CAPITOLO 10

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Come andava la scuola?

Bene, a parte il fatto che i ragazzi venivano pietrificati e non si sapeva ancora chi fosse il responsabile.

Draco aveva ragione, Silente non stava facendo niente e non mi sentivo più sicura a girare per il castello. La maggior parte dei ragazzi si trovavano da soli e la prima volta era stato scritto col sangue : 
'la camera dei segreti è stata aperta, nemici dell'erede temete'

La cosa che faceva paura era che fosse scritta col sangue della gatta di Gazza.

Era sera e avevo appena finito la cena, avevo mangiato dopo perché ero stata con Pansy in camera sua a fare i compiti. I miei amici serpeverde avevano finito con me e  Isabel se ne era appena andata.

Aveva detto testuali parole:
"vado a dormire. Non ti intrattenere troppo"
"ma certo mamma" le risposi e così rimasi sola.

Erich non si era fatto vivo a cena. Mi chiedevo se stesse bene. I suoi genitori si stavano per separare legalmente e io cercavo di tirargli su il morale, per quanto potevo.
Quando ci incontravamo eravamo da soli perché preferiva parlare solo con me.

Cercavo comunque di passare del tempo con gli altri. Non volevo lasciarli, non dopo che stavamo stringendo quel bel rapporto.

A interrompere quel pensiero furono dei rumori dietro di me. Mi spaventai all'inizio e tirai fuori la bacchetta ma poi riconobbi la sua voce.
"ehi piccola Lottie, dove credi di andare da sola?"
"Draco... sei tu"  tirai un sospiro di sollievo "mi hai fatto spaventare"
"vieni, ti accompagno" arrivò al mio fianco sorridendomi.

Non era la prima volta che succedeva. Insisteva nel voler accompagnarmi sempre nella mia Sala Comune. Era spaventato che mi succedesse qualcosa e la trovavo una cosa veramente gentile. Solo con me si comportava così e lo apprezzavo tanto.

Stavamo per ripartire quando sentimmo un'altra voce richiamarmi.
"Scarlet aspetta, sto andando anche io nei dormitori"
"oh Erich, pensavo già te ne fossi andato, comunque mi sta accompagnando Draco" gli feci notare.
Il ragazzo moro si rivolse al biondo con tono falso "Malfoy  puoi andare, non vorrei che tornando venissi pietrificato"

E così ricominciarono a battibeccarsi.

"sai Soul per essere un Corvonero non sei tanto intelligente. Ho capito che questa bestia o qualunque cosa sia attacca solo i mezzosangue o i sangue sporco e io non lo sono, sono un perfetto purosangue " rispose deciso Draco, quasi vantandosi di questa cosa.

Perché si, Draco se ne vantava sempre.

"se non sbaglio anche Scarlet lo è, eppure la stai accompagnando" disse Erich incrociando le braccia.

Io mi imbarazzai colorando il mio viso di rosso.
Ma Draco riuscí a rispondere anche questa volta "sai è sempre pericoloso  per una ragazza girovagare per i corridori a quest'ora"
"si ma ora sta con me, è al sicuro. Te ne puoi andare" ribatté il moro e io non sapevo più che fare o dire.

Draco mi guardò e  mi pose lui la domanda a cui non ero pronta a rispondere "Lottie, vuoi che me ne vada? "
"bhe...  non lo so. Ad-adesso c'è Erich e.. e visto che andiamo dalla stessa parte non vorr-vorrei farti fare un giro inutile" balbettai e dal viso di Draco si tolse qual sorrisetto che fu rimpiazzato da un espressione seria.

Non volevo che andasse così.

Poi sentii una voce alle mie spalle, un' altra che subito riconobbi ,ma che trovavo maledettamente insopportabile .

Quella di Astoria Grengrass.

Quando i ragazzi mi avvertirono che era un oca avevano ragione . Forse definirla tale era anche poco.

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora