CAPITOLO 109

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"Cissy perché i Soul non se ne sono andati?" mi avvicinai a lei, mentre padre e figlio erano impegnati a iniziare una conversazione con Bellatrix.
"resteranno a cena da noi, come benvenuto" mi spiegò chiudendo la vetrina dal quale prese 9 bicchieri che con un incantesimo condusse in cucina.

"è necessario?" Draco, con le braccia incrociate, continuava a guardare male quei due anche quando parlò con la madre.
"che c'è di male? Insomma voi lo conoscete. Viene anche qui il pomeriggio"

Narcissa non sapeva niente e sinceramente avrei voluto rimandare quell'argomento il piú possibile.

"è una lunga storia... Te la racconteremo domani"
"va bene. Ma intanto accogliete i nostri ospiti e fateli sentire a loro agio" ovviamente Cissy era così gentile con i Soul, non sapeva tutta la storia.

Sia io che Draco sbuffammo, percorrendo il corridoio del salone col pretesto di prendere una tovaglia pulita.
"Draco che facciamo?"
"facciamo quello che ha detto mia madre ma giuro che se prova solo a infastidirti, capirà contro chi si è messo contro"

Draco era sempre stato geloso e protettivo nei miei confronti ma con Soul era diverso.
Si era sempre comportato come se fosse pronto a fargli commettere un passo falso e ridere di lui.
Non lo capivo perché solo con lui faceva ciò.

Arrivammo vicino agli ospiti e, come la padrone di casa ci aveva detto, li facemmo sedere al tavolo nell'altra stanza.

"Scarlet finalmente ho il piacere di conoscerti. Erich mi parla spesso di te" Robert, seduto difronte a me mi guardò mentre mi porgeva la mano sorridente.
"oh" la mia era un'esclamazione piú che sorpresa.
"signor Soul è un piacere anche per me conoscerla" iniziai a fingere un sorriso, ormai era diventato facile mentire dopo tutto quell'anno pieno di bugie.

"chiamami Robert" porse il bicchiere all'elfo che subito riempí con del vino rosso.
Draco e Erich entrarono insieme nella stanza, lanciandosi uno sguardo di sfida.
Mi sembra di essere ritornata ai vecchi tempi, erano cresciuti, erano piú alti e, almeno Draco, anche piú maturo.
Ma quello sguardo, era lo stesso di anni fa.

Il mio ragazzo si sedette al suo solito posto, alla mia sinistra mentre il ragazzo dagli occhi verdi spostò una sedia da vicino al padre.

"Erich perché non ti siedi vicino a Scarlet. Avrete tanto di cui parlare" Robert lo incitò mostrandogli la sedia libera vicino alla mia.

Draco alzò la testa dal piatto, bevendo dell'acqua dal bicchiere e Erich, sorridente, prese posto alla mia destra.
Mi trovavo in mezzo a loro due e dovetti dare tutta me stessa per non alzarmi da tavola,provando a evitare quella situazione.

Il signor Burke mi chiese come fossero i miei voti, quali fossero le mie passioni e come si comportava Erich con me.
"Erich è... simpatico" fu l'unica che riuscí a dire, priam che gli, altri ci raggiungessero e la cena iniziasse.

𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼'𝘀 𝗽.𝗼.𝘃
Mia madre era sempre stata la piú brava a organizzare la casa, il banchetto e le decorazioni quando qualcuno veniva a casa, ma neanche la sua bravura avrebbe potuto rimediare a quella noiosa e imbarazzante cena.

Mia madre parlava con mio padre, Piton rimproverava Bellatrix per il suo modo di mangiare e Robert continuava a fare domande alla mia ragazza mentre Soul j.r. la fissava silenzioso, coma un imbecille.

Quel signore le stava parlando come spesso faceva Marie, fingendo checlei non sia fidanzata con me.
Provava a mettere in mostra il figlio ma per farlo non sa quanto ci sarebbe voluto.

Forse ero troppo sicuro di me, ma se non lo fossi stato, adesso non starei qui e anche se questa cena è orribile, la stavo passando con lei e la sua voce.

"amore mi passi il sale?"

In quel momento calò il silenzio nella sala, come mi aspettavo Soul non sapeva niente.
Avrebbe elogiato di nuovo suo figlio?

"ma certo. Ecco a te" Scarlet mi porse il contenitore e dopo essermene versato un po, ripresi a mangiare e cosí anche Scarlet, Bellatrix, i miei genitori e Piton sul quale volto potei intravedere un sorrisino.
Che abbia capito il mio scherzo?

"voi due vi frequentate?" Robert piegò la testa di lato, come se avvicinare di piú l'orecchio potesse cambiare le parole che dopo furono pronunciate dalla mia bellissima ragazza.
"oh si. Pensavo che Erich te l'avesse detto, lo sapeva" quel sorrisino sul suo viso era sempre presente.

Robert prima guardò il figlio che non disse niente e poi Marie, che ribolliva dalla rabbia.

Riprendemmo a cenare e una volta che nessuno poté sentirci, la ragazza mi sussurrò all'orecchio:
"grazie, era quello di cui avevo bisogno"
"lo so" le sorrisi accarezzandole la guancia.

Una volta che finimmo di mangiare e i nostri ospiti uscirono di casa, la ragazza emise un sospiro di sollievo.
"finalmente...ti aspetto di sopra" la guardai per tutto il tragitto finché non si intrufolò nel corridoio, perdendola dalla mia visuale.

"ecco a te" mia madre mi passò delle stoviglie che riposi nel mobile in salone, poi ritornai in sala da pranzo e salutai mia mamma.
"buonanotte Draco e salutami anche Scarlet" mi colse alla sprovvista abbracciandomi per svariati secondi.

"certamente" ricambiai subito accarezzandole i capelli biondi e morbidi e sentendo il suo profumo alla margherita.

"va bene, ora vado a dormire" si staccò guardandomi negli occhi e alla fine salii sulle scale.
Sistemai la coperta sul divano quando sentii due voci venire dal giardino.

Andai a sbirciare, incuriosito di chi potesse essere e notai Marie e il signor Soul che parlavano a bassa voce vicino a una siepe, illuminati da una delle lanterne sospese in aria.

Erano lontani, ma la distanza che ci separava non era abbastanza affinché il loro discorso fosse privato.

"in che senso sono fidanzati?" le chiese l'uomo.
Intendeva me e Scarlet?
"lo so, lo so. Sto cercando di farli lasciare" rispose la donna, esprimendo una cosa che sarebbe avvenuta solo nella sua testa.
"trova un modo e in fretta o non succederà niente" si girò all'indietro, strofinandosi la fronte con le mani, come se la cosa lo agitasse.

Cosa dovrebbe succedere?

"sei tu che hai bisogno di me. Tu mi hai cercata" Marie continuò a sussurrare, puntandogli il dito contro.

"certo... ma anche tu hai bisogno di me. Non vuoi che tua figlia stia con quel ragazzo"
Non mi serviva Robert Soul per saperlo.

"è vero. È per questo che l'ho data in sposa a tuo figlio e credimi succederà presto"

Parlò cosí in fretta che mi ci volle del tempo affinché quelle parole mi entrassero in testa.

Ma lei era la mia ragazza... la mia Lottie.

"d'accordo, ci vediamo presto" l'uomo se ne andò e prima che la donna rientrasse e mi vedesse, salii di sopra intento a dirle tutto.
Doveva saperlo, riguardava lei, il suo futuro.

Entrai in stanza e la vidi vicino alla finestra, con in telescopio in mano mentre guardava le stelle.

"Draco" voltò lo sguardo quando chiusi la porta e pronunciò il mio nome sorridendo.
La guardai per un po' ma non mi uscirono le parole di bocca.

Non riuscivo a dirle quello che avevo saputo. Non volevo che soffrisse ancora e non sarebbe successo.
Io avrei impedito quel matrimonio, lei non avrebbe mai sposato Erich Soul.

"Draco stai bene?" mi chiese.
Perché capiva sempre quando qualcosa non andava?

Però dovevo proteggerla. E così feci.

"Si, solo che mi spaventa la missione" le mentii difficilmente, ignorando il suo sguardo.

"anche a me" si alzò e mi venne incontro "ma c'è la faremo come sempre. Ti amo"
"ti amo" la baciai dolcemente "e sappi che ti proteggerò sempre. Nessuno più ti ferirà"
Le mie parole erano più che altro una promessa a me stesso, che questa volta avrei mantenuto.
𝗙𝗶𝗻𝗲 𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼'𝘀 𝗽.𝗼.𝘃

E qui si complicano le cose.
Draco cederà e dirà tutto, pur di ferire Scarlet? ... O riuscirà a impedire il matrimonio alle sue spalle?
In alto ho aggiunto una foto di come mi immagino Erich nella storia.
Spero che la storia vi stia sorprendendo, perché io lo sto facendo. Grazie a tutti.

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora