facendo!"disse abbassando la voce calmandosi.
Si è vero, io non ero ubriaca, ero consapevole di quello che stavo facendo e lo volevo, volevo lui, ma non sapevo che lui non fosse ubriaco, credevo che non lo avrebbe mai fatto da lucido, per quello che pensavo avesse bevuto.
"Credevo avessi bevuto!"gli confessai io.
"E perché?"
"Perché non avresti mai fatto sesso con me da lucido!"
"E perché no?"
"Perché credevo non fossi innamorato di me!"gli spiegai sincera.
"E invece si che lo sono, fin dall'inizio!"
"Davvero?"gli chiesi per confermare.
Il mio cuore batteva in una maniera indescrivibile, avevo le palpitazioni, come quelle che mi aveva detto Rachel quando stava con Peter.
Pure io lo amavo, non ho mai amato nessuno in vita mia, apparte lui.
Era un'emozione nuova per me.
"Certo che è vero!"mi rispose prendendomi entrambe le mani e fissandomi negli occhi.
"Pure io sono innamorata di te!"ed ecco che glielo dissi.
Finalmente dopo tempo sono riuscita ad esprimergli i miei sentimenti.
Lui non ci pensò due volte che mi prese il viso e mi baciò con foga.*un mese dopo*
(Rachel's pov)
Era passato un mese e io continuavo a vomitare tutte le mattine.
Non lo dissi a Peter, non lo dissi a nessuno.
All'inizio pensavo fosse qualcosa che avevo mangiato che mi fece male, ma poi collegai le cose.
Ripensai all'ultima volta che io e lui facemmo l'amore e mi ricordai che fu il giorno del mio compleanno.
Il miglior regalo che mi potesse mai fare...
Concentrati Rachel!
Pensai e ripensai a quella notte, per poi rendermi conto che...lo avevamo fatto senza protezioni!
Merda, merda, merda, ero nella merda!
No non può essere...
Ma i segni sono quelli!
Nausea mattutina, giramenti di testa, ritardo del ciclo...
No non potevo essere!
Ero così spaventata che allora decisi di uscire immediatamente e andare in farmacia.
Per mia fortuna oggi Peter era via con Tony dato che dovevano sbrigare delle cose, Nat era con Steve a sbaciucchiarsi da qualche parte, Wanda pure lei non so dove...
Scappai in farmacia, presi due test di gravidanza per esserne sicura e tornai alla base.
Mi fiondai in bagno e lo feci.
Aspettai quei minuti che mi sembrarono Infiniti, mentre io giravo per tutta la stanza mordicchiandomi l'unghia del pollice dalla agitazione.
Era pronto e non avevo il coraggio di guardare.
E se fosse stato positivo?
Cosa avrei fatto?
No era impossibile!
Mi feci coraggio e finalmente lo presi in mano per guardare.
Due lineette...
DUE LINEETTE???
No non potevo crederci.
Sentivo gli occhi iniziare a bagnarsi, così presi il foglio delle istruzioni e rilessi e rilessi più di una volta quel foglietto.
Le lacrime iniziavano a stendermi sempre più forti.
Leggevo sempre la stessa frase per accertarmi che quello che stavo leggendo fosse vero.
Ma niente, era tutto vero.
Ero incinta!
Lessi più attentamente tutto il foglio e c'era scritto che forse poteva sbagliarsi, così era meglio farne due.
Mi calmai un attimo sperando che si fosse sbagliato e poi andai in bagno fare il secondo.
Anche questo era pronto e appena lo vidi, le mie gambe cedettero, facendomi scacciare a terra e mettendomi a piangere fortissimo.
Non c'erano dubbi, ero incinta di un mese!
Cosa penseranno ora gli altri?
Cosa penserà Tony?
Ma sopratutto, cosa penserà Peter?
Mi lascerà?
Mi stavo torturando mentalmente, così decisi di chiamare Mj per farmi aiutare da lei."Rachel tutto bene?"disse lei fondandosi in camera mia.
Io mi lanciai tra le sue braccia con il test ancora in mano e iniziai a piangere bagnando la sua maglietta.
"Rachel che è successo?"mi chiese preoccupata.
Mi staccai da lei e le diedi il test.
Lei lo guardò e spalancò gli occhi.
"Mj sono incinta!"dissi tra le lacrime.
"Oh mio dio Rachel, ne sei sicura?"
"Si ne ho fatti due, sono tutti e due positivi!"
"Oh mio dio!"mi riabbracciò di nuovo e mi accarezzò la testa cercando di calmarmi.
"Ssssh tranquilla Rachel, andrà tutto bene!"
"No Mj tu non capisci! Cosa penseranno gli altri, mio zio? Ma soprattutto Peter, mi lascerà sicuramente!"dissi disperata.
"Sssh tranquilla Rachel ora cerca di calmarti!"mi disse stringendomi in un abbraccio.Ero seduta sul mio letto, ormai le lacrime avevano finito di scorrere, ma ero ancora immersa nei miei pensieri come Mj, che era seduta su una sedia difronte a me che si girava e rigirava il test tra le mani per cercare di trovare qualcosa che nemmeno lei sapeva cosa.
"Mj mi cacceranno via!
Cosa penseranno gli altri, Tony, ma soprattutto Peter? Ho appena 19 anni e Peter solo 20!"dissi interrompendo il silenzio assordante in quella stanza.
"Rachel non ti cacceranno!"
"Si invece!"dissi alzandomi in piedi,mentre i miei occhi iniziarono a diventare ancora lucidi.
"Rachel, loro sono praticamente la tua famiglia e Peter ti ama più di ogni altra cosa, non l'ho mai visto guardare qualcun altro nello stesso modo in cui guarda te!"mi disse prendendomi le mani.
"E anche se fosse, avrai sempre il mio appoggio!"
"Grazie Mj!"dissi abbracciandola e commuovendomi di nuovo.
"Sei la mia migliore amica, potrai sempre contare su di me! Ma dovresti dirlo!"
"Si dovrei!"e proprio in quel momento sentimmo la porta d'ingresso aprirsi.
"Siamo tornatiii!"urlò Tony dal piano di sotto.
"Dio santo, sono gia qui!"dissi entrando nel panico.
"Tranquilla, dovresti dirlo, ma secondo me quando ci sono tutti!"
"Si, lo dirò a cena!"
"Ok, se hai bisogno chiamami!"
"Lo farò!"dissi in ansia.
"Sta tranquilla, andrà tutto bene!"mi disse dolcemente.
"Lo spero!"mi fece un sorriso e poi se ne andò.
Mentre stava per uscire dalla porta incontrò Peter.
Appena lo vidi sorridente e pimpante il mio cuore accelerò e l'ansia mi salì.
"Hei Mj che ci fai qui?"la salutò lui.
"Sono venuta a trovare Rachel, ora me ne stavo per andare!"
"Oh va bene, ci vediamo!"
"Ciao!"lei mi diede un ultimo sguardo rassicurante e se ne andò.
"Ciao amore!"disse venendo da me e lasciandomi un bacio a stampo.
"Ciao!"dissi cercando di essere il più convincente possibile.
"Hei che hai?"mi chiese appoggiando una mano sulla mia guancia.
Evidentemente quel 'ciao' non era poi così convincente.
"Niente, non ho niente, cosa dovrei avere?"
"Mi sembri agitata!"
"No sto bene tranquillo!"
"Sicura?"
"Si certo!"e gli diedi un bacio per convincerlo.
Non stavo bene ed ero agitata più che mai, ma avrei aspettato a dirglielo, lo avrei detto dopo assieme agli altri.
"Come è andata?"gli chiesi cambiando discorso.
"Oh bene oggi abbiamo..."
E così iniziò a raccontarmi della sua giornata, ma io non lo ascoltai, la mia testa vagava altrove.
Avevo paura di non poter più vedere quegli occhi, di assaporare le sue labbra e di fare l'amore con lui.
Se lui se ne andasse, credo che non riuscirei a sopportare di perderlo e a crescere un figlio da sola.
Se non avrò l'appoggio di loro ma soprattutto di Peter, a malincuore, credo che abortitò.
Non sarà facile e non è una cosa bella, ma per me, rimanere da sola sarebbe una cosa straziante e non ci riuscirei mai.
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~ My superhero ~ Peter Parker
Fanfiction[COMPLETATA] (All'inizio la storia può sembrare noiosa, ma vi prometto che poi diventerà più interessante) (Accetto critiche costruttive nei commenti, anzi mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate e cosa dovrei cambiare o sistemare, così io potrò p...