the kissing booth

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sterek × the kissing booth

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vrei voluto fossimo per sempre..

Stiles era lì, a guardare il ragazzo per cui aveva una cotta, baciare metà scuola.
Ed era tutta colpa di quello stupido stand dei baci o forse era la sua mancanza di coraggio, che non gli aveva mai permesso di confessare i suoi sentimenti. Ma quello era il suo migliore amico ed era già stato difficile rivelargli che fosse gay, aveva avuto paura di perderlo un anno prima. Invece Derek gli aveva sorriso prima di abbracciarlo e dirgli che loro sarebbero stati migliori amici, fratelli fino alla tomba. E se da una parte era stato sollevato per essere stato accettato dall'altro, una parte del suo cuore si era spezzata, consapevole che il suo amore non sarebbe mai stato ricambiato.

«Stiles»

«ciao Elle, vedo che lo stand va alla grande»

la ragazza si era avvicinata, lasciando al banco al suo migliore amico

«sì, io e Lee abbiamo avuto proprio un'ottima idea e il fatto che ci sia Derek, fa fare più soldi».

Stiles annuì solamente con lo sguardo fisso sull'altro ragazzo, erano semplici baci a stampo eppure ad ogni sfiorarsi di labbra, il suo cuore si spezzava un po' di più.

«Vado a fare un giro, ci vediamo più tardi»

il moro salutò Elle con un abbraccio prima di andare verso il parcheggio e salire sulla sua jeep, sarebbe tornato a casa, non se l'ha sentiva di rimanere lì.

«Hei Elle»

«Derek, grazie per averci aiutato»

il ragazzo sorrise leggermente, non gli era piaciuta l'idea di baciare tutte quelle ragazze ma doveva un favore a quella ragazza.

«Hai visto Stiles?»

«in realtà è da un'ora che è sparito, aveva detto che ci saremmo visti più tardi ma probabilmente sarà ancora in giro»

Derek annuì, salutò l'amica e prese a camminare senza una meta precisa.

«Stiles, dove sei finito ieri sera?»

il ragazzino si girò verso il suo migliore amico, era appena sceso dalla sua auto e quella notte non era riuscito a chiudere occhio.

«Ero stanco, scusa se non ti ho avvisato ma eri leggermente impegnato»

Derek assunse uno sguardo confuso, iniziando a seguire l'amico.

«Potemi lasciarmi un messaggio, mi hai fatto preoccupare e non hai risposto alle mie chiamate»

Stiles sospirò, cercando di trattenere le lacrime che minacciavano di scivolare lungo la sua pelle lattea.

«Te l'ho detto, ero stanco»

il ragazzino riprese a camminare verso l'aula e i due amici rimasero in silenzio. Solitamente quando erano insieme giocavano ai videogiochi, leggevano vecchi libri oppure si divertivano ma tra poco non c'era mai stato silenzio.
Derek si chiese il motivo, cercando di capire se avesse fatto soffrire il suo migliore amico in qualche modo. Mentre Stiles si chiese se dopo la serata precedente, il loro rapporto sarebbe cambiato. Stiles aveva bisogno di quel ragazzo nella sua vita, erano cresciuto insieme e avevano fatto tutto insieme. Le lezioni di nuoto, dove si erano conosciuti, i pomeriggi nella sala giochi, dove avevano incontrato Elle e Lee. Erano sempre stati inseparabili ma Stiles doveva prendere una scelta, che avrebbe cambiato per sempre il loro rapporto.
Dopo scuola il ragazzino aveva aspettato Derak alla sua moto mentre vedeva Elle ignorare Noah, l'intera classe aveva assistito al loro magico bacio. Ma la regola numero nove della lista di Elle e Lee, vietava i rapporti amorosi con il fratello maggiore del ragazzo. Anche se Stiles spareva che almeno per loro ci sarebbe stato il lieto fine, erano bellissimi insieme ed erano destinati ad essere una coppia.

«Stiles»

«andiamo nel nostro posto? Ho bisogno di parlarti»

Derek annuì, i due salirono sulla moto per poi sfrecciare sulla costa, dove si trovava una piccola spiaggia circondata da rocce, isolata dalla gente.

«Der, io- per me non è facile parlartene ma ne ho bisogno, per me e per cercare di andare avanti»

il ragazzo era seriamente preoccupato ma lasciò che Stiles si prendesse il suo tempo. Sapendo che nonostante al suo migliore amico piacesse parlare, quando doveva esprimere i suoi sentimenti, si trovava in difficoltà. In quello erano uguali con la sola differenza che a Derek non piacesse parlare mai troppo, l'ho faceva solo con quel ragazzino.

«Alla fine dell'anno partirai per il college e mi mancherai tantissimo Der, ma ho bisogno di lasciarti andare. Non lo so se riuscirò a sentirti nonostante la distanza, Der io ti amo e mi dispiace perché non volevo che accadesse. Vederti baciare tutte quelle ragazze, mi ha fatto male e non voglio che tu provi pena per me, assolutamente no. Voglio che tu vada avanti per la tua strada e se la nostra amicizia è destinata a durare fino alla tomba, un giorno ci rincontreremo»

Stiles lasciò un bacio sull'angolo della bocca di Derek, inspirando il suo profumo, consapevole che non l'avrebbe più avuto così vicino. Lasciò scivolare le lacrime, che durante quella giornata aveva cercato di trattenere per poi alzarsi e andarsene. Derek era rimasto sconvolto, non gli aveva dato fastidio scoprire che il suo migliore amico fosse gay. Ma non avrebbe creduto che Stiles provasse qualcosa per lui, qualcosa che andasse oltre l'amicizia che li aveva sempre legati.

«A me non importa se tu mi ami, cioè di ma tu hai detto che non devo dispiacermi perciò non l'ho farò. Ma quando ti sentirai pronto a tornare da me, io sarò ancora qui e spero che tu possa trovare qualcuno che abbia il coraggio di amarti»

Stiles aveva fermato i suoi passi appena aveva sentito la sua voce e aveva voltato la testa alle ultime parole.

«Cosa vuoi dire Derek? Il coraggio di amarmi?»

il ragazzo si passò una mano sul viso, sospirando

«che non potrò mai darti più di un'amicizia, nonostante mi piacerebbe ma non posso, non ce l'ha faccio. Continuerò a volerti bene e ad aspettarti per vederti con qualcuno in grado di renderti felice come meriti»

Derek lasciò scivolare una lacrima solitaria, abbracciò il suo migliore amico, annullando quella poca distanza che li separava, consapevole che quella sarebbe stata l'ultima volta.

Quanto ho sperato che restassi qui
Ci ho anche creduto per un attimo
Se non mi hai visto tornare
Perché ho temuto davvero non fossi lì
Quando mi mancherai, proverò a non ricordarti
Quella foto in cui ridiamo
Se solo avessi saputo che non ti avrei vista più
Lo avrò urlato quel ti amo, ti avrei stretta un po' di più e
Chissà se hai mai sentito il bisogno di me tra la gente
Bastava che fossimo insieme e tutto il resto non contava niente
Perché eri tutto ciò che ho sempre voluto
Ma un noi non c'è più
Non ci sono io, non ci sei più tu

- a un passo da, lortex

×××

sarò sincera, quando ho avuto questa idea e ho iniziato a scrivere questa os, non mi aspettavo di arrivare a concluderla così. non amo scrivere finali che non comprendono il "e vissero felice e contenti". nella realtà non so se esiste veramente e perciò mi piace scriverlo nella mie storie ma spero che vi sia piaciuta ugualmente.

se avete richieste→

-less🧚🏽

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