CAPITOLO 123

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Sono uscita dalla stanza di Pansy non appena si è addormenta, dovevo prendere una boccata d'aria fresca e stare da sola per pensare.

Non sapevo cosa pensare sinceramente.

Draco non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere, eppure... prova tanto rancore verso Soul, da sempre praticamente.
Quando si trovava nelle vicinanze, Draco cambiava atteggiamento.

Lo vorrebbe uccidere o perlomeno lanciargli uno schiantesimo e tenere me in una specie di bolla di vetro in modo che non mi possa toccare o guardare.

Perché oltre a essere un suo nemico, Soul era il mio ex e per quanto io abbia passato quella fase e non provi assolutamente nessun sentimento verso di lui, se non l'odio, la storia del matrimonio sta aggravando le cose.

Vorrei dimostrare a Draco che non deve sentirsi fuori posto, che è lui quello che voglio sposare e l'unico che penso, ma le parole, per quanto vere siano, non sono abbastanza.

Mi sentirei allo stesso modo se la situazione fosse invertita.

Mi dispiaceva vederlo soffrire così mentre Marie mi programmava la vita con un altro uomo, un ragazzo che non era lui.

Lui che mi aveva messo al primo posto, mi aveva trattato come se fossi l'unica, si era occupato di me, facendomi sentire amata, sempre.

Eppure qualche ora fa, tutto era cambiato.
Non capivo perché stesse succedendo,  non sapevo più a chi credere.

Per questo adesso mi trovavo nel divano della nostra casetta.
Da quando eravamo a Hogwarts non ci eravamo tornati spesso ed era il luogo dove avevamo passato i migliori momenti dell'anno scorso.

Mentre mi trovavo davanti al muro del settimo ho pensato a noi due, a tutte le promesse che gli avevo fatto e all'immagine dell'abitazione e poco dopo apparve.
Sempre la stessa.

Mi appoggiai subito sul divano, accendendomi un fuoco nel camino.

Non capivo...perché Draco mi avrebbe fatto una cosa simile?
Soul ci aveva seriamente visti?

Tutte le risposte già le conoscevo ma c'era quel dannato biglietto che mi faceva ricominciare i miei ragionamenti daccapo.

Cosi lo tirai fuori dalla mia tasca e lo rigirai tra le mie dita sottili.
Adesso che lo guardavo attentamente potevo notare la carta spessa e l'inchiostro verde lucido che andava a delineare la frase:

'corridoio ovest, vicino ai dormitori dei Corvonero, tra 15 minuti'

La scrittura era la sua e lo sapevo perché più di una volta mi aveva scritto lettere e biglietti e già dal primo anno la sapevo riconoscere e leggere.

Continuai a guardarlo davanti al fuoco del camino finché non sentii la porta aprirsi.
Mi aveva trovata.

"Scarlet! Scarlet!"la sua voce sottile mi richiamò ma non risposi subito,troppo impegnata a sentire i suoi respiri e per inalare il suo odore di menta.
"... Lottie dimmi che sei qui"

A quel punto corsi verso l'ingresso e lo trovai mentre mi cercava in giro.
"Draco "

"Scarlet sei qui" non appena mi sentii, giro il capo verso di me "... mi hai fatto prendere un colpo" si avvicinò per abbracciarmi, ma si allontanò da solo.

"dovevo stare un po da sola" gli spiegai facendo un passo avanti.

"lo immagino e hai tutte le ragioni del mondo ma devi sapere che io non c'entro niente con questa cosa. Non sapevo che si trovasse nel corridoio e giuro che se l'avessi saputo non avrei permesso che ci vedesse e-"

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora