5.

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Kacchan è qui, sotto casa mia.
Esco. Corro giù per le scale e lo trovo ad aspettarmi alla fine. Spero solo che non mi faccia del male. Mi avvicino lentamente mentre lui mi guarda con uno sguardo vuoto.

"Kacchan... è successo qualcosa? " dico sperando che non inizi ad urlare
"Pensi che io abbia bisogno del tuo aiuto?" mi dice serio, senza alzare la voce. Strano.
"Parli del bigliettino con le risposte?" chiedo sicuro di me.
"Esatto. Pensi che io sia stupido?" mi chiede.
"No Kacchan, non penso nulla di tutto questo. Volevo solo aiutare. Se non ti ha fatto piacere la prossima volta non ti aiuterò più. Chiuso discorso." dico sicuro di me. Ora basta avere paura. Lo vedo quasi stupito, poi si arrabbia.
"Sono stanco Kacchan, c'è l'hai continuamente con me, io sono sempre gentile. Non avrei dovuto aiutarti perché in fondo tu mi disprezzi soltanto e dovrei odiarti con tutto me stesso ma io non so cosa ho, io non ci riesco. Come c'ero quando eravamo bambini ci sono anche ora. Spero ancora di diventare tuo amico Kacchan, dopo anni sono ancora qui a chiedermelo e sai perché? Perché ti ammiro. Sei sempre stato più forte di me" dico tutto d'un fiato abbassando la testa. Sto per piangere. Non piangere. Non piangere. Non piangere.

Sento le sue mani premere sulle mie spalle e sbattermi al muro. Alzo il viso e lo vedo, una furia. Completamente sudato. Mi guarda negli occhi.

"Stai lontano da me."

Lo vedo andare via e rimango lì, in quel posto solo. Senza Kacchan. Scendono, una, due, tre, sono lacrime, le sento bruciarmi il viso. Scoppio. Piango. È questo quello che si prova? Quando la persona che vuoi ti respinge? Sento che fa male, fa più male della convinzione. Si, io ne sono convinto:

"Sono innamorato di Kacchan".

BAKUGOU pov.

Cosa cazzo sta succedendo. Ha ragione, ha fottutamente ragione. Non ho un motivo logico per fargli tutto quello che faccio. Lui è sempre pronto ad aiutarmi e c'è sempre. Faccio schifo. Poi quello che ho detto...

"CAZZO" urlo dando un pugno al muro che si trovava al mio fianco.
Mi sento meglio, sento le nocche delle mie mani leggere e umide, le guardo, sono piene di sangue. Benissimo.

Cosa cazzo gli ho detto? Lui non lo merita davvero. Faccio schifo. Forse per lui però è meglio cosi. Non merito una persona come lui. Farò ciò che non ho mai fatto fino ad ora: io lo proteggerò. Sarò sempre ad un millimetro da lui. Proteggerò il suo sorriso, il suo modo di fare. Lo guarderò da lontano. Fingerò di ignorarlo. Starà meglio senza problemi. Ha bisogno di un po' di pace.

Ha bisogno di essere felice.

La strada di casa la percorro lentamente. Spento. Quando arrivo a casa vado in camera mia e mi faccio una doccia. Mi fascio la mano, non voglio che mia madre veda quello che ho, si preoccuperebbe e inizierebbe ad urlare.

Sono sdraiato sul mio letto a fissare il soffitto da non so quanto tempo. Guardo il cellulare.

Ore: 03:47

"Pffff." Sbatto il telefono sul letto.

Sono perso, completamente. Penso a quella chioma verde, quei piccoli puntini che gli coprono il viso. Penso che forse avrei dovuto restare con lui... Chiudo gli occhi

lo penso.

IZUKU pov.

Sono rimasto a pensare alla stessa scena, si ripete in continuazione nella mia mente, come un disco rotto. Fa male, fa malissimo. Subito dopo essere scoppiato in lacrime sono salito in casa. Ho aperto la doccia e messo l'acqua a temperature gelide. Non mi importa se non starò bene. Deve andare via dalla mia mente quella frase, quell'espressione.
Perché Kacchan? Perché mi fai questo? Io l'ho capito, ho capito di essere innamorato di te quando distrattamente mi trovo a pensarti. Mi sono innamorato addirittura del peggio di te, della tua voce sempre alta, delle vene che si gonfiano sul tuo collo quando sei arrabbiato. Delle risate che ti scambi con Kirishima e che io sono costretto a guardare da lontano. Mi sono innamorato del tuo sguardo, del colore così intenso dei tuoi occhi. Mi sono innamorato del ragazzo che vuole sempre vincere, essere il numero 1.
Pff, mi sono innamorato, chi lo avrebbe mai detto? Mi sono innamorato del bambino che giocava con me. Mi sono innamorato del piccolo te. Io ho perso completamente la ragione. Non lascerò mai la tua mano Kacchan...

"Stai lontano da me."

"NO!" apro immediatamente gli occhi urlando. Sono completamente sudato. Ancora. Ho sognato ancora quelle parole. Mi hai fatto male Kacchan ma io non starò lontano da te. Non lascerò mai che tu possa perdermi di vista. Sarò sempre ad un millimetro da te. Sarò il Deku che hai sempre visto. Potrai anche odiarmi a morte, io ho bisogno di starti vicino.

Proverò a farti capire che quello che provo io puoi provarlo anche tu.

Angolo me!

Salvee! Come state? A me tutto bene. Questo è il quinto capitolo. Spero vi piaccia. Ce ne saranno di belle. Con questo vi saluto. :)

_Anna.

Desideravo averti.  ||Bakudeku||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora