Desideravo averti. ||Bakudeku||

10.

Izuku pov.

Sento freddo, si, come se fossi sdraiato sulla neve. Ho gli occhi chiusi, faccio per aprirli e vengo abbagliato da una luce fortissima, resto qualche secondo con gli occhi socchiusi per farli abituare a quella luce. Li apro poco dopo e sono sdraiato sul lettino di una stanza d'ospedale, perché ci sono finito? Mi sforzo per ricordare e come un colpo di fulmine tutte le scene ripassano nella mia mente come un film: i palazzi, il suolo, io che rilascio il 100% del One for all.
Sento delle voci fuori dalla porta, cerco di ascoltare.
"Vai a casa dai, sono giorni che vieni qui, risposati un po'." sento una voce femminile, sicuramente mia madre...
"No signora, resterò qui, non ho bisogno di riposo." sento una voce maschile ma non riesco a capacitarmi di chi sia.
"Va bene, come vuoi allora, io sono molto stanca poi ho lavorato anche tutta la giornata, vado a casa, chiamami per qualsiasi cosa accada."
"Certo." la conversazione si conclude ma ancora non so chi sia quella voce maschile...
Cerco di muovermi ma non ho forze, zero assoluto.
Sento la porta della stanza aprirsi e richiudersi. Una persona cammina verso di me ma non riesco a credere a tutto ciò...

"K-kacchan... " dico con un filo di voce.
Kacchan è qui, perche? Ha una felpa che gli sta molto larga addosso, dei guanti? E un caffè nelle mani...
Appena sente la mia voce mi guarda con gli occhi sgranati. Dopo qualche attimo corre verso di me.
"Deku!" Urla di gioia.
"Deku sei sveglio! Finalmente!" mi dice con le lacrime agli occhi.
Accenno un sorriso che lui vede, mi stringe la mano.
"Aspetta devo dirlo ai medici" mi guarda con gioia. Lo vedo correre fuori dalla stanza e poco dopo arrivare con un infermiera.
"È sveglio, ecco ve lo avevo detto!" dice lui.
L'infermiera ha un viso sorpreso, ma perché?
"Ben sveglio signorino Midoryia, come si sente?" mi chiede l'infermiera con gentilezza.
"Direi bene, però non ho forze..." rispondo mentre guardo Kacchan, è davanti a me con gli occhi che squadrano ogni millimetro del mio volto.
"Bene, allora si risposi." L'infermiera va via.

Bakugou prende il suo cellulare che poco dopo appoggia al suo orecchio.
"Signora Inko, Dek-Izuku è sveglio. Si, sta bene, lo tengo d'occhio. Si, si riposi, ci sono io qui con lui." sento dire mentre lo guardo grattarsi nervoso dietro la testa.
"Buonanotte" riaggancia. Kacchan che chiama mia madre? Kacchan che è gentile con qualcuno? Kacchan che è qui in ospedale nella mia stanza?
Mentre mi faccio tutte queste domande sento Kacchan sedersi accando a me.
"Kacchan..." lo chiamo.
"Deku"
"Perché sei qui?" chiedo.
"Perché voglio." silenzio.

Bene.
È qui perché vuole.

Bakugou pov.

È sveglio ed io sono accanto a lui. La domanda che mi ha fatto mi ha pietrificato ma non posso dirgi nulla, ho paura. Bakugou Katsuki che ha paura, divertente vero? Ma non posso dirgli che sono innamorato di lui, non posso proprio, e se non prova la stessa cosa?

E se prova la stessa cosa?

Tengo la testa bassa, non riesco a guardarlo in queste condizioni, ha il viso pieno di cicatrici e a me fa male vederlo così.
Sento la sua mano poggiarsi sulla mia.
"Deku... non sforzarti, so che non hai forze." dico con molta calma.
"Grazie." mi dice.
Mi si ferma il respiro.
"Grazie che sei qui... Non so il motivo dato che non te n'è mai importato nulla di nessuno, però grazie per esserci." mi dice esausto.
È vero, non me n'è mai importato di nessuno, neanche di lui però da un po' c'è questa cosa che quando lo vedo mi sento bene, meno arrabbiato, il sangue non mi ribolle di rabbia come con tutti.
"Deku... Io non lo so perché sono qui però so solo che quando ho visto il disastro che hai combinato e sono venuto a cercarti tra le macerie, dopo averti trovato mi sono sentito in dovere di starti vicino, non mi importava nulla di nessuno ma c'è una cosa che mi capita quando ti vedo che non riesco a spiegarmelo. Mi sento strano, mi da quasi fastidio ma se poi vado via, mi allontano da te, sento che devo tornare perché è più forte di me..."
dico con la paura a mille. C'è un silenzio assordante e non capisco cosa stia accadendo, Deku guarda davanti a se con un viso che non ha nessuna emozione.
Ho paura, ma so che ha capito, ha davvero capito tutto.
Sembra passare un eternità quando lo sento parlare
"Kacchan... devo dirti una cosa. È davvero importante."
Il mio cuore fa un balzo, so cosa sta per dirmi:
No Kacchan mi dispiace ma non è lo stesso per me.
"Dimmi... " dico con un nodo alla gola.
Cosa riesce a farmi questo ragazzo?
Lo vedo alzare la sua mano che era ancora poggiata sulla mia. Ecco lo sapevo... Sono un idiota.
Si volta a guardarmi ed il mio cuore balza. Poggia la mano, che prima aveva spostato dalla mia, sul mio braccio.
"Tu non mi piaci Kacchan... "

Ecco...
Ottimo Katsuki, davvero perfetto...

Abbasso la testa per non far vedere le lacrime che stanno scendendo dal mio viso, ma davvero fa così male? Io sono quello stronzo che sbotta verso tutti ed ora sono seduto su una sedia d'ospedale davanti al ragazzo di cui sono innamorato a piangere perché lui non mi vuole...

"È questo quello che avrei dovuto dirti Kacchan... ma le cose non stanno così..." dice lui.
Alzo di scatto gli occhi su di lui, vedo che rimane sbalordito nel vedere che il mio viso è rigato dalle lacrime.
"Kacchan la verità è che tu mi piaci, anche troppo, e dovrei odiarti, dovrei davvero odiarti per tutto quello che mi hai fatto. Mi hai fatto soffrire ma io non potevo odiarti, io non ci riesco..." mi dice con le lacrime agli occhi.
Non ho parole, non ho davvero parole, cosa dovrei dirgli? Cosa dovrei fare?
La sua stretta diventa più forte sul mio braccio. Mi alzo in piedi non sapendo quale sia la cosa giusta da fare...
Cazzo.
La sua mano aggrappata alla mia felpa mi tira a lui fino a farmi arrivare ad un centimeteo dal suo naso...
Il mio cuore è a mille...
"Deku i-"
Unisce le sue labbra alle mie.
Cosa? Mi sta baciando? Davvero? Le sue labbra sono sulle mie... Devo godermi il momento.

Sto baciando il ragazzo di cui sono innamorato.

Angolo me!
Hoolaaaa! Come state? Io bene, questo è un capitolo favoloso🤤. Spero vi piaccia e fatemelo sapere💚

_Anna.