Derek aveva appena sedici anni, faceva parte di una delle famiglie più importanti di lupi mannari e la sua proteggeva la cittadina di Beacon Hills da generazioni. Abitava in una maestosa villa al centro del bosco, circondato dalla natura e i suoi rumori. Derek amava correre tra gli alberi il più veloce possibile, sentire il vento che batteva prepotente sul suo corpo, ascoltare i versi degli animali e le foglie cadere. Ma amava ancora di più passare il suo tempo con i suoi amici, Boyd ed Erika, conosciuti all'inizio della Middle School [scuola media] ed erano andati d'accordo fin da subito. Erika all'inizio pareva una ragazza timida ma la realtà era che era estroversa ed andando avanti negli anni, Derek aveva capito che non aveva peli sulla lingua e il licantropo l'ha adorava anche per quello. Boyd invece era di poche parole ma c'era sempre per i suoi amici. Inoltre c'erano Stiles e Scott, avevano un anno in meno e il licantropo li aveva conosciuti in una giornata al parco sette anni prima. Era accaduto perché i bambini avevano la stessa età di sua sorella Cora e quando Stiles si era avvicinato a loro per invitare la bambina a giocare, Derek si era unito a loro perché sua sorella non aveva mai giocato con altri bambini. Nonostante erano nati lupi, Cora faceva fatica a stare in mezzo agli altri e sua madre quel giorno aveva raccomandato a lui e Laura, la sua gemella, di starle dietro.
Laura però aveva visto in lontananza le sue amiche e Derek, sospirando, aveva seguito i tre bambini. Ma era stato felice di averlo fatto perché da quel momento quei due bambini, uno logorroico, curioso e fin troppo intelligente per la sua età e l'altro taciturno e con la testa tra le nuvole, erano entrati nelle loro vite, in quella del licantropo in particolare. Al loro gruppo, oltre Cora, si erano poi aggiunti Isaac e Theo, due compagni di classe di Scott e Stiles. Derek sognava di avere un branco come quello, quando aveva bisogno di dire o fare qualcosa, sapeva esattamente da chi andare. Anche se, in fondo, sapeva che quei ragazzi, erano diventati parte della sua famiglia, erano diventati il suo branco. Derek aveva rivelato a loro la sua natura, solo un anno prima, chiedendo prima il permesso alla sua famiglia. Ci avevano messo quattro mesi per dargli una risposta ma il mannaro sapeva che dovevano scoprire se avessero potuto usare quel segreto, contro di loro. Ma alla fine sapeva che quelle settimane passate con la costante ansia, non avevano più avuto importanza nel momento in cui aveva ricevuto il consenso dai suoi genitori. Per sua fortuna i suoi amici non avevano avuto reazioni negative, Scott inizialmente era svenuto, Stiles aveva lanciato un urlo poco virile e poi aveva iniziato con mille domande insieme ad Erika, che gli aveva solo fatto un occhiolino. Boyd l'aveva guardato, alzando leggermente un angolo della bocca e Derek sapeva che quello era il suo modo per dirgli che per lui andava bene, che non sarebbe cambiato niente. Theo gli aveva chiesto come funzionasse per poter diventare un licantropo ed Isaac era diventato all'improvviso curioso, dopo avergli solo dato un pacca sulla spalla.Si stava avvicinando la prima luna piena dei suoi sedici anni, per fortuna era sabato e non avrebbe dovuto fare granché. Se non il solito pic nic che faceva con i suoi amici e le sue sorelle nel giardino di villa Hale. Un grande telo, grande abbastanza per ospitare tutti loro e la generosa quantità che ogni volta Stiles e Laura preparavano. Derek amava quei momenti, in realtà ogni minuto che passava in compagnia di quei ragazzi. Quando andavano alla fiera annuale della cittadina, dove passavano interi pomeriggi sulle giostre e mangiando le peggiori schifezze. Quando i ragazzi andavano a vedere le sue partite di basket e lui andava a vedere quelle di lacrosse di Scott, Isaac e Stiles, anche se il ragazzino non giocava mai e Derek si perdeva più volte nell'osservarlo. Gli piaceva guardarlo mentre mangiucchiava le unghie per l'ansia, quando saltava in piedi perché la sua squadra aveva fatto punto e palesemente faceva cadere qualcosa per la sua goffaggine. Amava guardare Cora e Isaac darsi continuamente fastidio nonostante sapesse quanto si volessero bene nel profondo. C'erano un infinita di momenti che Derek amava e li aveva amati e apprezzati ancora di più, quando i suoi amici aveva saputo e accettato la sua natura mannara.
«Sta sera ci sarà la luna piena, come vi sentite?»
Derek aveva guardato Erika, quel giorno aveva qualcosa che pesava sul suo stomaco, sentiva come se per quella luna piena gli mancasse qualcosa ma non capiva cosa. E la sua amica aveva capito qualcosa, come sempre del resto perché la bionda era in grado di leggergli dentro. Non avrebbe mai voluto sapere come sarebbe stato se fosse stata un lupo, non sarebbe più riuscito a nascondere niente. Non che la maggior parte delle volte ci riuscisse con lei perché appunto, Erika capiva sempre tutto. Aveva vagamente visto le labbra delle sue sorelle muoversi ma non se ne preoccupò perché ormai entrambe sapevano controllarsi. Derek non parlò molto, era irrequieto e stranamente i suoi amici non ci diedero troppo peso. Di solito parlava, rideva e insieme a Stiles, iniziavano una lotta di polpette. Ma probabilmente i ragazzi avevano capito che fosse strano per la luna piena nonostante da quando aveva detto loro che fosse un licantropo, c'erano state tredici lune piene. E in quei giorni si era comportato normalmente perché non sentiva nessun effetto, in fondo era un nato lupo da sedici anni. Ma comunque non avevano fatto domande e se da una parte gliene fu grato, dall'altra aveva paura che ai suoi amici non interessasse così tanto della luna piena. Che sciocco, come poteva anche solo pensare una cosa del genere? Stiles si era informato insieme ad Erika su ogni cosa riguardante i lupi mannari e aveva invaso la biblioteca di famiglia per settimane. Poi avevano vissato una riunione e avevano esposto agli altri tutte le informazioni che avevano trovato, mostrando anche i favolosi calendari in cui Stiles aveva cerchiato i giorni della luna piena, distribuendone uno per ciascun membro umano.
«Der, ho finito di aiutare Laura, gli altri sono andati?»
il licantropo aveva annuito, ancora seduto sui gradini del portico
«cosa succede? Sei strano da tutto il giorno e tutto il branco si chiedeva cosa avessi ma non volevano rovinare il momento»
Derek aveva alzato la testa di scatto alla parola branco e Stiles sembrava non essersi nemmeno accorto di ciò che avesse detto, mentre prendeva posto al suo fianco.
«Hai detto..branco?»
il ragazzino aveva ricambiato lo sguardo prima di aprirsi in uno dei suoi soliti sorrisi, che il mannaro amava e che facevano scalciare il suo lupo interiore.
«Certo Der, non siamo un po' il tuo branco? Saresti un perfetto alfa, certo noi siamo tutti umani ma sono sicuro che Erika, Theo e Boyd sarebbero capaci di spazzare via tutti. Scott e Isaac con un po' di allenamento li raggiungerebbe tranquillamente, mentre io usarò la mazza da baseball di Scott per proteggerti da qualsiasi essere potreverebbe anche solo a sfiorarti»
Derek aveva ricambiato il sorriso
«siete un branco perfetto, anche se non avete zanne o artigli».
Stiles era rimasto in silenzio per lunghi minuti e il mannaro aveva capito che voleva dire qualcosa ma non era sicuro fosse una buona idea. Poi, all'improvviso, prese un grosso respiro e tornò a guardarlo.
«E io sarei un ottimo compagno?»
Derek aveva alzato un sopracciglio, confuso ma poi la sua espressione divenne sorpresa.
«H-ho letto praticamente tutti i libri della vostra biblioteca e ho letto che certe volte, i lupi trovano la loro soulmate, il loro compagno per la vita»
Stiles si era avvicinato, baciandogli l'angolo della bocca e Derek aveva sentito lunghi brividi invadergli il corpo. Il suo lupo aveva ululato e i suoi occhi si erano accesi, adesso si sentiva completo. Ed ora capiva perché anche lui aveva letto ogni singolo libro e aveva letto che certe volta l'ancora di un licantropo può cambiare. Quella di Derek era sempre stata la sua famiglia ma invece ora era cambiata, Stiles era la sua ancora. Derek amava i sorrisi, gli occhi del ragazzino, amava passare ogni singolo momento con lui, più degli altri. Derek amava vederlo girare per i corridoi, aspetterlo fuori scuola e accompagnarlo a casa. Amava abbracciarlo, annusare il suo profumo, guardare i film con lui e ridere con quel ragazzino. Derek amava Stiles.
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os sterek
Short Story┌───────────────────────┐ raccolta di one shot sulla ship sterek, all'interno son presenti molti altri personaggi e coppie. se vi piace que- sta ship, siete nel posto giusto. se invece non vi piace, o peggio a...