Stiles attraversò le grandi porte di vetro, salutò Erika con un gesto di mano visto che era impegnata e si diresse verso l'ascensore. Al quarto piano, salì Isaac che a causa dei numerosi fogli che cercava di non far cadere, non l'aveva visto. Almeno finché non annusò l'aria e alzò il volto di scatto, Stiles allungò giusto in tempo una mano per salvare una cartellina che avrebbe presto raggiunto il pavimento.
«Ciao Stiles, come stai?»
il moro sorrise, si vedevano parecchie volte durante la settimana e sapeva che la vera domanda che il beta volesse fargli era il motivo per cui fosse lì.
«Isaac, sto bene, esattamente come ieri»
il licantropo arrossì, per fortuna le porte del settimo piano si aprirono e dopo aver accennato un rapido saluto, uscì dall'ascensore. Stilses rise, prima di passare il resto dei cinque piani nel più totale silenzio. Aveva da poco compiuto trentadue anni, era a capo del dipartimento dell'FBI lì a San Diego e aveva già un divorzio alle spalle.
Aveva lavorato sodo per poter arrivare fino a lì, aveva sacrificato tanto e aveva anche preso la decisione di allontanarsi dal mondo sovrannaturale. Sentiva ancora tutti i ragazzi del branco, ogni tanto organizzavano qualche serata o weekend insieme ma Stiles non aveva più voluto risolvere casi o salvare culi mannari. La decisione non era stata semplice ma era un agente di alto livello, non poteva permettersi di perdere un'occasione per cui aveva dovuto rinunciare a tante cose. L'unico motivo che non l'aveva ancora fatto diventare uno di quegli adulti che pensavano esclusivamente al lavoro, era il suo bambino. Aveva da poco compiuto tre anni, per Stiles era stato difficile metterlo al mondo e prendersi cura di lui, soprattutto con la depressione post-parto. Anche se non l'aveva cresciuto da solo perché la vita del piccolo Einar si divideva tra passare quattro giorni della settimana con suo papà Derek e i restanti tre - che includevano il weekend - con Stiles.
L'agente si trovava infatti nell'azienda che quattro anni prima il suo ex marito aveva deciso di aprire. Si erano da poco trasferiti, lasciando Beacon Hills, Stiles aveva ricevuto un'offerta di lavoro ed era in quel momento che aveva deciso di allontarsi il più possibile dai pericoli sovrannaturale. Era cosciente che suo marito fosse un mannaro ma Derek l'aveva appoggiato pienamente in quella decisione, stanco anche lui di quei continui attacchi da ogni sorta di creatura. Qualche mese dopo il licantropo aveva deciso di fondare una sede giornalistica e un paio di settimane dopo, i suoi tre beta l'avevano raggiunto. Per Stiles non era stato assolutamente un problema, quello che l'aveva spinto a divorziare dal suo compagno era ciò che aveva fatto una settimana prima del parto. Scott aveva chiamato Derek e quest'ultimo, nutrendo una profonda amicizia verso il giovane, non si era sentito di negarli l'aiuto che il true alpha gli aveva chiesto. Così il mannaro era partito per Beacon Hills per qualche giorno, lasciandolo nelle mani dei suoi beta. Il giorno della nascita del loro bambino Stiles gli aveva lanciato dietro i peggiori insulti, si era sentito tradito sia dal marito che dal suo migliore amico. Derek aveva cercato di spiegargli che non gli aveva detto niente per non preoccuparlo, che era stato via solo pochi giorni e Scott aveva seriamente bisogno di lui. L'umano se n'era uscito con il fatto che lui aveva bisogno di suo marito e che invece l'aveva lasciato con altre persone. Avevano iniziato a litigare pesantemente, almeno finché Stiles non gli aveva urlato che non voleva più vederlo e che se ne doveva andare.
Il mannaro era rimasto immobile per qualche minuto ma quando aveva sentito la rabbia e la delusione provenire dal suo compagno, aveva fatto come richiesto. Derek credeva che avrebbero risolto, che fosse stato tutto a causa del parto e delle complicazioni che c'erano state. Ma dopo un mese, Stiles si era presentato con le carte del divorzio nel suo ufficio, dicendogli che da quel momento non avrebbero avuto più nessun contatto e che quando sarebbe stato il suo turno di tenere il bambino - perché ovviamente non era così stronzo da non fargli vedere Einar - l'avrebbe portato a casa di Erika e Boyd.
Da quel giorno non si erano più visti, nemmeno di sfuggita e per qualunque problema che riguardava loro figlio, i tre beta facevano da tramite. Così quella sarebbe stata la prima volta che l'avrebbe visto dopo tre anni e l'ho stava facendo esclusivamente per suo figlio.
Anche se Stiles non poteva negare a sé stesso che continuava ad amarlo e sapeva che in parte era dovuto al legame che ancora li univa. Perché l'umano non era stato così sadico da chiedere al compagno di spezzarlo, visto che era a conoscenza dei rischi. Nonostante così anche lui continuasse a soffrire la lontananza, che si sentiva di più nei giorni di luna piena.
STAI LEGGENDO
os sterek
Short Story┌───────────────────────┐ raccolta di one shot sulla ship sterek, all'interno son presenti molti altri personaggi e coppie. se vi piace que- sta ship, siete nel posto giusto. se invece non vi piace, o peggio a...