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*una settimana dopo*

Era passata una settimana dal ballo e qualche giorno fa, avevamo detto al resto degli Avengers che avevo scoperto di Peter.
Mio zio Tony, appena sentì dire 'Tony, so di Peter, lui è spiderman, ma non arrabbiarti con lui!' evidentemente quel 'non arrabbiarti con lui' gli entrò in uno orecchio e uscì dall'altro.
Era quasi esilarante la scena dove si vedeva mio zio che stava per afferrare Peter, mentre il resto della squadra cercava di fermarlo.
'Se li capita qualcosa, sappi che io ti uccido!'lo minacciò lui appena calmò il suo istinto omicida.
Inoltre ho scoperto che pure Ned e Mj lo sapeva.
Ned mi ha raccontato che l'aveva scoperto perché un giorno lo vide camminare sul soffitto di camera sua, mentre Mj era semplicemente molto sveglia, ma pure lei lo sapeva da non molto.
Doveva stare più attento il ragnetto, altrimenti lo avrebbe scoperto qualcun altro.
Forse vi starete chiedendo: e con Liz? Beh anche se non ve lo state chiedendo, ve lo dico lo stesso.
Che dire, Liz è...Liz.
Sono felice per loro? ...
Sono gelosa? Parecchio!
Spero almeno che Peter sia felice.
Sapete, credevo che quella frase che dicevano sui film: 'se ami davvero qualcuno, lascialo andare!', fosse un'altra stronzata come quella delle farfalle allo stomaco, ma poi mi sono accorta che non era del tutto sbagliato.
Alla fine Peter sembrava felice con lei, certo io stavo male, parecchio male, infatti non me lo aspettavo che sarei stato così male, ma io non ci potevi fare niente.
Forse dovrei credere di più alle frasi deli film...
A lui piaceva Liz, non me, io ero solo un'amica!
Questa frase me la cercavo di imprimere bene nella testa da ormai una settimana, ma era molto difficile.
Non so se vi è mai capitato, ma essere nei miei panni in questo momento, avreste provato solo tristezza.

Un'altra giornata di scuola era iniziata e io mi trovavo nei corridoi a chiacchierare come al solito con Mj, mentre ci dirigevamo in classe.
Mi stava raccontando qualcosa di divertente, ma il mio sorriso si spense appena vidi in fondo al corridoio Peter e Liz per mano.
Cercai di non pensarci e ritornai ad ascoltare la mia amica anche se sembrava impossibile.
Era successo più o meno la stessa cosa ieri, ma mi trovavo da sola e li vidi schioccarsi un bacio a stampo veloce.
Mi ricordo che sentì solamente il mio cuore rimbombare nelle mie orecchie, mentre il vociferare degli studenti nel corridoio sparirono.
Volevo andare da Mj, ma decisi di cambiare strada e andare dalla parte opposta della coppia cercando di trattenere la lacrime.
Come ho già detto, faceva male, molto male, più di quanto immaginassi.

(Peter's pov)
Sarò diretto e schietto:
Non credo di essere più sicuro di Liz.
È una bella ragazza, ma non mi fa quell'effetto che mi provoca spesso un'altra.
Rachel, Rachel è diversa!
Ma sarebbe stupido lasciare Liz solo dopo una settimana, forse era solo un mio capriccio, perciò decisi che forse era meglio aspettare ancora, forse anche Liz conoscendola meglio, mi avrebbe provocato le stesse sensazioni di quando sto con Rachel.

Arrivai a scuola e Liz venne subito da me, stampando un bacio sulle labbra.
Niente, zero, nada de nada.
Nessuna scossa, nessuna scintilla, nessun brivido che mi confermasse che era lei quella che mi piaceva.
"Andaimo in classe?"mi chiese.
"Certo!"prese la mia mano e mi trascinò per i corridoi.

Mi sedetti al mio solito posto e aspettai il professore che arrivasse, parlando in tanto con Ned.
"Hei pecora Parker!"mi venne incontro Flash seguito dai suoi amichetti, ma cercai di ignorare il nome con cui mi chiamava.
"Che fai di bello sfigato?"
"Sto parlando con il mio amico Ned, perciò se non ti dispiace, ora puoi anche andartene!"gli risposi freddamente.
"Altrimenti?"mi provocò lui.
"Lasciami in pace Flash!"cercai di non dargli retta.
In classe eravamo solo io Ned, Flash e la sua combriccola, mentre Liz era andata al bagno seguita dalle sue amiche.
Ma cosa fanno le ragazze tutte in bagno?
Me lo ero sempre chiesto!
"Oooh, ma questo è il compito di biologia?!"mi chiese prendendomi il foglio che avevo sopra il banco.
Il compito che dovevamo portare oggi era abbastanza importante e ci avevo messo tempo a farlo, dato che avrebbe contato abbastanza sulla media dei voti.
"Ridammelo!"dissi minaccioso alzandomi in piedi e cercando di sfilarglielo dalle mani.
"Sembra fatto molto bene Parker, sicuramente avrai un voto positivo..."disse analizzandolo, prendendomi allo stesso tempo in giro.
"Ridarglielo ci ha messo tempo per farlo!"intervenì Ned.
"Tu sta zitto sfigato!".
Lui aveva un po paura di loro e perciò si zittì all'istante.
Ned sbagliava a comportarsi così nei suoi confronti, glielo avevo già detto, ma lui anche se pur provandoci non riusciva.
"Perciò ci hai messo molto per farlo...peccato!"aggiunse alla fine.
Cosa voleva dire con quel 'peccato'?
Non feci in tempo a prenderglielo, che lo stropicciò formando una pallina di carta.
Iniziò a lanciarlo per la classe ai suoi compagni, ridendo e scherzando, mentre io come uno stupido cercavo di riprendermelo.
La rabbia mi salì sempre di più, finché non decisi di utilizzare i miei sensi di ragno piu sviluppati.
La pallina stava per arrivare a Flash, ma io mi misi davanti a lui all'ultimo momento e riuscì a riprendermelo.
Non so cosa feci poi, ma non ci pensai.
Mi girai guardandolo in faccia e gli tirai sulla fronte il foglio di carta.
"Oooooh!" Esclamarono i suoi amici provocando dell'imbarazzo a Flash.
Quando mi accorsi cosa avevo fatto ormai era troppo tardi e un pugno mi arrivò dritto nell'occhio.
Per fortuna con i miei poteri non sentì molto dolore, ma comunque mi ferì.

Mi trovavo in infermeria, premendo una sacca di ghiaccio sull'occhio per alleviare il dolore.
Flash, prima di uscire dalla classe, mi aveva minacciato che mi avrebbe pestato appena finita la scuola, dato che il professore lo prese in fragrante mentre mi tirava il pugno e lo mise in punizione.
Avevo un po paura infatti, ma cercai di non pensarci.

Uscì da scuola e velocemente salutai i miei amici per cercare di tornare a casa il più infretta possibile per evitare Flash e la sua banda.
Era già da un po che mi davano fastidio, ma ultimamente stavano diventando più pesanti.
"Parker!"sentì urlare alla mie spalle.
Non mi girai nemmeno, sapevo che era lui, così iniziai a correre velocemente verso casa.
Non so come, ma in qualche modo mi distrai e dopo poco mi ritrovai Flash addosso.
Mi trascinarono fino ad un vicoletto lì vicino ed iniziarono a picchiarmi, mentre io cercavo di ribellarmi.
'Sei spiderman, fa qualcosa Peter!'
Continuava a dirmi la voce nella mia testa, ma proprio perché vero spiderman, non potevo picchiarli pure io.
Non perché non ero forte, anzi era l'opposto, ero troppo forte e forse gli avrei fatto veramente troppo male anche cercando di controllarmi.
Così rimasi lì immobile, tanto sarei guarito velocemente e non mi avrebbero provocato troppi danni.
Certo cercavo di dimenarmi, ma erano in troppi e anche quando riuscivo a sfuggirgli, loro mi prendevano alla svelta prima che io fugissi.

Ero stremato quando tornai a casa, mi faceva male dappertutto.
Il labbro era spaccato, del sangue mi colava dal naso e l'occhio era gonfio e viola.
Mi fecero più male di quanto pensassi.
Avevo anche un ematoma sul costato che appena la toccavo mi faceva veramente male.
Alla fine mi ero ribellato e con qualche calcio e pugno ero scappato dalle loro grinfie, iniziavano a farmi troppo male.
Non li colpì fortissimo, ma lo stesso li feci un po male, ma mai quanto lo avevano fatto a me.
Il problema era che non mi stavano facendo male fisico, si anche quello, ma più mentale.
Anche se dicevano cose come, 'sei uno sfogato, non ti vole nessuno, è meglio che muori', voi avreste cercato di ignorarli, ma quando diventavano troppo e insistenti, ti uccidevano interiormente senza che tu neanche te ne accorgessi.
Perciò piano piano mi sentivo sempre più male e a volte mi ritrovavo a guardarmi allo specchio, mentre cercavo di trattenere le lacrime e facendomi vedere forte e che andava tutto bene agli occhi di mia zia, i miei amici e persino agli Avengers e a Tony.
Ma la realtà era ben diversa da quella che facevo vedere.

~ My superhero ~ Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora