CAPITOLO 84

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CAPITOLO 🛑

Draco’s p.o.v
Avevo un sorriso stampato sul volto e non riuscivo più ad aspettare, volevo farla mia.

Lei era davanti a me e si stava avviando verso la sua Sala Comune.
Le corsi incontro e la presi per il polso facendola girare verso di me, iniziandola a baciare rudemente.

Mi mancava così tanto il suo corpo, la sua voce soffocata per i tanti gemiti e mincava toccarla.

Gli ultimo gioni al Manor erano passati velocemente ma ci vedevamo cosi poco che, quando succedeva, crollavamo addormentati uno nelle braccia dell'altro.

Passammo per i corridoi correndo verso i suoi dormitori non smettendo mai di baciarci.

Se non fosse stato per lei, già l'avrei sbattuta al muro nei corridoi.

Entrammo nella sua camera che lei  chiuse a chiave mentre io lanciai
l’ incantesimo muffilato per insonorizzare la stanza.

Notai che questa era singola quindi nessuno avrebbe potuto disturbarci, in nessun momento.

Feci il mio solito sorriso malizioso e lei si morse il labbro inferiore.

Faceva sempre così quando era eccitata.

"piccola, questo lavoro spetta a me"
E senza attendere risposta mi buttai di nuovo tra le sue labbra, le stesse labbra rosa e carnose che desideravo ogni secondo.

La presi per i fianchi e la avvicinai di più a me facendole sentire la mia eccitazione. La sua mano scese dal mio viso, al mio torace per arrivare ai pantaloni.

Posò la sua mano proprio sul mio membro e io non potei fare a meno di emettere un gemito.

“sei impaziente  Lottie?" le domandai iniziandole a sbottonare la   camicia e lei fece lo stesso con la cintura dei miei pantaloni che abbassò con estrema facilità.

Finimmo di spogliarci, o quasi.
Lei rimase solo col reggiseno bianco di pizzo che le sfilai velocemente mostrando i suoi seni abbastanza prosperosi.

Li iniziai a baciare mentre ci avvicinammo al letto e io la buttai sedendomi a cavalcioni sopra.

Ripresi a baciarle le labbra per poi scendere sul suo collo, lasciando segni umidi che si potevano ben notare.
“questo significa che sei mia" anche se avevo un tono autoritario, sapevo che lei lo adorava a letto.

“ma io sono già tua" e il suo era un tono di sfida e io amavo le sfide.

La mia bocca si allontanò dall’incavo del suo collo per scendere sui seni.

I suoi capezzoli erano duri per l’eccitazione e potei capirlo quando misi quello sinistro in bocca iniziando a succhiarlo. L’altra mia mano le palpava l’altro seno.

Tra i suoi gemiti e la visione a me davanti, mi sentivo in paradiso.

Le sue mani si insinuavano tra i miei capelli e avvicinandomi sempre di più, mi spostai nell’altro seno a cui procurai lo stesso trattamento.

Intanto infilai un dito all’interno della sua intimità bagnata mentre il mio pollice continuava a fare disegni circolari sul suo clitoride.

"Draco... di più" la sua era quasi una predica e la accontentai aggiungendo un'altro dito.

Continuai a muovere le mie dita finché non sentii  le sue pareti iniziarsi a stringere.

“mhh Draco continua… sono vicina" gemette inarcando la schiena.

Le sue mani stringevano le coperte, la sua bocca era impegnata con la mia e i suoi occhi mi guardavano.

Era vicina all'orgasmo, lo sapevo, ma non la feci venire.

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora