CAPITOLO 135

113 5 1
                                    

Eravamo ritornati a casa da meno di un giorno e già si stavano complicando le cose.

Il Signore Oscuro era sempre più arrabbiato, decine di Mangiamorte gironzolavano per casa senza problemi, Narcissa che aveva un brutto presentimento e io sempre più impaurita .

'Perché?' mi domandavo 'perché noi?'
Avevamo solo 17 anni e cosa avevamo fatto per meritarci ciò? Certo, nella vita non eravamo stati gli alunni modello o i figli perfetti ma molti erano peggio di noi.
'perché punire noi?'

Era una domanda che mi facevo spesso e la risposta era la stessa.
La colpa era dei genitori.

Ovviamente non incolpavo Cissy, lei non voleva questo per noi, ma incolpavo mia madre e Lucius.

Anche se tra i due non c'era mai stato un rapporto confidenziale, come adesso, se avessero parlato un po' di più si sarebbero trovati in accordo su molte cose.

Il padre di Draco continuava a rimproverarlo per ogni cosa che faceva: le scarpe erano sporche, la sciarpa non annodata bene, la camicia non chiusa da una giacca.
Ma fin qui erano tutte cose normali, il problema veniva quando si trattava di magia:
"prestami la tua bacchetta" oppure "pulisci il sangue li" e anche "sistema le tue cose che stanno in giro"

E con 'cose' intendeva i libri, il cappotto e me.

Adesso che anche Marie se n'era andata, stavo imparando a vivere con la famiglia Malfoy a pieno e adesso credo di aver compreso alcuni dei comportamenti di Draco da ragazzino.

Odiava i mezzosangue perché il padre continuava a screditarli davanti a noi, di solito prendeva in giro i più deboli perché 'chi è debole, è solo un ingombro'

Parole di Lucius,pronunciate proprio ieri a tavola mentre vedemmo un Mangiamorte uccidere uno scoiattolo.

Draco non si era mai confidato con nessuno perché quei rimproveri gli facevano male e sapevo che lui era molto fragile, anche se dimostrava il contrario.

"Scarlet a che pensi?" Cissy, sempre con la sua grazie e calma, si sedette sul divano, vicino a me.
"a niente di che, sai le solite cose" le spiegai velocemente, bevendo un'altra po' di tè, ma dopo tutti i miei pensieri si era freddato.

"allora com'è vivere da signora Malfoy? Ti piace?"
"Cissy voi siete sempre così ospitali e non vi ringrazierò mai abbastanza, né a te e neanche a Lucius"

Infondo quella era la casa dei Malfoy, apparteneva al padre del ragazzo più di tutti noi.

"oh cara, tu fai parte di questa famiglia da prima che indossassi quell'anello" mi prese la mano sinistra e guardò il gioiello al dito.

A Hogsmeade siamo andati a comprare, dopo il ritorno a scuola, due fedi nuziali.

"vuoi che ti prepari altro tè?" mi domandò notando la teiera vuota .
"non ti voglio disturbare" sapevo già la sua risposta ma era ancora strano per me concepire il pensiero che mi volesse bene.
"lo sai che mi fa piacere" mi sorrise e poi spostò il suo sguardo verso l'entrata. "Draco"

Appena sentii il suo nome, anche la mia testa si girò verso la sua direzione, facendomi subito notare i suoi occhi.

"ti lascio con Scarlet, falle compagnia"
"ma certo" arrivò e si sedette sul divano dove prima era seduta la mamma, guardando con me il tramonto alla nostra destra.

"come va Lottie?"
"io sto bene, sono preoccupata per te...da quanto è che non dormi?"
"dormo invece" ribattè provando a fregarmi.

"quanto? 2 o 3 ore? Lo sento che continui a muoverti e poi non fai i tuoi soliti respiri, quindi sei sveglio"

Incurvò le sue labbra verso l'altro "hai ragione" mi toccò la guancia con la sua mano destra "è solo che a volte mi chiedo si sia stata la scelta giusta"

"Sposarmi?"

"Si..." affermò e credo che dopo io abbia fatto una faccia così dispiaciuta che subito riprese parola.

"non per noi, io ti amo. Solo che hai visto quanto è incasinata la mia famiglia. Non volevo che subito ti trovassi in mezzo"

"Draco se la tua è incasinata, la mia è da ricoverare al San Mungo" ridemmo in contemporanea anche se per poco perché lui subito ritorno serio.

"io non sono sempre stato sincero con te"
"cosa intendi?" e anche se non lo feci notare, avevo paura delle sue prossime parole.
"dei miei comportamenti. C'è un motivo per cui un sacco di loro mi odiano a scuola, per esempio Potter o i Weasley o Paciock"

Era di questo che era preoccupa?
"Draco io lo so"

"com-"
"lo so perché me lo diceva Pansy e si, all''inizio ti giudicavo male ma poi ho capito che se diverso e me lo hai dimostrato. Sei cambiato"

"tu mi hai cambiato, in meglio" allargò il suo sorriso e prima che le sue labbra toccassero le mie, la porta del salone si aprì con poca calma, facendo entrare una Narcissa molto scossa.

"ragazzi rimanete qui e non muovetevi o fare alcun rumore, chiaro?" uscì richiudendo la porta alle sue spalle. Non ci aveva mia dato un'ordine con tanta
severità e serietà.

Facemmo come disse lei e restammo in silenzio, muovendoci solo per non fare addormentare i muscoli finché la porta non si riaprì, solo che questa volta entrò Lucius.

"voi due venite. Ci servite adesso"
E così lo seguimmo nell'altra sala in cui vidi le tre persone che meno mi aspettavo di vedere a Villa Malfoy.

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora