CAPITOLO 12

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Il giorno dopo mi svegliai assonnata, guardai la sveglia accanto al comodino.

Erano le dieci di mattina e stavo a casa di Erich.
Almeno avevo dormito bene.

Mi alzai dal letto e andai in bagno dove mi lavai e vestii. Una volta pronta scesi al piano di sotto e vidi una scena inaspettata.

Erich stava preparando la colazione, per meglio dire i pancake

“ma Buongiorno cara, è questa l'ora per svegliarci? “ mi domandò
“mi sono svegliata tardi scusa.Domani imposterò la sveglia pri-“ iniziai ma lui mi interruppe
“Scarlet, calma, stavo scherzando. Sono le vacanze, puoi dormire quanto vuoi" mi sorrise girando un pancake.

Mi sedetti nella sedia vicino al piano cottura
“allora tu cucini?"
“si, sai mia madre lavora e ho imparato a gestirmi da solo"
“ma non ha le ferie ?"
“si però lei lavora nel mondo dei babbani e ha le ferie solo il giorno di Natale. Sai dopo che mio padre l'ha lasciata, ci porta avanti da sola. A volte vorrei fare qualcosa ma… non posso “ abbassò il tono di voce
“è per questo che mia madre insiste tanto sulla mia educazione. Spera che la mia vita sia migliore della sua e io non voglio deluderla”

Lo abbracciai sentendo la sua voce più bassa e triste
“anche mia madre lavora tanto ma lo fa solo per il nome della famiglia. Più che lavorare, viaggia e mi lascia sempre a casa da sola, anche se sola non sono perché con me c’è Rita, il mio elfo domestico. Anche per i miei la scuola è la cosa più importante e dicono ‘devi mantenere alto il nome della famiglia, non farti influenzare dagli altri e cose così" gli dichiarai e notai un espressione di sollievo sul suo volto.

Non mi ero mai con fidata con nessuno di questa parte  della mia vita.
Con nessuno a parte Draco.

I nostri visi erano molto vicini e i nostri sguardi si incrociavano. Lui si avvicinò a me ma io mi scostai guardando la pentola sul fuoco

“i pancake si bruciano, no?"
“oh già “ era un po deluso.

Mi dispiaceva vederlo così ma quella vicinanza mi terrorrizava.

"allora... Ti piace la neve, vero?" mi sorrise e ci mettemmo i cappotti per  giocare fuori con le palle di neve per un sacco di ore.
Lui vinceva sempre e io prendevo più palle di neve addosso.
Mangiammo qualcosa al volo e nel pomeriggio proposi di farci i compiti visto che ne avevamo alcuni.

"mi scoccio di fare i compiti in vacanza" mi lamentai
"da te non me l'aspettavo "
"non vuol dire che se io sono brava a scuola mi piaccia anche fare i compiti"

A cena Erich preparò un panino che finimmo mentre sceglievamo il film
“allora vuoi vedere un altro film d'azione?" mi chiese emozionato da quell’idea
“Non mi è piaciuto tanto in verità .Non so c’è qualcosa di piú tranquillo o divertente o romantico?"
“vuoi vedere una commedia romantica? Va bene"

Ne scelse uno tra tanti e lo trovai veramente bello. Molto simile alle storie dei libri che leggevo. Una ragazza sola che trovava il vero amore
“ti piace? “mi domandò
“Si è carino, a te? “
“non è il mio genere ma non c’è male"

Io ero seduta dall'altra parte del divano con le ginocchia alla pancia e la testa poggiata sul cuscino. Erich invece aveva le gambe appoggiate al tavolino.

All'improvviso i due innamorati si diedero un bacio ma non finii lí.
Era veramente strana quella situazione...
“è stato imbarazzante anche per te?"mi domandò non appena finí quella parte
“si “ risi “ almeno non c'era tua madre"
“bhé almeno questo “

Erich continuava a ridere e cosí mi unii a lui. Dopo quelle risate continuammo a vedere il film e una volta finito, con un finale felice siamo andati a dormire.

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I giorni passarono in fretta e le vacanze stavano per finire .

Quella mattina col suono di qualcosa che picchiettava alla finestra mi alzai dal letto .
Era il gufo di mia madre. Lo notai subito perché era nero con un ala bianca.
Presi quello che Anubis aveva  portato e prima di andarsene gli ho dato qualcosa da mangiare.

Solo guardando il pacchetto avevo capito che giorno era, era Natale. Andai in bagno, mi resi presentabile e indossai qualcosa di più comodo.

Scesi giù e ad aspettarmi c’era Erich e la madre
“Buongiorno Scarlet, buon Natale “ mi salutò Katie.

Li salutai anch'io e gli feci gli auguri.

Facemmo colazione, come le mattine precedenti e una volta finito decidemmo di aprire i regali.
Porsi a Erich e alla madre il loro regalo.

Alla donna le regali una cornice dove poi attaccare un quadro mentre al ragazzo ho regalato un set di penne, Pennelli e colori ad olio, dell'inchiostro e delle tele .

Erich li utilizzava molto perché gli piaceva l'arte e dipingeva molto. Infatti usava spesso i fogli destinati ai compiti per pitturare
“ Scarlet è bellissimo, lo adoro. Questo invece... “mi porse un pacchetto “... è per te “

Io lo aprii e capii subito cos'era. Un libro ma non conoscevo l'autrice.
“è un libro ambientato nel 1800. È un romanzo e visto che ti piacevano le storie d'amore ho pensato che questo facesse al caso tuo"

Abbracciai il ragazzo per ringraziarlo. Io adoravo leggere e mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di un autore diverso.
I Libri che trovavo a scuola erano  molto noiosi e il finale era prevedibile.

Dopo iniziai a scartare i regali dei miei amici. Blaise e Theo mi hanno preso gli scacchi dei maghi. Pansy mi aveva regalato un paio di scarpe che avevo visto un po di tempo fa, Isabel  una confezione di creme per il corpo, shampi e balsami.

I miei genitori invece mi hanno preso un nuovo set per pozioni. Sapevano che quello che avevo non andava più bene solo perché glielo avevo detto in una lettera. 

Mentre iniziai a sistemare le cose,  la madre di Erich mi chiamò
“Scarlet è arrivato questo per te stamattina. Non so da chi sia ma c’è una lettera “
Mi porse una piccola scatoletta di velluto e una lettera dello stesso colore della pergamena, aprii prima questa

  𝑪𝒂𝒓𝒂 𝑳𝒐𝒕𝒕𝒊𝒆, 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒊𝒐 𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐. 𝑺𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒍𝒊𝒕𝒊𝒈𝒂𝒕𝒐 𝒎𝒂 𝒗𝒐𝒓𝒓𝒆𝒊 𝒔𝒑𝒊𝒆𝒈𝒂𝒓𝒕𝒊 𝒅𝒂 𝒗𝒊𝒄𝒊𝒏𝒐. 𝑰𝒏𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒕𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒈𝒐 𝒅𝒊 𝒂𝒄𝒄𝒆𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒓𝒆𝒈𝒂𝒍𝒐, 𝒖𝒏 𝒃𝒂𝒄𝒊𝒐. 𝑴𝒊 𝒎𝒂𝒏𝒄𝒉𝒊                            𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐y

Aprii la scatoletta in velluto e all’interno ci trovai una collana con un punto luce dello stesso colore dei miei occhi.
Io sorrisi.

Anche se Draco non era bravo a parole, era bravo a gesti e questo era il suo modo per scusarsi, lo conoscevo bene, fin troppo.

Decisi così di indossare la collana.

Il resto della giornata passò tra risate, cibo e un film sul natale. Dopo questa vacanza avevo capito che ai babbani piacevano molto i film. Ne avevano fatti tantissimi.
A una certa ora Katie andò a dormire e io e Erich rimanemmo da soli.
“allora le vacanze sono quasi finite, quando tornerò ci aspettano gli esami"
“per quelli c’è tempo, ora però non parliamo di scuola” gli tirai su il morale
“credi che io voglia? “ rise poi guardò il mio collo “Sai ti sta bene questa collana, chi te l'ha regalata?” 
“Draco “ sorrisi guardandola di nuovo.

Era proprio del colore dei miei occhi

“ma tu e lui non avevate litigato? “ chiese confuso
“una specie, però parleremo quando saremo a scuola. Sai comunque ci tengo a lui"
“ anche se te l’ha data lui, devo dire che questa collana ti sta benissimo"
"grazie"

Erich mi guardò con i suoi occhi verdi e provò ad avvicinarsi ma alla televisione partí una musica che ci fece sobbalzare.
Tra noi due si creò imbarazzo e decidemmo di andare a dormire dopo poco.

Questa situazione mi stava solo sconvolgendo le idee

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora