32.

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IZUKI pov.

Il suo sguardo è serio.

"Senti Deku, se devi dirmi ancora di lasciar perdere tutto... " dice abbassando la testa "bhe io non sono pronto a sentirlo."
Vedo il suo dolore alzarsi nell'aria.
"Kacchan" richiamo il suo sguardo su di me.
Lo vedo fissarmi con quegli occhi così belli.
"Io ora dirò alcune cose e ti prego di ascoltarmi" dico rimanendo fermo al centro della stanza.
Lo vedo alzarsi dal letto.
"Rimani seduto, per favore." dico guardando ancora i suoi occhi che rimangono fermi su di me.
Si siede di nuovo sul letto e l'aria diventa pesante.
Lo vedo agitato, così, istintivamente, mi avvicino a lui.
Mi abbasso alla sua altezza, lui è li fermo con le mani sul viso.

Sei così dannatamente fragile ora.

Prendo le sue mani e leggermente le abbasso per guardare il suo viso.
Lui mi guarda ed io gli sorrido.
"Kacchan, non ti ho mai visto spaventato. Ma non devi esserlo neanche ora." dico con voce gentile.
Chiudo gli occhi e dopo molto tempo, finalmente, parlo.

Finalmente saprai.

"Ho letto la tua lettera, Kacchan." lo vedo sgranare gli occhi "lo so che ci ho messo davvero troppo tempo per farlo ma ti giuro io non ero pronto a vedere cosa c'era scritto, pensavo ci fosse scritto tutt'altro ma ti giuro, Kacchan, non mi aspettavo tutto quello. Voglio raccontarti una cosa, Kacchan. Io ti ho sempre ammirato, sei sempre stato l' Hero più forte che io abbia mai incontrato. Sarai sempre al mio primo posto. E sai quando me ne sono accorto? Dal primo giorno che ti vidi, da bambini. Tu non giocavi con tutti ma solo con chi volevi, e anche se tua madre ti obbligava a giocare con me e non volevi, tu venivi comunque. Kacchan, con il carattere che hai non saresti venuto se non volevi davvero.
Poi quando sei venuto a casa mia e senza preavviso mi hai preso per mano e mi hai portato fuori la giocattoleria dove c'erano tutto i modellini di All Might . Tu mi hai detto "io diventerò come All Might, il nunero 1! " Io ti guardai e ti ammiravo, eri già il numero uno, Kacchan, eri il mio numero uno. Infondo io ero un bambino senza quirk, non avevo il mio potere quindi io mi giocavo tutto su di te.
"Kacchan è il più forte!" dicevo ai nostri amici dell'asilo. Anche se tu poi hai iniziato a pestarmi, Kacchan, io non ce la facevo proprio a stare lontano da te. Eri il mio numero 1 ed ogni volta che provavo a parlarti tu puntualmente andavi via, sono cresciuto con il dolore di non poter diventare un eroe ma ho sempre aspirato a diventare forte come te fino a che ad un certo punto hai smesso di andare via." prendo una breve pausa dove lo guardo ancora negli occhi.
"Quando ho capito di amarti, Kacchan, giuro che ho avuto così tanta paura, infondo ero innamorato del ragazzo che mi ha sempre odiato. Iniziai a riflettere, a respingerti ma ogni singola cellula del mio corpo voleva correre da te. Quando mi svegliai dopo l'incidente io non mi aspettavo certo di trovare te li. Quando riconobbi la tua voce che parlava con mia madre dietro la porta io non ci credevo. Non eri mai stato così gentile con nessuno, neanche con tua madre eppure tu eri li per me. Mi guardavi con l'aria così preoccupata ed io non riuscii a resistere dal baciarti. Ogni parte del mio corpo mi faceva male ma baciarti era d'obbligo, non riuscii a tenere ferma la mia voglia di baciarti.
Tutto dentro di me era esploso di felicità. Sentivo ogni sensazione, ogni piccola mossa. Il mio amore per te non ha fatto altro che crescere poi, Kacchan, anche se io ho provato a respingerti, io ti volevo sempre di più.
Poi iniziarono gli incubi, io sognavo cose brutte ogni sera, ogni dannata volta che io entravo nella mia stanza tutto iniziava a prendere vita nel buio, soprattutto le mie paure.
I miei incubi non li ricordo tutti, l'unico che ricordo è quello che ho fatto più spesso e c'eri tu, io ti vedevo li ed ero così impotente, non riuscivo a salvarti, non ci sono riuscito nemmeno una volta.
Ed io ogni santo giorno mi chiedevo "potrò mai essere una persona giusta per lui?" e sentivo un dolore così forte al petto quando realizzavo che non sarei mai potuto diventare la persona che vorresti.
Io non sono una persona perfetta, infondo il Quirk non è neanche mio e tu lo sai, Kacchan. Cosa potrebbe essere giusto in me? E tu invece continui a guardarmi ancora con quegli occhi così dannatamente belli. Ho provato ad odiarti, a lasciarti andare, a non pensarti ma cosa ho concluso, Kacchan? Un bel niente perché i miei occhi desiderano i tuoi, la mia bocca desidera la tua, le mie braccia desiderano le tue le mie mani desiderano costantemente sfiorati e solo Dio sa come ho fatto a resistere per tutto questo tempo. Kacchan io ho tratto la mia conclusione." smetto di parlare e le sue mani sono così strette alle mie che sento le farfalle allo stomaco. Lo vedo immerso nel discorso, non ha detto una parola, non ha mosso un muscolo, non ha distolto lo sguardo nemmeno una volta.
Con l'ansia che mi sale da ogni parte del corpo inseguendo quelle dannate parole che sputo li prima che possano essere divorate rivelo tutti i miei sentimenti.
"Kacchan io sono innamorato di te, lo sono sempre stato e sempre lo sarò. Ho desiderato così tanto starti accanto che ora sono sicuro che non riuscirò più a starti lontano perché sei diventato la parte più importante della mia vita. Inseguirò ancora il mio sogno ma sai una cosa? Tu ne hai sempre fatto parte, Kacchan. Non posso perdere altro tempo senza di te." dico con le lacrime che scendono copiose sulle mie guance.
Lo vedo sgranare gli occhi, e aprire la bocca come per dire qualcosa, io sorrido e vedo qualcosa formarsi nei suoi occhi.

Non riesco a crederci.

Alzo una mano e la poggio sul suo viso per asciugare la lacrima che sta scendendo sulla sua guancia.

"De-Deku" lo vedo parlare nei singhiozzi.

Lo abbraccio, stringo le mie braccia intorno al suo collo e chiudo gli occhi respirando il suo profumo.
"Nessuno potrà più separarmi da te, Kacchan" dico infine.

Le sue mani che era strette a me improvvisamente si staccano con molta dolcezza, salgono, salgono, salgono fino al mio viso e mi afferrano il volto. Guardo dritto nei suoi occhi e lo vedo davvero.

Fallo.

Lentamente il suo viso si avvicina al mio facendo scontrare le nostre labbra che si erano ormai perse. Mi sono ritrovato finalmente, dove volevo stare da sempre. Ogni parte di me ti desiderava, Kacchan. Era da così tanto tempo che desideravo le tue labbra ancora sulle mie. Con il cuore a mille lo stringo ancora di più a me e questa sensazione di mancanza inizia a dissolversi nell'aria.
"Kacchan" sussurro. Lui si stacca dalle mie labbra e mi guarda con uno sguardo interrogatorio.
"Ti amo, Kacchan" dico sorridendogli.
I suoi occhi si riempiono ancora di lacrime.
"Ti amo, Deku."

Finalmente.

Desideravo averti.  ||Bakudeku||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora