CAPITOLO 104

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𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼’𝘀 𝗽.𝗼.𝘃
La testa mi faceva male, come se degli aghi spingessero per entrare dentro.

Dopo un pò, vedendo che non cambiavano le cose, aprii gli occhi  molto lentamente.
La luce del mattino illuminava la stanza:  la scrivania, l'armadio, la porta e il letto sul quale erano distese le solite coperte verdi e il mio corpo, ancora rivestito dagli indumenti di ieri.

Ieri, non appena ci siamo messi sotto le coperte, siamo crollati abbracciati, non avendo nenache il tempo di cambiarci.

Mi girai, provando a sentire il suo corpo sotto le coperte, per toccare di nuovo le sue piccole mani e intrecciare le mie nei suoi capelli.

Ma lei non c'era, Scarlet non era vicino a me.

Mi alzai subito in piedi perché il panico iniziò a prendere il sopravvento.
Forse le era successo qualcosa. Dopotutto la missione non era stata svolta come lui voleva.

La cercai prima nel bagno poi, ancora con i vestiti di ieri sera, nei corridoi.
Ma di lei nessuna traccia.

“mamma! Mamma! Lei dov’è?"  le chiesi non appena la vidi giú in salone provando a fare la prima colazione tranwuilla dopo tanto tempo.

“non dormiva da te?" posò la tazza sul tavolo e notai meglio il suo sguardo mattutino.
Mia mamma non è mai stata una a cui piaceva svegliarsi presto.

“mi sono svegliato ma non c’era" risposi preoccupato e la sua espressione cambiò drasticamente.

“Draco calmati"  mia madre si alzò in piedi avvicinandosi a me.
E li, capii che non era in casa,qualcuno ha portato via la mia Lottie .

“no! Non mi calmo... cazzo” diedi un pugno al muro e iniziai a girovagare per il salone. E mia madre mi seguí.

“dov’e Marie?" le chiesi pensando a l'unica persona che potesse entrare in casa in quel momento.
"è uscita stamattina presto . Era da sola"

Mi portai le mani sulla fronte, pensando a cosa le fosse successo ma ninete mi venica in mente.

Non mi sarei mai perdonato se le fosse successo qualcosa,sarebbe stata solo colpa mia.

Restai ad aspettarla per tutta la mattina, provando ancora la speranza che fosse uscita per una passeggiata e che netrasse da un momento all'altro con quel suo sorriso.

Ma non fu cosí.

L'unico ostacolo che avevo per uscire e andarla a cercare era proprio mia madre dato che a casa non c’erano più i mangiamorte.

Non erano tornati ieri sera e come da programma, se ne sarebbero andati se il piano avesse avuto successo. Almeno per qualche giorno.

Quel senso di colpa iniziò a diventare sempre piú forte, non potevo aspettare che la cosa succedesse e basta.
Dovevo fare qualcosa questa volta.

“Io vado fuori a cercarla" dichiarai mettendomi le scarpe e il giubbino.
“non vai da nessuna parte. È troppo pericoloso" la donna  si posizionò davanti la porta sul retro, impedendomi di uscire.
“me la caverò" 

“ma Dra-" mi accarezzò la guancia e anche se adoravo i suoi gesti materni, lo interruppi.
“mamma io ci devo provare almeno . Non posso stare qui senza fare niente" i miei occhi erano lucidi.
Non potevo sopportare il dolore di perderla e non aver fatto niente.

"Draco fa attenzione" mi abbracciò, piú a lungo rispetto alle altre volte.
“non voglio perdere anche te" anche lei iniziò a versare qualche lacrima.
“andrà tutto bene" cercai di rassicurarla.

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora