•6•

653 29 4
                                    

Dopo aver mangiato il mio gelato al gusto di panna cotta e caramello, ce ne tornammo a casa.
Tra risate e scherzi salimmo in macchina, ma da li, poi lui non aprì più bocca.
"Come mai spiderman era venuto?"chiesi a mio zio Tony rompendo il silenzio che c'era.
"Oh, era venuto perché...doveva parlarmi, sai le solite robe di lavoro!"disse vago e facendo spallucce, per poi riportare di nuovo l'attenzione sulla strada.
"Va bene!"
Arrivammo a casa e io me ne tornai a letto dopo aver bevuto un po di drink assieme a Thor, che a differenza mia era bello che ubriaco.

*settimane dopo*

Quella dannata sveglia suonò e mi fece di conseguenza obbligare ad alzarmi.
Feci colazione, mi vestì, insomma, la solita routine.
Arrivai a scuola e andai verso il mio gruppo di amici, formato da Mj, Ned e Peter.
Finalmente c'era la pausa pranzo, perciò ci dirigemmo tutti quanti verso la mensa.
Oggi però ero più distratta del solito.
Erano settimane che un pensiero mi tormentava di continuo:
E se spiderman fosse Peter?
Si avete capito bene, credevo che spidy, in realtà fosse Peter e ora vi dico perché lo penso:
Spesso Peter alla mattina è in ritardo a scuola, ma non è così bravo a mentire, così capisco subito che mi sta raccontando una balla.
Poi la sua voce, la sua voce ogni volta che la sento mi viene sempre in mente il mio amico spidy, sono praticamente uguali!
La sua corporatura e altezza è come lui e poi quella volta che lo avevo visto di spalle senza maschera aveva i stessi capelli castani e tutti arruffati come sempre.
È lui, deve essere lui!
Ma perché non me lo ha detto, insomma siamo molto amici io e lui, anche quando è spiderman.
So che è pericoloso e Tony gli ha detto sicuramente di non dirmelo, ma di me si poteva fidare.
Per questo ci rimanevo un po male, ma dopotutto non potevo arrabbiarmi con lui.
Lo faceva per il mio bene ed era così dolce con me, quando mi sorrideva mi faceva sempre perdere un battito e spesso mi capitava di perdermi in quei suoi occhi color nocciola, così semplici, ma meravigliosi.
Ok, si lo ammetto, forse lui mi piaceva un pochino!
"Rachel, Rachel ci ascolti?"mi chiese Mj squotendomi una mano davanti al viso, cercando di riportare la mia attenzione su di loro.
Scossi la testa e poi gli risposi.
"Eh? Si is ci sono!"
"Allora, con chi andrai al ballo?"mi richiese Mj.
"Al ballo?"
"Si, fra due giorni ci sarà l'homecoming, lo avevamo appena detto!"mi riprese Ned.
"Oh si giusto il ballo...non lo so, voi con chi andate?"chiesi io.
"Io con Betty!"rispose Ned.
Betty era una ragazza carina e abbastanza simpatica, il problema è che era una delle amiche di quella vipera di Liz.
Oh mio dio Liz! Quella ragazza così bella e intelligente non potrei mai paragonarmi a lei e come se non bastasse, da quello che mi aveva raccontato Mj, Peter aveva una cotta per lei da un sacco di tempo.
Speravo che però lui invitasse me al ballo e non lei, ci rimarrei malissimo.
Ma forse avevo qualche speranza, insomma è così impacciato e timido che non avrebbe il coraggio di invitarla e forse al posto suo avrebbe invitato me.
"Io ci andrò con Bred, anche se la cosa non mi entusiasma troppo, ma ha insistito e rotto le palle per tutta la settimana, perciò ci andrò con lui!"affermò Mj.
Di Bred non stava nemmeno a me molto simpatico, era carino, ma non il mio tipo.
"Io con Liz!"disse semplicemente Peter.
Quel nome, era l'unico che speravo di non sentire.
Mi si strinse lo stomaco a sentire il suo nome pronunciato da Peter.
Abbassai soltanto lo sguardo e il mio viso improvvisamente si rabbuiò.
Non me lo aspettavo, ero convinta che data la sua timidezza non glielo avesse chiesto.
Non sto dicendo che doveva scegliere per forza me ed è così timido che non aveva le palle di chiederglielo, anzi a me piaceva un sacco la sua timidezza e quanto era impacciato, ma speravo tanto che lo chiedesse a me.
"Che bello, alla fine ce l'hai fatta a chiederglielo, ce ne hai messo di tempo!"dissi facendo finta di essere felice per lui.
"Mi dispiace che sarai sola, ma ci sono altri due giorni, aspetta vedrai che qualcuno te lo chiederà!"disse convinta Mj.
"Oh non fa niente, sinceramente non volevo nemmeno andarci!"dissi io facendo spallucce.
"No dai perché? Vieni!"cercò di convincermi la mia amica.
Non volevo andare al ballo e dover guardare Peter ballare da molto vicino con Liz, mentre si guardavano negli occhi, ma non volevo nemmeno rimanere a casa da sola a non far niente.
Guardai un po i miei amici e dopo qualche secondo mi convinsi.
"Va bene, verrò, ma non credo che rimarrò per molto!"
"Perfetto, ti troverò qualcuno con cui andare!"disse Mj euforica.
"Tranquilla non serve!"dissi ridacchiando.
Peter non aveva mia parlato, si era solo limitato a sorridere quando ho detto che venivo pure io.

La pausa pranzo finì e tornammo in classe nostra per fare lezione.
Stavo "ascoltando" il prof, mentre parlava e farneticava qualcosa di incomprensibile, che solo i secchioni della classe capirono, compresi i miei tre amici.
Ad un tratto vidi arrivare sul banco un biglietto tutto accartocciato.
Lo distesi e lessi cosa c'era scritto.
'Vuoi venire al ballo con me?
~Flash~'
Mi girai nella direzione in cui era seduto lui, cioè dietro di me e mi fece un sorriso beffardo facendo un occhiolino.
Io gli feci un finto sorriso per illuderlo e poi scrissi sul bigliettino per rispondergli.
'NO :) '
Glielo tirai in dietro e quando lo aprì, sicuro che avevo accettato, ci rimase di merda.
Mi guardò serio e sbuffò, perciò io gli regalai un altro sorriso ironico, per poi rigirarmi e cercare di seguire la lezione.
Preferivo mille volte andare da sola e deprimermi, mentre guardavo i miei amici ballare e divertirsi, anziché andare con Flash.

Finalmente un'altra giornata di scuola era finita, così quando suonò la campanella, tutti quanti ci dirigemmo all'esterno per tornare a casa.
Quando uscì da scuola, vidi tutti gli studenti che guardavano un unico punto sbalorditi e che sussurravano qualcosa tra loro.
Quando guardai davanti a me, vidi chi mi aspettavo di meno.
Steve era a bordo della sua moto e quando anche lui mi notò, alzò il braccio per salutarmi e farsi vedere da me.
Sgranati gli occhi e mi guardai attorno, tutti quanti a quel gesto di Steve si girarono verso di me.
Corsi subito da lui, per cercare di mandarlo via al più presto.
"Cosa ci fai qui?"gli chiesi sussurrando.
"Sono venuto a prenderti!"disse semplicemente.
"Ma sei matto! Ora tutti mi chiederanno perché Capitan America era venuto da me e mi conosceva!"lo rimproverai.
"Non farne un dramma e poi mi ha mandato tuo zio, dato che Happy era impegnato!"
"Potevo andare a piedi o prendere l'autobus!"
"Tony ha insistito!"
"Va bene!"dissi seccata.
"Dai salta su!"mi disse porgendogli il casco.
"Non avevi detto ai tuoi amici che vivevi con noi?"mi chiese lui ricordando le parole di qualche giorno fa.
Si è vero, avevo detto a Mj, Ned e Peter che io vivevo con loro.
Ned e Mj rimasero sbalorditi, mentre Peter fece una finta faccia di chi non se l'aspettava.
Mi fidavo di loro, perciò, perché non dirglielo?!
"Si ho capito io, ma il resto della scuola non lo sa!"
"Basta che i tuoi amici non si arrabbiano perché non glielo hai detto, il resto della gente può farsi i cavoli suoi!"
Scossi la testa in segno di arresa e poi misi il casco per partire.

~ My superhero ~ Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora