CAPITOLO 65

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Passai la mattinata a leggere in giardino dopo 'l'incidente' della cucina.

Speravo che Cissy non avesse visto o sentito niente.

Sarebbe stato imbarazzante soprattutto perché nel pomeriggio  venne in camera mia e mi aiutò a scegliere il vestito e gli accessori per il giorno seguente.

Domani avrei rivisto i mei genitori e per la prima volta non mi mancavano affatto.
Avevo i miei amici, Narcissa e avevo Draco. Anche se passavamo meno tempo insieme, quel poco mi rendeva la giornata più felice.

Draco era perfetto quando stava con me e mi trattava come se fossi la cosa più speciale che aveva … anche se a pensarci bene lui mi aveva sempre trattata così solo che non lo avevo capito.

Avrei potuto averlo molto prima se non fossi stata così stupida.

A riportarmi alla realtà fu proprio la madre del biondo
“scusa Narcissa stavo pensando"
“a qualcosa o a qualcuno?" domandò curiosa
“al fatto che domani rivedrò i miei… sai che felicità" mentii  con un sorriso falso.

La donna non fece più domande su i miei pensieri e continuammo per quasi tutta la sera a scegliere cosa indossare l'una per l'altra.

Provavamo un sacco di vestiti, scarpe, accessori e anche pettinature.
Di solito queste cose si fanno con la propria mamma ma io le facevo con quella del mio fidanzato.

Alla fine della serata cenammo senza domande inopportune e poi tornai in camera.

Non molto dopo bussarono alla mia porta e una figura alta, bionda e con gli occhi grigi entrò in camera mia.

“mi sei mancata tantissimo… soprattutto dopo stamattina" sorrise maliziosamente e in attimo mi prese la faccia e mi baciò in un modo quasi violento ma che mi piaceva tanto.

La sua lingua e la mia si muovevano tra le bocche in sincronia e le nostre mani cercavano di avvicinarci il più possibile.
Stavo per sbottonargli la camicia quando mi fermò.

Mille domande mi attraversarono la mente. 

Non mi voleva più?
Non ero abbastanza?
Avevo sbagliato qualcosa.

Il ragazzo notò la mia preoccupazione e mi prese il viso con le mani guardandomi negli occhi

“Scarlet io voglio fare le cose con calma e ho in mente di farti tante cose… ma non adesso. Non con i miei genitori di là.
Lo sai che per me non è solo sesso e credimi ne voglio fare tanto con te ma abbiamo tempo per quello" mi fece sorridere imbarazzata

"Lottie io voglio che le cose tra noi vadano per il verso giusto perché ci tengo alla nostra relazione e perché questa continui, senza che mio padre si metta in mezzo, dobbiamo trattenerci un po" disse dolcemente e poi cambiò tono.
“So che sei impaziente di avermi tutto ma dovrai aspettare ancora un po… ho in mente una cosa che ti piacerà…" mi guardò ghignando.

Gli lasciai un bacio dolce capendo la situazione.
"va bene"
Già mi aveva spiegato queste tensioni con il padre.

Non a caso Lucius mi aveva fatto quell' interrogatorio.
Prima mi ha fatto domande personali che quasi quasi neanche mio padre aveva fatto a me e poi  aveva imbarazzato Draco.

Nessuno lo poteva fare.
Infatti non persi tempo a difenderlo inventando una bugia.

Sapevo cosa provasse perché anche mia madre era così, fin da quando ero piccola.
Speravo solo che a Natale provasse a sistemare le cose perché di sicuro io non l'avrei fatto.

“cosa vuoi fare allora?" gli chiesi notando i suoi occhi luccicare di felicità.
"ti porto in un posto che adorerai" uscimmo dalla stanza per poi entrare in un altra al piano di sotto.

Grande quanto la sala da pranzo, abbastanza buia e con un soffitto decorato con dei disegni astratti, Draco mi aprí la porta della biblioteca.

"non ci sono tutti i libri che hanno a scuola ma quasi" Draco accese una lampada per fare luce e di conseguenza il grande lampadario sul soffitto si illumino.

"è assolutamente... Magnifica"  girai su me stessa non credendo ancora a quel posto.

"che ne dici se scegli un libro e lo leggiamo in camera?"
"uno solo? Come faccio a sceglierne solo uno?"

"non credo tu riesca a leggerli tutti in una notte" ridacchiò "ma se ti piace qualcuno lo possiamo portare con noi a scuola" Draco prese dei libri leggendo la loro trama.
"variamente posso?" domandai iniziando a cercare dei titoli che mi ispiravano.
"certo... Quello che è mio è tuo ora"

Subito alzai lo sguardo incontrando i suoi occhi grigi.
Sorridevamo entrambi come bambini appena li si porta da Mielandia.

Non persi tempo ad avvicinarmi e dargli un bacio lento e lungo.

"grazie Draco" sussurai non appena le nostre labbra si staccarono.
"non devi ringraziarmi sempre" ancora con quel sorriso quasi mi rimproverò.
"tu riesci a darmi quello che non ho mai avuto e non parlo di una biblioteca immensa in casa ma di affetto... Da parte degli altri, di tua madre e... e tua"

"io non ho mai fatto niente.... Sei tu che sei fantastica e piaci a tutti" mi strinse le mani portandole al suo cuore.
"e questo è l'effetto che mi fai... Da sempre"

Sentii il suo cuore battere velocemente e presto anche il mio iniziò a muoversi.

Feci i suoi stessi movimenti e portai anche la sua mano sul mio cuore.
"sappi che provo lo stesso per te"

I nostri occhi diventarono lucidi dall'emozione.

Erano state le parole più belle che potessimo mai dirci a vicenda.

Subito mi afferrò il viso baciandomi e sentii le sue guance umide a contatto con le mie.

Ci baciammo finché non perdemmo il fiato.

"va bene, ora prima che questa stanza si riempi di lacrime, che ne dici se prendiamo un libro a caso e lo leggiamo?" provò a nascondere la voce singhiozzante.
"si... Va bene" annuii con lo stesso tono.

Così salimmo di nuovo in camera, ci
stendemmo sul letto e incominciammo a leggere.
Un po io e un po lui.
Un'altro momento  perfetto e unico.

Eravamo solo io e lui.

E ci bastavano le risate, gli sguardi, le carezze.

In questo momento nessuno o qualcosa avrebbe potuto rovinarci l’atmosfera .

Mi addormentai a tarda notte sulla sua spalla inalando il suo unico profumo di menta.

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora