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l'insegnante di piano pt. I

Stiles ha trentaquattro anni, è uno scenografo ed ha una figlia di sedici anni: Lillian. La sua ex ragazza Camila, aveva solo un anno in meno di Stiles quando rimase incinta ma non era pronta per vivere quella vita. Era troppo tardi per abortire e Stiles si prese le sue responsabilità senza dire una parola. All'inizio era stato difficile ma con l'aiuto di suo padre, Melissa e i suoi amici, aveva continuato a studiare ed aveva iniziato anche a lavorare. Si erano trasferiti da poco più di sei mesi a New York, Lillian si era ambientata nonostante per entrambi era stato difficile lasciare la propria casa, amici e parenti. Era una ragazza all'apparenza timida ed introversa ma quando si sentiva accettata ed a suo agio, non smetteva più di parlare. Stiles aveva ricevuto l'offerta di dirigere importanti spettacoli affiancato da un regista con un grande talento e non aveva potuto rifiutare.

«Buongiorno papà»

Lillian lasciò un bacio sulla guancia del padre, che stava finendo di preparare i pancake. Stiles nonostante fosse molto impegnato con il suo lavoro, riusciva a fare colazione e cenare con lei. Stavano insieme il sabato pomeriggio e la domenica, tranne quei momenti in cui sua figlia usciva con i suoi amici. Era felice che avesse fatto subito amicizia, che capisse quanto il suo lavoro non gli facesse ritagliare troppi momenti da passare durante la settimana. Ma Lillian era comprensiva e c'erano stati weekend in cui aveva rinunciato ad uscire con gli amici, per passare del tempo con suo padre.

«Buongiorno tesoro, oggi hai le prove?»

Lillian annuì, aveva accompagnato tante volte il suo papà quando lavorava nei piccoli teatri della California. Finendo per appassionarsi a quel mondo, aveva iniziato a recitare, seguire un corso di canto e ballare. Nella sua scuola organizzavano uno spettacolo diverso ogni anno, chiedendo a quelli dell'ultimo anno - a chi ne fosse interessato - di scrivere una sceneggiatura durante l'estate. Quell'anno era stato scelto quello di una ragazza, intitolato music in the heart. Lillian aveva spiegato brevemente al padre che parlava di un gruppo di ragazzi di un orfanotrofio, la direttrice per impedirne la distruzione, decide di organizzare uno spettacolo per raccogliere fondi.

«Si, a proposito di questo, ho due mesi per trovare qualcuno e imparare a suonare il pianoforte»

Stiles quasi si soffocò con il succo che stava bevendo, per poi guardare sua figlia che continuava a mangiare con l'espressione da cucciolo bastonato.

«Papà, è per il ruolo che mi hanno dato, Clarissa scopre di essere la figlia di due famosi musicisti perciò devo saper suonare il piano. Ti preeeego»

L'uomo sospirò, non avrebbe mai avuto il coraggio di rendere infelice sua figlia, almeno non direttamente.

«Va bene tesoro, mi informerò al lavoro e vedrò di trovare qualcuno di bravo»

Lillian saltò in piedi, con lo stesso sorriso che comparve sul volto di Stiles, quando la figlia l'ho abbracciò, dandogli tanti baci sul viso.

«Grazie papà, ti voglio bene, ora vado che sono in ritardo e devo incontrarmi con Cora, ci vediamo stasera»

Stiles non fece in tempo a dire una parola che la ragazzina aveva già recuperato il suo zaino, per poi uscire di casa. Dopo aver messo le stoviglie che aveva sporcato per la colazione nella lavastoviglie, essersi finito di preparare, uscì anche lui da casa. Quel giorno ci sarebbe stata la prova generale, prima di un mese in cui avrebbero mandato in scena la nuova sceneggiatura di "Orgoglio e Pregiudizio". Tutto il cast era composto da nuovi talenti, il capo della società, aveva messo i fondi per quel progetto proprio per dare spazio ai giovani, iniziando dalla regia.

«Buongiorno Richard, buongiorno Laura»

i due ricambiarono il saluto, il primo era il regista, aveva la stessa età di Stiles e quello era il primo spettacolo in cui faceva il regista interamente "solo". La donna invece aveva due anni in meno ed era a capo dei costumi e del trucco.