26.

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BAKUGOU pov.

In questi giorni mi sto allenando con All Might ma non ho ancora capito il suo scopo. Non credo proprio che lui non ne abbia uno, che sia buono o meno io devo saperlo. Ha già Deku con se, non è possibile che un giorno possa essersi svegliato e possa aver detto "inizio ad allenare Bakugou."
"Tsk." dico pensandoci.
Ora sono per i corridoi della scuola, le lezioni sono finite e sto camminando verso le scale per scendere ed uscire fuori da questa noia. Nel dormitoio è da due giorni che nessuno mi parla.
"Stupide comparse." sputo queste parole tra me e me.
Oggi ho l'allenamento con All Might, devo chiedergli l'ora in cui dobbiamo incontrarci, varia sempre.
Sono quasi sulla foglia dell'uscita quando mi giro e torno indietro, la sala docenti è al piano di sopra.
"Che palle." dico iniziando il corridoio che porta alla scala.
Arrivato alla porta della sala docenti faccio per bussare quando sento delle voci provenire dall'interno.
"Grazie All Might, davvero. Sei gentilissimo." la voce è così riconoscibile che il mio cuore perde un battito, era da giorni che non ascoltavo la sua voce.
"Giovane Midoriya è un piacere. Sono davvero felice per te. Dopotutto te lo meriti." sento l'uomo parlare.
"Grazie, allora io vado, ci vediamo domani All Might!" sento dire dal ragazzo dai capelli verdi. Mi allontano dalla porta ed aspetto accanto ad una finestra.
"Buona giornata!" vedo spalancarsi la porta. Il verdino esce e mi nota. Io lo guardo con il cuore in gola, vorrei stringerlo a me.

Cazzo.

Lo vedo fermo sul suo posto, pensante.
A cosa pensi, Deku?
Esita se venire verso di me o meno.
Lo vedo assumere un atteggiamento triste e poi freddo ma poi si gira e se ne va...

Dannato.

Sento le mani tremare ed il corpo quasi cedere ma rimango in piedi con tutte le urla e il dolore dentro di me. Come un vento passeggero sento le urla girare nella mia testa ed io rimango appigliato a quel poco di lucidità che ho per non farle uscire. Faccio un lungo respiro e mi avvicino alla porta dove prima era uscito il verdino. Busso alla porta con una forza che non riesco a capire neanche io.
"Prego" sento la voce dell'uomo all'interno della stanza.
Apro la porta e la richiudo alle mie spalle.
"Salve giovane Bakugou, non ti aspettavo." dice l'uomo con voce esile e gentile.
"Infatti sono venuto solo per chiederti semplicemente a che ora dobbiamo incontrarci per l'allenamento." dico secco.
"Ahh giusto, allora facciamo alle 17:00 così per le 19:00 puoi tornare al dormitorio."
"Bene, allora a dopo." dico voltandomi.
"A dopo" finisce.
Torno al dormitorio con Deku che mi annebbia la mente. Cosa ci faceva con All Might? Di cosa parlavano?

Stupido.

"Tsk." dico pensando di essere davvero stupido. Deku è il discepolo di All Might è normale che fossero insieme e che abbiamo una certa confidenza. Loro sono legati.

Legati.

Roteo gli occhi al pensiero che Deku sia legato a qualcuno che non sia io. So che il loro è un rapporto simile al "padre-figlio" ma io so di non poter più avere nessun tipo di rapporto con lui.
Con il freddo nel cuore mi incammino verso la mia camera senza dare retta a nessuno intorno a me. Arrivo verso le scale e vedo quel coso bassino con le palle in testa che mi fissa. Lo guardo in cagnesco ma lui continua a fissarmi con lo sguardo vago. La mia mente inizia pian piano a perdere di lucidità ad ogni passo che compio verso di lui.

Non ce la faccio.

Cerca solo di resistere.

Scoppio.

Mi avvicino velocemente a lui e gli urlo addosso.
"CHE CAZZO HAI DA GUARDARE EH? VEDO CHE VI DIVERTITE A PRENDERMI PER IL CULO EVITANDOMI E SE PENSATE CHE ME NE FREGHI QUALCOSA ALLORA VI SBAGLIATE DI GROSSO. SIETE SOLO COMPARSE!"
scarico tutta la mia ira in quelle parole e vado via, esasperato.

Che giornata di merda.

Sbatto la porta della mia camera alle mie spalle e butto lo zaino dove cazzo capita. Ho bisogno di una doccia

Ghiacciata.

Vado in bagno, mi spoglio e mi butto sotto la corrente di acqua gelida.
È una sensazione strana, quasi dolorosa, infondo e acqua fredda ma sento che il mio corpo si sta rilassando.
Chiudo gli occhi e respiro lentamente, appoggio e mani sul muro di fronte a me ed abbasso la testa sotto l'acqua gelida. Resto così per un tempo infinito fino a che mi rendo di essermi abituato all'acqua gelida così spengo l'acqua ed esco dalla doccia. Mi vesto e vado a sdraiarmi sul letto, guardo l'ora sul mio cellulare: 15:30.
Penso che mi farò una dormita. Imposto la sveglia alle 16:40 abbasso il suono delle chiamate e poso il cellulare sul comodino. Chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo.

IZUKU pov.

Oggi ho visto Kacchan fuori l'ufficio dei docenti, secondo me avrà voluto parlare con All Might. Ora sono nella sala del dormitorio e da poco Kacchan ha finito di urlare contro Mineta. Quando è salito su per le scale ed abbiamo sentito la porta della sua camera sbattere forte siamo tutti scoppiati in una fragorosa risata.
"Avevi ragione Midoriya, è esploso Hahahahahahaha" vedo Mineta avvicinarsi a me scoppiando dalle risate.
"Lo conosci proprio bene!" urla Mina dalla cucina.
"Bhe ora manca l'ultima tappa e manca un giorno!" dico alzandomi dal divano.
"

Salgo in camera ragazzi, a dopo." dico sorridendo.
Mentre salgo le scale sento un vuoto nel petto. Cavolo, mi manca troppo, ormai non dormo da non so quanto. Il problema non è il fatto che io sia da solo, ma è il fatto che ho paura di dormire e risvegliarmi da solo, senza di lui accanto a me...
Arrivo al secondo piano e le mie gambe si fermano di scatto.

Non posso farlo.

Mi volto verso il corridoio.

Potrei rovinare tutto.

Arrivo alla porta con scritto "Katsuki Bakugou"

Lui è li dentro.

Appoggio l'orecchio alla porta: nessun rumore.
Cosa starà facendo?
Kacchan... io desidero poterti toccare ancora.
Lentamente apro la porta ed infilo la testa nella stanza. I miei occhi vagano, viaggiano nella sua stanza fino a quando non si fermano di scatto sulla figura stesa sul letto.
Sta dormento.
Senza fare il minimo rumore entro nella stanza e mi avvicino al letto. Lui è qui e sta dormendo.

Katsuki Bakugou, sei dannatamente stupendo.

Mi avvicino a lui e lentamente con la mano e gli accarezzo il volto delicatamente. Sento la sua pelle fredda come il ghiaccio, lo guardo e noto ancora qualche piccola gocciolina tra il collo e la clavicola quindi avrà fatto una doccia con acqua congelata da poco.
Lo guardo ancora e noto tutte le sue perfezioni, qualsiasi lineamento, ogni piccola forma del suo viso, scruto le sue labbra con così tanta attenzione. Riesco a bearmi di questo paradiso.

"Mi manchi Kacchan".

Esco dalla stanza.

Desideravo averti.  ||Bakudeku||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora