CAPITOLO 93

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Dopo la notizia di Cissy, uscii dalla stanza e andai nel giardino dove mia madre mi aspettava.

Cosa vorrà dirmi?
L'ultima volta che voleva parlarmi mi aveva dato della puttana quindi non mi aspettavo di certo delle scuse.

Arrivai di fianco a lei e restammo per quelli che sembrarono minuti senza parlare, guardando i giardini della villa.
Mi aveva fatta  uscire per senza niente?
Lei sospirò e poi iniziò a camminare di nuovo verso la casa.

“ho venduto la nostra casa, domani andrai a prendere le tue cose. È già deciso" il suo tono era distaccato e freddo e neanche mi guardò in faccia.

“non mi hai chiesto neanche se fossi d’accordo. È la casa dove sono cresciuta dopotutto, dovevi parlarmene" ero abbastanza arrabbiata e dal mio tono si poteva capire
“tuo padre mi ha lasciato la casa ed è stata una mia decisione di non parlartene… sapevo avresti reagito così” mi guardò con disapprovazione e disprezzo

Ero abituata ma allo stesso tempo mi feriva.
Era pur sempre mia madre...

"almeno sai chi è l’acquirente?" ero sempre più sconvolta e disgustata dalle sue risposte
“no, è anonimo. Ti conviene andartene ora , non vorrei sottratti tempo con quel ragazzo" mi rinfacciò avendo un tono acido alla fine.

Se solo mi avesse dato qualche ora del suo tempo, ora saprebbe quanto è importante per me Draco e quello che ha fatto.

Me ne andai senza parole e ritornai nella camera.
Raccontai tutto a Draco ed era molto sorpreso, si dispiaceva per me.
Io invece non avevo versato neanche una lacrima, non si merita neanche il mio rimpianto quella donna.

“Draco vuoi venire con me domani? Mi sentirei meglio a sapere che ci sei tu”
"ma certo, qualunque cosa" mi abbracciò aspettando che mi addormentassi nelle sue braccia. Con lui tutto andava meglio.
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PARTE 🛑
Mi svegliai molto presto e senza far rumore mi alzai dal letto e iniziai a prepararmi.

Cercai di non svegliare subito il ragazzo al mio fianco ma il tentativo fu invano perché non appena iniziai a muovermi di più nella stanza, Draco aprí gli occhi, i suoi bellissimi occhi grigi.

“scusa se ti ho svegliato" mi avvicinai e gli lasciai un bacio a stampo e quando me ne stavo andando mi prese il polso incollando di nuovo le nostre labbra in un bacio più intenso nel quale la sua lingua esplorò la mia.

“questo è un ottimo buongiorno” si schiarì la voce ma continuava a essere bassa.
Mi allontanati da lui o non avrei resistito di riempirlo di baci e finii di prepararmi.

Quando anche lui fu pronto  andammo a fare colazione in salone dove trovammo Narcissa.
Le spiegammo il motivo della nostra uscita e acconsentí subito.

“cara io non sapevo di questa cosa, mi dispiace tanto" mi abbracciò come la sera prima aveva fatto il figlio.
Sapevo che non c’entrava con questa storia eppure si scusò.
"non ti preoccupare" la tranquillizai e dopo aver finito di mangiare, io e Draco la salutammo e con l'elfo domestico del ragazzo ci materializzammo davanti la mia vecchia casa.

I miei occhi erano fissi davanti a essa, rivivendo tutti i momenti belli che avevo avuto lí.
Quando era ancora tutto così semplice.

Non riuscivo a parlare o a muovermi finché una mano prese la mia in una stretta dolce e il mio sguardo si posò sul suo.
“stai bene?" domandò
“Si, andiamo" il mio tono sembrava incerto ed era così.

Non mi sentivo tanto pronta, ma con Draco al mio fianco sapevo di potercela fare.
Entrammo in quella che era la mia vecchia casa, dove avevo passato vacanze, cene e compleanni da sola.
I mobili  erano ancora lí, pronti per essere usati dai nuovi venditori, dovevo liberarmi solo delle cose personali nella mia stanza.

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora