CAPITOLO 31

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Mi svegliai, prima del solito, appena sentii la sveglia suonare.
Andai in bagno dove indossai un jeans nero , una maglietta bianca stretta che arrivava ai fianchi e un paio di scarpe da ginnastica dello stesso colore della maglietta.

Sistemai i capelli che mi ero fatta tagliare da Rita qualche giorno dopo, allacciando due ciocche dietro la nuca grazie a un fermaglio.

Scesi in sala da pranzo  dove i miei genitori mi aspettavano
“Buongiorno Scarlet” dissero in coro.
"buongiorno" mi sedetti nella sala da pranzo per magiare qualcosa.
“i Malfoy verranno tra poco a prenderti, sei pronta?" mi domandò mia madre
“si, devo solo prendere lo zaino “

Salii in camera per prendere la borsa e  sentii il campanello suonare. Scesi subito di sotto e la porta era già aperta.
Arrivai il prima possibile e lo vidi.
Anche lui mi notò e in poco tempo ci ritrovammo abbracciati.

Ci staccammo e lui iniziò a guardarmi
“ti sei tagliata i capelli, vero?" mi chiese e la sua domanda mi sorprese, non pensavo che Draco facesse conto a queste cose
“si, sto bene?" gli chiesi
“stai sempre bene” mi rispose lui facendomi arrossire.

Io stavo con Erich e provavo forti sentimenti verso di lui ma quelle emozioni che provavo per Draco non svanirono e anzi, quando diceva queste cose si facevano più forti.
Io risposi con un 'grazie' lieve e poi il padre di Draco, Lucius, mi salutò.

“buongiorno Scarlet, sei pronta? Dovremmo andare” disse lui con un tono sopportabile.
“certamente, possiamo andare"

Salutai i miei genitori, i quali mi chiarirono di non allontanarmi mai dai Malfoy e di non girovagare da sola. Io li rassicurai e poi, grazie all'elfo domestico di Draco, ci smaterializzammo.
Ormai essendo abituata a questa sensazione riuscii subito a ricompormi e a vedere il paesaggio che avevo intorno.

C'erano tende e accampamenti in ogni angolo e sopra la collina si intravedeva lo stadio di Quiddich.
Sembrava un dipinto.
La voce di Draco mi distrasse “padre dove staremo noi?"
“nella tenda vicino Ludo Bagman” ci avvertí  “segiutemi"
E io e il figlio facemmo così. Nel percorso notavamo a vicenda qualcosa. Si vedeva che la gente era impaziente per la partita, come lo eravamo noi.

Entrammo nella tenda che era un po più isolata della altre. Questa all'esterno si presentava piccola ma una volta entrati si poteva vedere una cucina, un salone, due camere da letto e un bagno.
“Scarlet tu e Draco starete lí" mi indicò una camera con due letti singoli
“quindi vai a sistemare le tue cose. Lo stesso vale per te Draco"

Entrati nella camera, mi sedetti subito su uno dei due letti, sfinita per la lunga passeggiata.
“ti piace? Non è il massimo ma farei di tutto pur di vedere questa partita. È comodo il letto?" chiese lui ridendo
“si si, grazie per avermi portato. Sai quanto io adori il quiddich"
“potresti provare a entrare nella squadra dei corvonero"si avvicinò sedendosi vicino a me.
“no, non sono portata per lo sport e poi mi ritroverei a giocare contro di te. Non mi converrebbe" risposi io “hai paura che ti batta? “ mi guardò  negli occhi come per sfidarmi.
“io non ho mai paura “

Gli risposi decisa per poi staccare il contatto visivo che avevamo creato e alzarmi per andare in bagno. Io e Draco restammo nella tenda da soli e intanto giocammo, parlammo, ridemmo e cantammo le canzoni che uscivano alla radio .
Verso sera mangiammo qualcosa confezionatoci dagli elfi e poi andammo, col signor Malfoy, allo stadio.

“È grandissimo, non trovi Lottie? “mi chiese il biondo giarandosi intorno
Io annuii sbalordita dall'immensità di persone e dalle grandezza del campo.

Guardai il profilo di Draco e potevo leggere la gioia nei suoi occhi, mi ricordava tanto un bambino da mielandia.

Mentre salivamo per arrivare ai posti vicino a Barty Crounch incontrammo i miei compagni di scuola. La famiglia Weasley quasi al completo, Harry e Hermione
Draco iniziò a pavoneggiarsi su come aveva ottenuto i biglietti.
“… Da Cornelius Caramel stesso” 

Finí prima di essere rimproverato dal padre e se fossimo stati in una situazione diversa anche da me.

Poi Lucius col suo bastone toccò la mano di Harry Potter  fermandolo.
“divertiti finché puoi”

Io e Draco ci guardammo confusi ma lasciammo perdere. Ci andammo a sedere nei posti prestabiliti e dopo l'annuncio di Ludo Bagman la partita iniziò
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Io e Draco saltellavamo wua e là festeggiando  la vittoria della Bulgaria nella tenda

“hai visto come Victor  Krum ha preso il boccino , è stato fantastico" disse lui entusiasta mentre mi spiegava le tecniche che avevano usato
“si, ho notato. C'ero anche io alla partita “risposi  ridendo.

Continuammo così mentre il signor Malfoy se ne stava nella sua camera da letto. A un certo punto sentimmo un botto più forte. E poi ancora un altro e altri a sua volta.
Ma non era opera dei tifosi...
“prendete le vostre cose e andiamocene, ORA “urlò Lucius

Ci iniziammo a spaventare e facemmo come ci disse uscendo dalla tenda.

Fuori c’era il caos, gente che correva e che si riparava e dei tizi con delle maschere.

In quel momento capii.
I mangiamorte ci stavano attaccando.

Erano i fedeli servitori di Tu Sai Chi ma non se ne sentiva parlare da più di 10 anni, come se fossero spariti.

Draco mi teneva il braccio e cercavamo di arrivare il più vicino possibile per poterci smaterializzare.

Dietro di noi qualcosa saltò in aria e Draco mi avvolse le sue braccia attorno alla testa

“non ti preoccupare, ci sono io. Andiamo forza”

Riprendemmo a correre e tra non molto saremo riusciti a smaterializzarci
“forza Scarlet, ci siamo quasi “mi incoraggiò Draco
Io continuai a camminare finché non  vidi una bruttissima scena

C'era una bambina dietro a un albero ma un mangiamorte sembrava averla vista. Stava per lanciarle un incantesimo ma io, mi staccai da Draco e le urlai di spostarsi. La bambina si spostò ma l'uomo con la maschera si girò verso di me, non molto felice di ciò che era successo.

Questo lanciò un incantesimo e vidi  una luce bianca prima di non vedere più niente.

ɢɪᴠᴇ ᴍᴇ ʏᴏᴜʀ ʜᴀɴᴅ //𝕯𝖗𝖆𝖈𝖔 𝕸𝖆𝖑𝖋𝖔𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora