CAPITOLO 77

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Mi svegliai molto presto a causa di un rumore molto vicino a me.

Aprii gli occhi e trovai la mia ragazza già in piedi e vestita che passava da un lato all'altro della stanza.

Ancora doveva notare che mi ero svegliato.

Scarlet indossava dei pantaloni della tuta neri che le risaltavano il sedere e una maglietta bianca che si aderiva ai suoi fianchi. Si era fatta una coda di cavallo e i suoi capelli castano chiari si muovevano insieme a lei.

Mi stava facendo eccittare di prima mattina.
“amore che fai?" le chiesi e subito si girò verso di me sorridente, forse per il nomignolo che le avevo appena dato.

Dovevo distrarmi in qualche modo.

“mi sto preparando per l’addestramento… con Bellatrix Lestrange… andrà bene, no?" cercò di trattenere l’ansia.
“certo, ma ora calmati. Sono le otto di mattina" le consigliai alzandomi anche io e baciandola sulle sue soffici labbra.

“va meglio?"
“molto" rise leggermente lei e un luccichio si formò nei suoi occhi.

“ora però andiamo a fare colazione" continuò
“prima mi devi dare il bacio del buongiorno" mi lamentati e lei si avvicinò a me unendo nuovamente le sue labbra con le mie e posando le sue mani nei miei capelli.

“ti sei svegliato ora?"
“Si… e non solo io" le feci notare i miei pantaloni

“Draco controllati…non sappiamo se possiamo con la storia dei mangiamorte e poi c’è...mia madre" mi ricordò cambiando tono di voce alla parola 'madre'

“Si lo so, ma sei tu che sei incredibilmente sexy anche di prima mattina" le diedi un'altro bacio.

“grazie, anche tu sei bellissimo, ci vediamo dopo" mi lasciò un veloce bacio sulla guancia per poi scendere giú.

Andai in camera mia, mi lavai, mi vestii  in modo comodo e poi la raggiunsi.

“buongiorno Draco" mi salutò mia madre e io ricambiai.

Scarlet era seduta nel lato sinistro della tavola e non persi tempo a mettermi vicino a lei.

Marie non c'era, forse stava ancora male e si era pentita di quello che aveva detto.

“bene io vado" si alzò dopo poco e la seguii con lo sguardo prima di vederla chiudere la porta di casa.

Cercai di capire dove stesse andando, non volevo averla troppo lontana.

“Lavoreranno nei giardini” mi diede la risposta mia madre.
“e io?"
“tu lavorerai nei sotterranei Draco… con me" la voce di Piton mi fece gelare il sangue.

“buongiorno professore" lo salutai impacciato e lui fece lo stesso.
“ti aspetto fra 5 minuti e come sai non accetto ritardatari" esclamò uscendo dalla sala.

“allora?" mi chiese mia madre non appena se ne fu andato.

“cosa?" le domandai confuso dando un morso a del pane m
“lei come sta? Come l’ha presa Scarlet?"
“bene…  ieri sera abbiamo parlato e l’ho confortata. Og-" iniziai io ma lei mi fermò m

“lo sapevo” sorrise “ … ho notato che non c’eri in camera… e comunque ho insonorizzate le stanze così nessuno può sentire le conversazioni altrui e  voi potete dirvi o fare tutto quello che volete"
“grazie.. O almeno credo"

Mia madre che diceva queste cose mi sorprendeva e spaventava allo stesso tempo .

Appena finii non persi tempo e scesi nei sotterranei.
Quel posto era freddo e sporco, pieno di celle e entrava poca luce dalle piccole finestre che c'erano.
Entrai in quella dove c’era Piton che mi fece accomodare su un sedia.
Mi sentivo un prigioniero.

“per prima cosa imparerai l’arte della legimanzia. Io cercherò di entrare nei tuoi ricordi e tu dovrai proteggere la tua mente. Quando applicherai ciò potrai essere tu a leggere le menti altrui”

Io annuii provando a nascondere la paura.

“legimments" mi lanciò l’incantesimo e riuscí a vedere i miei ricordi… erano quasi tutti collegati a lei.

“Draco libera la mente" e mi rilanciò l’incantesimo e credo che andammo avanti così per ore.

Ero sfinito e non c’è la faceva più. Mi mancava il fiato, ero tutto sudato e non si era visto un minimo di miglioramento.

“per oggi va bene ma ci rivediamo domani… stessa ora" e con questo  tono freddo se ne andò.

Salii in cucina  per prendermi da bere e dopo essermi rinfrescato andai in salone.
𝗙𝗶𝗻𝗲 𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼’𝘀 𝗽.𝗼.𝘃 

“ahia.." esclamai dal dolore.

“scusa cara…" disse Narcissa continuando a medicarmi.

Sentii dei passi dietro di noi e poi due mani stringere le mie.
“Scarlet che ti è successo? Come stai?" mi domandò preoccupato.
“sto bene… solo qualche graffio" provai a nascondergli le ferite.

“da quello che vedo sono tagli profondi… Lottie ti sta uscendo del sangue da qua" Draco mi toccò in un punto e io subito emisi un gridolino per il dolore.

"non ti preoccupare… piuttosto tu perché sei così sudato?" gli chiesi cercando di cambiare argomento.

"è il mio addestramento, sto cercando di imparare la legimazia e non è doloroso… tu che hai fatto?" ritornò sull’argomento.

Feci un sospiro profondo e gli dissi la verità.
Se questa cosa doveva andare avanti non ci dovevano essere segreti.

“abbiamo duellato io e Bellatrix e  ho perso"
Subito Draco si girò verso Cissy.

"mamma, non può fare così" il biondo iniziò a lamentarsi.
“Draco è il suo tutor, devi lasciarla fare e poi è il primo giorno" esclamò continuando a lanciare incantesimi sul mio corpo.

Il ragazzo girovagò per la stanza e tutti restammo in silenzio finché Narcissa non abbassò la bacchetta.

“dovresti stare meglio" mi rassicurò per poi lasciarmi sola col figlio.

Io mi alzai dalla sedia con un po di fatica e mi avvicinai alla porta ma lui mi bloccò l'uscita.

Lo sapevo che non sarebbe finita così.

“che tipo di incantesimi ti ha lanciato?"
“non lo so… non li ha pronunciati" gli dissi e lui  spostò lo sguardo da un’altra parte.
“Draco guardami… " ma lui non lo fece "DRACO GUARDAMI" alzai la voce e finalmente i suoi occhi e i miei si incontrarono.

“io sto bene… migliorerò. Sapevo che non sarebbe stato facile ma ho accettato tutti i rischi perché ti amo e il mio amore è più grande e se questo è il costo per starti vicino, lo pagherò" dichiarai autoritaria  con un tono deciso e determinato.

Draco doveva capire che accettando ciò anche io non ne sarei uscita senza ferite.

“non voglio che tu ti faccia male" mi rispose tenendomi le mani e intrecciandole con le sue.

“tua madre è un ottima guaritrice e poi lo sai che imparo in fretta…ti fidi di me?"
“Si e continuerò a fidarmi" disse per poi prendermi il viso e baciarmi.

Le sue labbra sottili toccarono le mie e le nostre lingue subito si unirono .

Lui mi prese i fianchi io iniziai a toccargli i capelli biondi.
Quello che sembrava un bacio dolce e sensuale si trasformò in qualcosa di più.

Arrivammo in camera sua e iniziò a baciarmi il collo mentre io gli sbottonavo la camicia
“Draco ma sei ci sentono" era l'unica cosa che volevo
“le camere sono silenziate" mi sussurrò e presi dalla passione facemmo l’amore tutta la notte.

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Avevamo appena finito, eravamo sdraiati sul suo letto entrambi col fiato corto e sudati

"sempre magnifico" sospirai guardandolo.
“hai ragione" mi rispose avvicinandosi sul mio petto come un bambino.

Stavano cambiando tante cose ma spero solo che questo non cambi mai.

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora